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Finisce in parità il duello tra Francia e Italia sull'export vitivinicolo

Finisce in parità il duello tra Francia e Italia sull'export vitivinicolo

L'Italia registra le crescite maggiori, in particolare in Cina ma i francesi sono ancora in vetta per quanto riguarda i prezzi, che sono il doppio di quelli nazionali sui rossi imbottigliati

18 febbraio 2019 | C. S.

I dati di Nomisma Wine Monitor, sul rapporto tra Italia e Francia nell'export di vino imbottigliato, partono dal confronto tra i rossi Dop delle tre regioni vinicole italiane di riferimento (Toscana, Piemonte, Veneto) con quelli delle regioni francesi (Bordeaux, Borgogna).

Gli Stati Uniti rappresentano il primo mercato di destinazione per i vini rossi di entrambi i paesi, pesando per il 21% del totale di categoria nel caso dell'Italia e per il 17% nel caso della Francia. I vini rossi francesi trovano una maggior diffusione presso i mercati asiatici: Cina, Hong Kong e Giappone pesano congiuntamente per il 31% sul totale export di categoria; per l'Italia questi tre mercati incidono per appena il 7,5%.

Nel periodo 2012-2017, l'export italiano di rossi imbottigliati negli Usa è aumentato del 7%, quello francese del 56%. In Cina, l'export di vini rossi italiani è cresciuto dell'82%, quello francese del 40%. Nei primi 10 mesi del 2018, l'export di rossi italiani è cresciuto negli Usa, Svizzera, Svezia, Cina e Francia, mentre è diminuito sensibilmente in Germania e Uk. Per quanto riguarda, invece, l'export francese di vini rossi nei top market di destinazione, si riscontrano crescite ovunque salvo Cina (dove il calo è rilevante, -17%) e Giappone. I vini rossi francesi vengono esportati a un prezzo medio attorno ai 6 euro litro, contro i 4,64 di quelli italiani. Il differenziale risulta più alto (65%) nel caso dei rossi Dop, dove i vini francesi vengono esportati a un prezzo medio superiore a 9,1 eiro/litro contro i 5,5 euro di quelli italiani. Tale differenziale viene amplificato dal posizionamento dei rossi di Borgogna (25,5 euro/litro) che si collocano ai vertici della classifica in termini di prezzo medio all'export, seguiti dai rossi di Bordeaux, il cui prezzo (12 euro/litro) è superiore del 32% rispetto ai rossi piemontesi e del 75% rispetto ai rossi Dop toscani. Nel lungo periodo (2012-2017 e 2018) l'Italia consolida la crescita delle esportazioni in Svizzera, Francia e Cina. In quest'ultimo paese, la Francia sta invece conoscendo un calo importante.

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