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C'E' OLIO E OLIO. ECCO PERCHE' LA TOSCANA PRIMEGGIA
In un libro edito da Carlo Cambi, la terza edizione di una guida regionale a cura di Andrea Zanfi. Il miglior olio extra vergine di oliva? Lo si produce a Gaiole in Chianti, in provincia di Siena. Quello con il miglior rapporto qualità-prezzo? E’ a Reggello, nel fiorentino. Non mancano le sorprese
18 settembre 2004 | Francesca Racalmuto
Grande grande Toscana, come al solito. Eâ proprio vero, si tratta di una regione che sa anticipare i tempi. Sa essere apripista. Lo ha già dimostrato con la pubblicazione di alcune selezioni di extra vergini ad opera delle camere di commercio, poi, ora, vi è una guida, Câè olio e⦠olio in Toscana, che con lâedizione 2004 è giunta con successo alla terza edizione.
A curare la guida è Andrea Zanfi, per lâeditore di Poggibonsi Carlo Cambi.
Come è abitudine, ogni anno la guida presenta il meglio della produzione toscana con una apposita classifica generale ed una invece per singola provincia.
Noi a beneficio dei lettori riportiamo il primo classificato in assoluto (si tratta dellâazienda Badia a Coltibuono, di Gaiole in Chianti, in provincia di Siena) e i primi per ciascuna provincia:
- Arezzo: Tenuta Setteponti, di San Giustino Valdarno;
- Firenze: Fattorie Parri, di Montespertoli;
- Grosseto: Podere Bugnanese, di Seggiano;
- Livorno: Petra, di Suvereto;
- Lucca: Tenuta di Valgiano, di Capannori;
- Massa Carrara: Tiziana Marchini, di Fosdinovo;
- Pisa: Poggio Gagliardo, di Montescudaio;
- Pistoia: Fattoria di Montorio, di Quarrata;
- Prato: Tenuta di Capezzagna, di Carmignano;
- Siena: Badia a Coltibuono, di Gaiole in Chianti.
Il resto delle classifiche, ovviamente, è il caso di leggerle direttamente in guida.
Tra i premi speciali segnaliamo in ogni caso quello assegnato allâolio con il miglior rapporto qualità -prezzo, châè andato al Frantoio Pasquini di Reggello, in provincia di Firenze.
Cosâha di speciale e di diverso tale guida dalle altre? Intanto la connotazione regionale, con cui si evince la straordinaria vocazione del territorio ad essere leader indiscusso non solo nel numero di piccole e medie aziende agricole che imbottigliano, ma anche sul fronte della qualità . Fateci caso, nelle guide nazionali la Toscana è la più rappresentata, dominando in maniera evidente per numero di produttori inseriti. Eâ segno che qui si lavora bene e si fa sul serio. Non a caso la Toscana è una regione che fa tendenza. Eâ un dato di fatto.
La guida non è una pure e semplice elencazione di aziende e prodotti. Eâ corredata da fotografie e da alcuni capitolo introduttivi (dalle âOrigini e significato attuale del paesaggio olivicolo toscanoâ di Mauro Agnolotti ai âVecchi genotipi di olivo per un nuovo piacere di consumare olio a firma di Annalisa Romani, Chiara Lapucci e Antonio Cimato; da âLâoro verde: dalla medicina alla tavolaâ di Loredana Lazzeri a âIl lavoro del Panel. Come si degusta lâolioâ di Valeria Cittadini; ma si spiega pure la chimica dellâolio con Graziana Grassini e si forniscono molte altre utili indicazioni). Si tratta insomma di un lavoro ben stratificato, con presentazione panoramica di ciascuna provincia toscana.
Non mancano neppure i singoli giudizi, che si servono del simbolo dellâoliva, da una, per lâolio da classificarsi sufficiente, a cinque per il super olio.
Ecco infine le considerazioni del curatore Andrea Zanfi, già autore di altri libri per lo stesso editore (
âSe per il mondo la Toscana è sinonimo di qualità e di ambiente, non era forse giusto che lo stesso si adoperasse per salvaguardarla? Non mi sembrava astruso il ragionamento che conduceva alla tutela dellâambiente attraverso la salvaguardia dellâolivo e la valorizzazione dellâolio extravergine dâoliva toscano, attraverso lo stesso ambiente che, una volta tutelato e protetto, avrebbe sempre garantito nel tempo oli di qualità .
Perché - conclude Zanfi - non promuovere, come per il vino, dei contratti future, ma non sul prodotto, bensì sulla pianta dellâolivo?
Andrea Zanfi (a cura di), Câè olio e⦠olio in Toscana 2004, Carlo Cambi Editore; Poggibonsi, 2004; pp. 198, 20 euro; info@carlocambieditore.it