Mondo
La Germania dà il via libera al glifosato per altri cinque anni
Decisivo il voto tedesco per autorizzare il diserbante. Italia e Francia hanno espresso voto contrario. 18 i Paesi favorevoli al rinnovo, contro 9 che hanno espresso parere negativo. Soddisfazione della Commissione europea
28 novembre 2017 | C. S.
Il Comitato d'appello dell'Unione europea ha deciso di dare il via libera al glifosato per altri cinque anni.
L'autorizzazione alla commercializzazione e all'uso, in scadenza ai primi di dicembre, viene così prolungata.
A sostare gli equilibri del vito la Germania che nelle precedenti sessioni si era sempre astenuta e che invece in questa occasione ha deciso di esprimere parere favorevole, portando a 18 il numero di nazioni che hanno votato sì, contro le nove che hanno espresso parere contrario, tra cui Italia, Belgio, Grecia, Francia, Ungheria, Cipro, Malta, Lussemburgo e Lettonia.
Il voto solleva la Commissione dalla pesante responsabilità di assumere una decisione senza un accordo politico tra i Paesi membri.
Palese la soddisfazione per Commissario alla salute Vytenis Andriukaitis che afferma che la decisione assunta dal Comitato d'appello "dimostra che quando tutti vogliamo, siamo in grado di condividere e accettare la responsabilità collettiva nel processo decisionale".
Italia e Francia, intanto, si preparano a ergere le barricate.
"Abbiamo votato contro il rinnovo perché siamo convinti che l'utilizzo di questa sostanza vada limitato. L'Italia già adotta disciplinari produttivi che limitano l'uso del glifosato a soglie inferiori del 25% rispetto a quelle definite in Europa al fine di portare il nostro Paese all'utilizzo zero del glifosato entro il 2020" ha detto all'Ansa il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina.
"Il glifosato è un prodotto potenzialmente a rischio per la salute dei francesi e per l'ambiente e la biodiversità", ha dichiarato la segretaria di Stato francese presso il ministero dell'Ambiente, Brune Poirson. Molto più decisa la posizione del Presidente Macron: "La Francia proibirà l’uso del glifosato nel giro di tre anni al massimo” ha dichiarato in un tweet accompagnato dall'hastag #MakeOurPlanetGreatAgain. Questo mentre il Ministro all'agricoltura transalpino si reallegrava del rinnovo all'autorizzazione del glifosato.
Potrebbero interessarti
Mondo
Export record di olio di oliva tunisino: l'Italia ne importa un terzo

L'olio extra vergine d'oliva ha rappresentato l'82,5% del volume totale esportato. I prezzi medi all'export degli oli hanno variato tra 2,51 e 5,45 euro. I principali mercati per l'olio biologico tunisino sono stati l'Italia, la Spagna e gli Stati Uniti
26 maggio 2025 | 17:00
Mondo
Lo stato della fioritura dell’olivo in Spagna

Forte discrepanza dello stato e del livello di fioritura tra le varie regioni andaluse, con un livello insolitamente alto di attacco di tignola dell’olivo
26 maggio 2025 | 11:00
Mondo
Allerta fioritura dell'olivo in Spagna: arrivo di ondate di caldo

Troppo entusiasmo sul prossimo raccolto olivicolo per far abbassare i prezzi dell'olio di oliva: la denuncia dei piccoli agricoltori di Granada. 3,22 euro/kg è un prezzo insostenibile per l'olivicoltura spagnola
21 maggio 2025 | 16:00
Mondo
La crisi sistemica del settore dell’olio di oliva in Tunisia e i riflessi per l’Italia

Nel silenzio generale la Tunisia dell’olio di oliva sta attraversando una crisi sistemica senza precedenti. Il buco finanziario da 150 milioni di euro lasciato da Adel Ben Romdhane, a cui si aggiungono i 120 milioni dell’ONH, rischia di far collassare banche e Paese. Non è una buona notizia per l’Italia
21 maggio 2025 | 10:00
Mondo
Ecco il team che si occuperà della nuova Enciclopedia Mondiale dell'Olivo

La pubblicazione dovrà diventare la base tecnico-scientifica per il vasto pubblico del settore oleicolo mondiale. I coordinatori hanno presentato una panoramica dei lavori completati fino ad oggi
20 maggio 2025 | 15:00
Mondo
La capacità di sequestro di CO2 dell'olivo

Valutato sia il carbonio fissato nella biomassa della chioma degli olivi e il contenuto nel suolo agricolo. Con le giuste pratiche agricole è possibile un sequestro netto di CO2 fino a 2,1 tonnellate per ettaro
20 maggio 2025 | 10:00