Turismo

Nel Castello di Babbo Natale per scoprire come giocavamo

25 novembre 2014 | C. S.

E’ un affascinante maniero affacciato sul lago di Garda quello scelto da Babbo Natale per offrire divertimento a grandi e piccini. L’uomo dalla barba lunga e vestito rosso prenderà infatti casa a Malcesine, nello splendido Castello Scaligero che dal 6 dicembre al 6 gennaio si trasformerà, appunto, nel “Castello di Babbo Natale”. Ad attendere gli ospiti della cittadina veronese vi sono una serie di appuntamenti tra cui l’esposizione fotografica allestita per le strade e le piazze del centro storico a cura di Angela Trawöger (archivio Toninelli) e la mostra “Come giocavamo” giochi e giocattoli a cavallo di due secoli.

L’elenco completo degli appuntamenti è disponibile sul sito www.visitmalcesine.org, da non perdere in particolare le giornate di spettacoli e animazione (il 28 dicembre e 1 e 4 gennaio, dalle 14.00 alle 18.30) e il concerto-aperitivo di fine anno nel palazzo dei Capitani alle ore 11.00 e a partire dalle 20.00 la festa di capodanno in piazza con i fuochi d’artificio.

Malcesine, raccontata da Johann Wolfgang Goethe e dipinta da Gustav Klimt, conferma così di essere una meta per tutte le stagioni. La cittadina offre agli spettatori scorci panoramici da non perdere. A Malcesine anche una semplice passeggiata in montagna acquista un sapore particolare: grazie alla “Funivia delle nuvole”, le cui cabine sono rotanti, in dieci minuti dal centro si raggiunge la vetta del Monte Baldo (1800 – 2218 m slm). Una splendida terrazza naturale affacciata sul Lago di Garda, conosciuta come giardino d'Europa per via del grande patrimonio floristico, che propone lo spettacolo di una cittadina ricca di scorci panoramici da non perdere. Il Baldo è anche il luogo ideale per ciaspolate e passeggiate sulla neve a cavallo della Val D’Adige e del lago con splendide viste sui Lessini.

Sono molte le località, facilmente raggiungibili da Malcesine, che meritano una visita in cui si possono ammirare castelli, pievi antiche, piccoli pittoreschi porticcioli, borghi in cui il tempo sembra essersi fermato, declivi ricamati di oliveti e vigneti, testimonianze preistoriche, cittadine ricche di storia e cultura. Chi giunge in questa zona non può non concedersi una degustazione di amarone e degli altri vini di questo angolo del Veneto, spingendosi dentro gli spazi incantati della Lessinia e della Valpolicella. Per far conoscere queste zone è nato il progetto Montagna Veronese e il sito www.montagnaveronese.it.

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