Fuori dal coro 31/10/2014

Quando l'innovazione olearia è femmina. In Calabria nasce il gel oil

Quando l'innovazione olearia è femmina. In Calabria nasce il gel oil

Nel corso dell'iniziativa Start Up Calabria è stata premiata l'inventiva di un gruppo di dieci ingegneri chimici. Tutte donne. L'idea è stata partorita presso il laboratorio di ingegneria alimentare del Dipartimento di Ingegneria informatica modellistica elettronica e sistemistica dell'università della Calabria


L'olio d'oliva protagonista della VI edizione della Start Cup Calabria.

E' una competizione di idee d'impresa innovative, organizzata da CalabriaInnova, l'Università della Calabria, l'Università Magna Graecia e l'Università Mediterranea.

Ad aver vinto è stato l'olio d'oliva, al femminile, e quindi in una veste assolutamente nuova.

Il progetto è nato nel “laboratorio delle ragazze” chiamato così perchè nel laboratorio di ingegneria alimentare del Dipartimento di Ingegneria informatica modellistica elettronica e sistemistica dell’università della Calabria (DiMes), diretto da Bruno de Cindio, lavorano solo donne.

I dieci ingegneri, con l'aiuto anche di una designer grafica, hanno realizzato un olio simile a un gel, che si conserva in bustine monodose, tipo quelle del ketchup, e può essere aromatizzato: peperoncino, limone, rosmarino.

"Abbiamo pensato a tutti coloro che vanno di corsa e hanno poco tempo per la pausa pranzo: mamme, lavoratori, gente in viaggio - spiega l'ingegnere Valentina Mancina - La nostra è una società in corsa ed è una società pratica. Ecco perché la tradizionale bottiglietta d'olio può diventare obsoleta a confronto delle bustine di olio in gel mondose". L'olio ha la consistenza di una salsa, conserva tutte le proprietà, a cominciare dal sapore, del nostro oro verde. Abbiamo aumentato la consistenza dell'olio d'oliva. Il gel-oil aderisce ad esempio alle foglie di insalata evitando che scivoli via, così non rischia di ungere chi lo consuma".

Un prodotto "high tech" futuristico tutto italiano e realizzato con materie prime calabresi.

Questa idea nasce dall'ulteriore sviluppo di un brevetto internazionale e da un Programma Operativo Nazionale Ricerca e Competitività denominato Spread Bio Oil (Olio spalmabile), sempre del Laboratorio di Reologia e ingegneria alimentare dell'Università della Calabria, che intende strutturare in maniera innovativa sostanze a base grassa controllando la consistenza dell'olio d'oliva fino a renderlo addirittura simile a una margarina senza intervenire chimicamente e lasciando così inalterate le qualità salutistiche e nutraceutiche dell'olio d'oliva, vera eccellenza italiana.

di T N