L'arca olearia 11/06/2014

Tappo antirabbocco per le bottiglie d'extra vergine. Via libera della Camera

A larga maggioranza, e con il solo voto contrario della Lega Nord, l'assemblea della Camera ha approvato l'emendamento Mongiello alla legge Salva olio italiano che introduce il tappo antirabbocco e del termine ‘miscela’ per il prodotto ottenuto con oli di oliva vergini ed extra vergini provenienti da Paesi diversi


E' stato approvato a larga maggioranza dalla Camera dei deputati l'emendamento che introduce il tappo antirabbocco per le bottiglie di extra vergine presentate nei pubblici esercizi.

A votare contro solo il gruppo della Lega Nord.

L'emendamento, che entra così a far parte della legge comunitaria 2013-bis, prevede modificazioni alla legge 9/2013, anche conosciuta come legge Salva olio italiano.

Nel dettaglio sono previste le seguenti modificazioni:
a) all’articolo 1, il comma 4, è così sostituito: «4. Nel caso di miscele di oli di oliva originari di più di uno Stato membro dell’Unione europea o di un paese terzo, l’indicazione dell’origine è immediatamente preceduta dall’indicazione del termine "miscela", secondo quanto previsto dall’articolo 4, paragrafo 2, lettera b) del regolamento (CE) di esecuzione della Commissione 13 gennaio 2012, n. 29/2012, stampato ai sensi dei commi 2 e 3 e con diversa e più evidente rilevanza cromatica rispetto allo sfondo, alle altre indicazioni ed alla denominazione di vendita.»;
b) all’articolo 4, comma 3, dopo le parole: «oli extravergini» sono inserite le seguenti: «o vergini»;
c) all’articolo 7, il comma 2 è sostituito dal seguente: «2. Gli oli di oliva vergini proposti in confezioni nei pubblici esercizi, fatti salvi gli usi di cucina e di preparazione dei pasti, devono essere presentati in contenitori etichettati conformemente alla normativa vigente, forniti di idoneo dispositivo di chiusura in modo che il contenuto non possa essere modificato senza che la confezione sia aperta o alterata e provvisti di un sistema di protezione che non ne permetta il riutilizzo dopo l’esaurimento del contenuto originale indicato in etichetta.».
d) all’articolo 7, comma 3, primo periodo, le parole: «al comma 1» sono sostituite dalle seguenti: «di cui ai commi 1 e 2».
e) all’articolo 7, dopo il comma 3, è aggiunto il seguente: «3-bis. Le presenti disposizioni non si applicano agli oli di oliva vergini legalmente prodotti o commercializzati in uno stato membro dell’Unione europea o in uno degli Stati firmatari dell’associazione europea di libero scambio (EFTA), parte contraente dell’accordo sullo spazio economico europeo.».
f) all’articolo 16, dopo il comma 3, primo periodo, dopo la parola: «produzioni» è inserita la seguente: «nazionali»;
g) all'articolo 43, comma 1-bis.1, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, al primo periodo, le parole: «alchil esteri più metil alchil esteri» sono sostituite dalle seguenti: «etil esteri».

“Olivicoltori onesti e consumatori responsabili oggi sono ancor più tutelati dalla legge ‘salva olio’, ora applicabile in ogni sua parte”. Lo affermano i deputati del PD Colomba Mongiello, componente della Commissione Agricoltura di Montecitorio, e Nicodemo Oliverio, capogruppo del PD nella stessa Commissione, dopo l’approvazione dell’emendamento da lei proposto alla Legge Comunitaria per superare i veti europei in ordine all’etichettatura delle bottiglie e all’obbligo del tappo antirabbocco.
“Sono migliaia le aziende olivicole vittime delle importazioni di prodotto straniero spacciato come italiano. I primi a pagare gli effetti di questa irrazionale e illegale concorrenza sono i consumatori e i produttori di qualità.
L’obbligo dell’utilizzo del tappo antirabocco per le bottiglie prodotte in Italia e nei ristoranti e in tutti gli esercizi pubblici italiani è un presidio di sicurezza alimentare su cui è stata aperta la procedura di UPilot che con questo emendamento abbiamo chiuso, garantendo i consumatori dalle miscele casalinghe o dallo spaccio di prodotto a basso costo e di ignota provenienza. Le bottiglie usate devono essere buttate, perché inservibili.
L’emendamento contiene anche l’obbligo dell’inserimento in etichetta del termine ‘miscela’ per il prodotto ottenuto con oli di oliva vergini ed extra vergini provenienti da Paesi diversi. Norme che offrono l’opportunità di produrre serenamente olio miscelato, ma senza mentire ai consumatori. Non è una norma contro il libero mercato; è contro chi pretende di trasformare il mercato in un parco giochi.
Per bloccare questa legge si è più volte affermato che “l’Italia non può legiferare in contrasto con l’Unione europea”. Noi, invece, abbiamo fornito alle istituzioni italiane gli strumenti per difendere chi vuole produrre e consumare qualità Made in Italy da chi utilizza scorciatoie chimiche ed abbiamo indicato all’Europa un nuovo orizzonte legislativo”.

E’ importante lo stop alle oliere truccate nei ristoranti che potranno servire l’extravergine solo in bottiglie dotate di tappo antirabbocco per evitare che possano essere “allungate” o addirittura riempite ex novo con prodotti che non hanno nulla a che vedere con quello originario. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel commentare positivamente l’emendamento approvato sul tappo “antirabbocco” alla legge Comunitaria in discussione nell’aula della Camera.  “Nel rispetto della normativa comunitaria l’Italia non ha rinunciato questa volta a svolgere il ruolo di leader nella tutela della qualità e della sicurezza alimentare in Europa” ha affermato il presidente della Coldiretti nell’apprezzare “la decisa svolta dell’Esecutivo che si è dimostrato vicino agli interessi reali delle imprese agricole e dei consumatori”. Si tratta di salvaguardare prodotti base della dieta mediterranea come l’olio di oliva e la frutta che - sottolinea Moncalvo - offrono un contributo determinante alla salute dei cittadini e sono realtà produttive da primato nazionale che possono offrire importanti sbocchi occupazionali nel Mezzogiorno in cui piu’ duramente si sta facendo sentire la crisi.

Un sentito ringraziamo al lavoro profuso in tutti questi anni dall’On. Mongiello - ha affermato il presidente di AIFO, Piero Gonnelli – che da sempre ha creduto e sostenuto l’importanza di valorizzare a pieno, anche sulle tavole dei pubblici esercizi, gli oli extra vergine di oliva prodotti dalle aziende italiane. Un modo unico e fondamentale di far conoscere direttamente al pubblico le innumerevoli varietà e le diverse caratteristiche organolettiche dei veri oli di oliva italiani. Una ricchezza di sapori che adesso può e deve rimanere intatta fino all’effettivo uso da parte del consumatore. Si tratta di un atto di civiltà dovuto e che AIFO ha da sempre ritenuto fondamentale per consentire una corretta informazione verso l’utente finale.

 “Le due norme approvate ieri in Aula alla Camera, che prevedono una l’aumento al 20% dell’arancia nelle bevande vendute con il nome dell’arancia e l’altra l’utilizzo di dispositivi di chiusura più sicuri per l’olio usato negli esercizi pubblici, sono importanti per la tutela del Made in Italy e dimostrano come l’agroalimentare sia centrale nell’azione legislativa. Il voto è testimonianza di un grande lavoro di squadra fatto in collaborazione tra Governo e Parlamento. Con l’intervento sulla percentuale di frutta nelle bevande, mettiamo in condizione la filiera agricola e quella alimentare di trovare una sempre maggiore collaborazione, in un’ottica di sistema. Con la norma antirabocco tuteliamo una grande produzione come l’olio d’oliva italiano che è sempre più spesso oggetto di contraffazioni e deve essere salvaguardato”.
Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, commentando il voto di ieri in Aula alla Camera della legge Comunitaria nell’articolo riguardante “Disposizioni in materia di bevande a base di succo di frutta” e in quello relativo a “Disposizioni in materia di qualità e trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini”.

“Accogliamo positivamente l’approvazione da parte dell’aula della Camera dei deputati dell’emendamento che prevede l’obbligo di dispositivi antirabbocco per le bottiglie di olio di oliva utilizzate nel canale della ristorazione”. Così Giorgio Mercuri, presidente dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, commenta l’approvazione ieri sera alla Camera di un emendamento alla legge europea 2013 bis che, intervenendo con una modifica alla legge Mongiello, prevede per gli oli di oliva vergini utilizzati nei pubblici esercizi, ad eccezione degli usi di cucina e di preparazione dei pasti, un idoneo sistema di chiusura che non consenta il travaso con oli di bassa qualità e che non sia quindi in alcun modo riutilizzabile. “Finalmente i consumatori potranno essere sicuri – prosegue Mercuri - che l’olio che trovano nelle tavole dei ristoranti è veramente quello indicato in etichetta. Ed è anche un passo in avanti verso la tutela dell’agroalimentare italiano di qualità”. Mercuri esprime inoltre l’auspicio che l’emendamento approvato alla Camera venga confermato anche nel prosieguo dell’iter di discussione della Legge Comunitaria.

"D'ora in poi - afferma Massimo Gargano, presidente di Unaprol - sarà sempre più difficile la pratica della frode commerciale a danno dei consumatori negli esercizi pubblici. La norma vieta che al consumatore finale venga servito olio extra vergine in recipienti non integri e quindi aperti e riutilizzati, come spesso accade attraverso la pratica del riempimento delle bottiglie in alcuni casi con oli di dubbia provenienza. dora in poi più approvvigionamenti direttamente dal produttore o dal frantoio."
"L'approvazione mette in riparo da ulteriori rilievi la legge Mongiello, meglio conosciuta come legge del salva olio made in Italy". ha commentato Massimo Gargano che ha aggiunto: "Il provvedimento aumenta la catena del valore del nostro migliore prodotto ambasciatore del gusto italiano in tutto il mondo ed esclude ulteriori alibi da parte dei nemici del Made in Italy e dei prestigiatori dell'origine".

di T N

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Commenti 4

Emanuele Aymerich
Emanuele Aymerich
18 giugno 2014 ore 11:34

Grazie mille della esauriente risposta!

Redazione Teatro Naturale
Redazione Teatro Naturale
18 giugno 2014 ore 11:32

Sig. Aymerich, nessuna legge può essere retroattiva, quindi potrà essere liberamente venduto e consumato quanto imbottigliato prima della promulgazione della norma, ovvero della sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Al momento la legge comunitaria, in cui è contenuto l'articolo sul tappo antirabbocco, dovrà passare il vaglio del Senato e, se qualche articolo della suddetta legge dovesse essere modificato (es. responsabilità civile dei giudici), dovrà tornare alla Camera.
I tempi per la promulgazione, quindi, non sono vicinissimi ma Teatro Naturale terrà sotto osservazione l'iter e vi aggiornerà tempestivamente.
Buon lavoro

Emanuele Aymerich
Emanuele Aymerich
18 giugno 2014 ore 11:17

Non riesco a capire da che data precisa vigerà l'obbligo del tappo antirabbocco per i ristoratori: ha effetto immediato? Sarà possibile smaltire la merce già in magazzino?

angela moroso
angela moroso
14 giugno 2014 ore 07:32

Mi viene il dubbio che se io fossi un ristoratore potrei acquistare olio non italiano e poi continuare a rabboccare con qualsiasi olio, tanto la legge non si applica agli oli non italiani. O mi sono persa qualcosa? Se l'Europa non seguirà l'Italia, potrebbe essere questa l'aggiunta di una nuova difficoltà a chi cerca di lavorare in questo paese, e che si ritrova puntualmente impossibilitato a competere con le aziende estere, le quali godono spesso di regimi amministrativi, fiscali e burocratici snelli ed efficienti?