Associazioni di idee
Confusione e ritardi sui dati dell’agricoltura e del turismo
Troppe anomalie sui dati sulle presenze negli agriturismi nel 2017. Fossero verim con 6,9 giorni di pernottamento all'anno per le strutture turistiche rurali della Regione Lazio, sarebbe il fallimento del comparto
03 ottobre 2017 | C. S.
ISVRA studia i fenomeni dell’economia rurale, soprattutto agricoli e turistici, prevalentemente sulla base dei dati prodotti dall’Istat. L’impresa è tutt’altro che facile: i siti internet dell’ente statistico nazionale dove reperire i dati sono diversi, non sempre coerenti fra loro, ed evidenziano spesso ritardi; a volte i numeri sono palesemente non attendibili.
I dati che riguardano l’agricoltura sono disponibili su agri.istat.it, dati.istat.it e seriestoriche.istat.it. Prendiamo in considerazione, ad esempio, la superficie investita nelle coltivazioni legnose agrarie: su agri.istat, l’ultimo aggiornamento risale al 2012; è più “indietro” dati.istat, che si ferma al 2011; mentre le serie storiche presentano i dati aggiornati al 2015. Confrontando la superficie destinata ad uva da vino nel 2011: su dati.istat risultano 675.818 ettari, su agri.istat 644.489 ettari, su seriestoriche.istat 694 mila ettari. Qual è la verità?
Passiamo al turismo: sono attualmente disponibili su dati.istat gli arrivi e le presenze (pernottamenti) mensili aggiornati a giugno 2017, da gennaio 2016 provvisori e non ancora distinti fra esercizi alberghieri ed extralberghieri. Quest’ultimo dettaglio si legge tuttavia da un’altra parte dello stesso sito in “arrivi, presenze e permanenza media”. I dati annuali per “tipo di esercizio disaggregato” (che indicano, ad esempio, quanti ospiti e pernottamenti hanno registrato le aziende agrituristiche) ad oggi sono aggiornati solo al 2015.
Qui, se cerchiamo, ad esempio, le presenze registrate dalle aziende agrituristiche nel Lazio: il dato è 78.309 pari all’1,9% delle presenze annuali potenziali (11.261 posti letto x 365 giorni), che corrispondono a 6,9 giorni l’anno di occupazione media dei posti letto. Se fosse vero (evidentemente non lo è!) sarebbe il fallimento dell’intero settore nella regione. Anomalie simili riguardano, in misura più o meno rilevante, i dati di almeno metà delle Regioni.
“I dati che l’Istat pubblica sull’agricoltura e il turismo - dichiara Mario Pusceddu, presidente dell’Istituto italiano per lo sviluppo rurale e l’agriturismo (ISVRA) - suscitano più di una perplessità. Le statistiche servono a conoscere la realtà e a guidare le scelte di politica economica e sociale del Paese. Devono essere tempestive e coerenti con quanto necessita agli operatori economici”.
Potrebbero interessarti
Associazioni di idee
Previsioni al ribasso per la trebbiatura del grano

Nonostante risultati al di sotto delle aspettative, i prezzi pagati agli agricoltori restano bassi, con le quotazioni del grano duro che in calo del 13% nell’ultima settimana di giugno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente
05 luglio 2025 | 09:00
Associazioni di idee
Lamberto Frescobaldi confermato presidente dell'Unione Italiana Vini

La nomina è stata ratificata dal Consiglio elettivo a margine dell’Assemblea nazionale della principale organizzazione del settore, che conta oltre 800 soci per un fatturato complessivo di 10,6 miliardi di euro e l’85% dell’export nazionale
03 luglio 2025 | 13:00
Associazioni di idee
Accordo tra AGEA, CAA e Ordine degli agronomi e forestali e collegi professionali

Definite le procedure per l’affidamento delle funzioni di controllo di cui AGEA è titolare ai professionisti e alle associazioni di professionisti. Le modalità per presentare le domande di accesso ai fondi gestiti da AGEA e dalle agenzie erogative regionali
03 luglio 2025 | 11:00
Associazioni di idee
Sport, Olio e Salute: in Umbria un incontro sugli extravergini certificati

Non basta comprare ‘un olio qualunque’, serve conoscere, sapere leggere le etichette e premiare le produzioni che garantiscono origine, tracciabilità e valori nutrizionali elevati
01 luglio 2025 | 14:00
Associazioni di idee
Obiettivo: 9 miliardi di export agroalimentare negli Stati Uniti

Dopo la corsa di fine 2024 a fare incetta di cibo italiano nell’attesa di capire quali sarebbero state le mosse di Trump, il 2025 si è aperto, infatti, ancora con il segno positivo anche se col passare delle settimane ha iniziato a prevalere l’incertezza
01 luglio 2025 | 11:00
Associazioni di idee
Prima di piantare nuovi olivi bisogna sapere dove vendere l'olio

Serve un Piano Olivicolo Integrato che parta dal campo per arrivare al mercato e al consumatore. Una visione tanto ambiziosa ha bisogno però di un piano finanziario altrettanto ambizioso
30 giugno 2025 | 14:00