Associazioni di idee 20/07/2017

L'olio d'oliva italiano vola a Shangai e Taiwan con Cno, Unapol e Unasco

È la prima di una lunga serie di iniziative inserite nel progetto triennale “Taichi” per promuovere l’oro della nostra terra. Il target più ricettivo è da ritenersi senz’altro quello nella fascia dei consumatori cino-taiwanesi più abbienti


Сon l'obiettivo di promuovere l’olio extra vergine d’oliva europeo nei due promettenti mercati della Cina e Taiwan, le tre unioni italiane di produttori olivicoli CNO, UNAPOL e UNASCO sono presenti in questi giorni alla fiera internazionale FBIE che si svolge a Shanghai.

La partecipazione alla fiera rientra nelle attività previste dal "Progetto TAICHI" uno dei più importanti programmi di promozione finanziati dall'Unione Europea che vede i tre Consorzi come soggetti attuatori.

Attraverso il progetto, si intende diffondere la cultura dell’olio extra vergine d’oliva europeo in paesi dove il consumo di questo prodotto, pur essendo ancora limitato, ha alte potenzialità di crescita.

Il target più ricettivo è da ritenersi senz’altro quello nella fascia dei consumatori cino-taiwanesi più abbienti, tuttavia, grazie alle eccezionali proprietà nutraceutiche dell’olio extra vergine d’oliva, il prodotto può raggiungere anche altre fasce di consumatori sensibili alle valenze salutistiche.

Negli ultimi anni, Cina e Taiwan si stanno distinguendo come grande importatori di olio a livello globale con un mercato che registra una crescita annua che sfiora il 100%. Secondo l’International Olive Oil Council (IOOC) sono proprio questi i mercati a più alto potenziale di sviluppo nel settore dell’olio d’oliva.

“Il mondo produttivo olivicolo italiano è pronto a rispondere alle sfide del futuro – ha dichiara Gennaro Sicolo, Presidente del Consorzio Nazionale degli Olivicoltori, capofila del progetto Taichi -. I mercati asiatici, infatti, rappresentano una straordinaria opportunità per lo sviluppo economico del nostro settore. La qualità unica del nostro olio extravergine d'oliva Made in Italy sono convinto che conquisterà le tavole dei consumatori cinesi".

Sulla stessa linea anche i due presidenti rispettivamente di Unasco, Luigi Canino e di Unapol, Tommaso Loiodice: "Guardiamo con grande attenzione al mercato asiatico e come produttori di uno degli alimenti più rappresentativi del made in Italy ci sentiamo ambasciatori dell'Italian style. In ogni goccia del nostro olio c'è tradizione, accuratezza, salute, gusto. I consumatori cinesi sono sempre più alla ricerca dell'eccellenza e la nostra missione è quella di contribuire a fare conoscere un prodotto di eccellenza che è anche altamente salutare. Siamo a Shanghai con la consapevolezza di essere accolti da grande curiosità per sapori e fragranze che al mercato cinese risultano ancora esotici”.

Il progetto, di durata triennale, prevede oltre alla partecipazione a fiere, l’organizzazione di eventi stampa e pubbliche relazioni, campagne social e web, attività di promozione nei punti vendita con degustazioni guidate, nonché azioni di promozione sul canale Ho.Re.Ca. e presso scuole alberghiere e campagne di informazione e di educazione alimentare e al consumo.

Tra gli eventi che si realizzeranno, in concomitanza della fiera di Shanghai, anche la realizzazione di una degustazione guidata presso uno dei più importanti e lussuosi Shopping Mall della metropoli cinese.

di C. S.