Mondo

I vini italiani fanno tappa a Ekaterinburg

Terza città russa per importanza dopo Mosca e San Pietroburgo, sta diventando piattaforma di investimento per diverse società straniere e conferma l’apprezzamento per l’agroalimentare italiano

28 maggio 2011 | Graziano Alderighi

L’Istituto del vino italiano Grandi Marchi si aggiudica una nuova insegna in Russia ad Ekaterinburg, la terza città per importanza dopo Mosca e San Pietroburgo. Parte infatti domani dal centro della regione di Sverdlovsk, una delle più industriali del Paese, la terza edizione di EAT Russia, European Art of Taste, il progetto finanziato dall’Unione Europea che, dopo il tour canadese, porterà il tricolore enogastronomico a Mosca e San Pietroburgo e, per la prima volta quest’anno, a Ekaterimburg, considerata una nuova tappa strategica per l’export del vino italiano.

Il progetto EAT raggruppa l’Unione seminativi, il Consorzio di Tutela Provolone Valpadana, l’Istituto per la Valorizzazione dell'Olio Extravergine di Oliva e le 17 cantine simbolo dell’enologia italiana nel mondo dell’Istituto del vino italiano Grandi Marchi. In programma, ad Ekaterinburg, degustazioni guidate e tasting workshop per far scoprire agli operatori del settore, soprattutto ristoratori, l’eccellenza della tavola italiana. “Ekaterinburg – dice Piero Antinori, presidente dell’istituto del vino Grandi Marchi- rappresenta una nuova sfida non solo per la nostra associazione, ma per tutto il vino italiano. La vitalità economica e la posizione strategica fanno di questa città un nuovo sbocco commerciale. Per aggiudicarselo - conclude Antinori- il vino italiano dovrà incrementare la promozione con azioni in grado di esaltare il fascino che il made in italy in generale, e il vino in particolare, destano sulla popolazione russa”.

Con il suo milione e mezzo di abitanti e un centro industriale in costante sviluppo, Ekaterinburg sta diventando piattaforma di investimento per diverse società straniere e conferma l’apprezzamento per l’agroalimentare italiano (pasta, formaggio, olio e vino) già dimostrato negli anni scorsi da Mosca e San Pietroburgo dove il consumo di vino è in costante aumento. La capitale della regione federale degli Urali entra quindi di diritto, insieme alle due città simbolo della Russia, nel piano di promozione del made in italy agroalimentare che andrà ad incrementare uno scambio economico con l’Italia che ad oggi si assesta sui 600milioni di dollari e coinvolge soprattutto i settori della metallurgia, della metalmeccanica e del legno.

Potrebbero interessarti

Mondo

Il prezzo di un ettaro di oliveto in Spagna varia da 3716 a 27052 euro

Aumentano di più i prezzi degli oliveti irrigui piuttosto che in asciutto che mantengono comunque il loro valore. I prezzi più bassi nella Comunità autonoma di Aragona e quelli più alti in Andalusia

13 agosto 2025 | 12:00

Mondo

Calo della produzione di olio di oliva in Spagna del 30-40%

Le temperature estreme sostenute, superiori ai 38 gradi Celsius per diversi giorni consecutivi, rappresentano gravi tensioni termiche nell’oliveto, soprattutto nelle aziende agricole in asciutto, che non hanno irrigazione di supporto

11 agosto 2025 | 11:00

Mondo

Un nuovo gruppo di lavoro europeo per l'olio di oliva tra Italia, Spagna, Portogallo e Grecia

L'Europa deve consolidare sempre di più il proprio primato di grande produttrice ed esportatrice agroalimentare tutelando le filiere di qualità, investendo sulla sostenibilità e l'innovazione tecnologica ma ci troviamo di fronte alla "distruzione della politica agricola comune dopo 50 anni" secondo Dario Nadella, capogruppo S&D alla Commissione agricoltura del Parlamento europeo

06 agosto 2025 | 12:00 | Alberto Grimelli

Mondo

Una campagna di controllo straordinario sull'olio di oliva andaluso

L'obiettivo delle azioni è garantire una concorrenza leale e leale dai mercati e garantire la difesa dei consumatori, verificando che gli oli di oliva analizzati siano conformi alle normative applicabili per la loro commercializzazione

06 agosto 2025 | 10:00

Mondo

Il futuro dell’umanità tra le zampe degli insetti commestibili?

Tenebrio molitor e Alphitobius diaperinus (larva e verme della farina), Locusta migratoria, Acheta domesticus (grillo domestico): gli insetti commestibili sono un concentrato di nutrienti, ricchi di proteine, minerali, acidi grassi buoni (persino l’oleico, oltre il palmitico e il linoleico), vitamine come A, B12, E e fibre (la chitina dell’esoscheletro).

05 agosto 2025 | 14:00

Mondo

Una campagna da 500 mila tonnellate per le olive da tavola spagnole

Buono stato fisiologico degli oliveti e i frutti che sono generalmente a un buon grado di maturazione, con buon calibro e senza parassiti e malattie, quindi gli operatori affrontano il nuovo raccolto con un certo tono di ottimismo.

05 agosto 2025 | 13:00