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Più attenzione alle etichette food negli Usa

L'amministrazione Obama vuole che le etichette dei cibi indichino gli zuccheri aggiunti, per contrastare obesità e diabete. La salute degli americani è a rischio anche per colpa degli ftalati, a causa del fast food

23 maggio 2016 | C. S.

Segnali di una maggiore attenzione degli americani a un'alimentazione più equilibrata.

L'amministrazione Obama, contro il parere dell'industria aliemntare, sta cercando di introdurre nuove regole per quanto riguarda l'etichettatura dei cibi. Dopo gli OGM indicati in etichetta ora tocca agli zuccheri aggiunti.

La Food and Drug Administration ha annunciato la più radicale riforma della politica nutrizionale da decenni, con l'obiettivo di cambiare le abitudini nutrizionali degli americani: per farlo ha approvato una nuova dicitura che appare sul retro di alimenti e bevande confezionati, elencando i grammi di zuccheri aggiunti e la percentuale massima giornaliera raccomandata.

Una decisione contestata dalle aziende produttrici, secondo cui non c'è alcuna differenza tra gli zuccheri naturalmente presenti in cibi e bevande e quelli aggiunti.

I funzionari della sanità, al contrario, sostengono che gli zuccheri aggiunti non hanno alcun valore nutrizionale e non fanno altro che aumentare l'apporto calorico complessivo, favorendo l'obesità e il diabete. Fino ad ora, le etichette hanno mostrato i valori massimi consigliati per grassi, sodio, colesterolo e carboidrati, ma non per gli zuccheri.

Non solo zuccheri ma anche ftalati nel mirino.

Gli ftalati sono sostanze chimiche usate nell'industria della plastica come agenti plastificanti, per impartire caratteristiche di flessibilità ed elasticità . Secondo alcune ricerche possono avere effetti dannosi sulla salute delle persone, tra cui alterazione delle funzioni ormonali e sviluppo del cancro.

Secondo uno studio americano, condotto dalla George Washington University su quasi 9mila persone, è emerso che in coloro che hanno consumato cibo dai fast food i livelli di ftalati sono risultati del 40% più alti.

Pensate sia finita qui? Ebbene vi sbagliate. Una ricerca pubblicata nella rivista scientifica Experimental Physiology ha spiegato che mangiare al fast food ed eccedere con i dolci non fa solo ingrassare, ma mette a repentaglio la salute dei nostri preziosissimi reni. Lo studio è stato sviluppato da un equipe di studiosi della Anglia Rusking University del Regno Unito, secondo cui obesità e resistenza all’insulina hanno un impatto enorme sul trasporto di glucosio a livello renale.

Il gruppo di ricercatori ha individuato un campione di ratti suddivisi in due gruppi sottoposti a due diete diverse: la prima un’alimentazione formaggio, cioccolato e dolci, per 8 settimane, mentre al secondo gruppo è stata somministratauna dieta ad alto apporto di grassi per 5 settimane. Gli scienziati hanno poi comparato gli effetti delle diete a quelli relativi ad un gruppo di ratti con il diabete di tipo 1 e 2. I risultati hanno rivelato che alcuni tipi di trasportatori di glucosio e le loro rispettive proteine erano maggiori nei ratti affetti dal diabete di tipo 2.

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