Italia

La cultura degli oli Dop al Sirena d'Oro, le aziende vincitrici al concorso

Si è conclusa l'ottava edizione del premio dedicato agli oli a denominazione di origine protetta. Tutti concordi nel sottolineare l’importanza della comunicazione. Vincono

06 marzo 2010 | C. S.

L’ottava edizione del Premio Sirena d’Oro, in chiusura dell’appuntamento di Sorrento, si conferma e consolida la propria immagine di manifestazione seria dedicata al prodotto italiano di qualità certificata, il prodotto Dop.

È così che l’unico concorso nazionale dedicato agli oli a Denominazione di Origine Protetta promosso dall’Assessorato all’Agricoltura e alle Attività produttive della Regione Campania e dalla Città di Sorrento con la partecipazione di Associazione Nazionale Città dell’Olio, Oleum, Federdop e Ice si avvia verso la conclusione con gli ultimi appuntamenti del mese dell’olio Dop a Caserta e Benevento.

Numerosi gli appuntamenti culturali e d’intrattenimento che dal 26 al 28 febbraio hanno animato la Città di Sorrento, dal concerto di apertura del Winter Festival agli interventi tecnici dell’incontro “Come aiutare il consumatore a riconoscere l’Olio Dop” tenutosi venerdì presso l’Hilton Sorrento Palace moderato da Luigi Milano Responsabile Sportello Premio "Sirena d'Oro di Sorrento".

Dalle parole dei molti esperti che hanno raggiunto Sorrento da tutta Italia, medici, nutrizionisti, l'architetto in geo-biologia e medicina dell'habitat Graziana Santamaria, è infatti emersa la reale necessità di comunicare al consumatore quali sono gli elementi positivi sulla salute legati all’extravergine Dop, lo stretto legame con un territorio e con la sua storia che si viene ad instaurare attraverso il consumo di un prodotto “vivo”, ricco in polifenoli (promotori della salute) che fornisce energia positiva all’organismo.

Gli studi dell'architetto Santamaria, hanno dimostrato come alcuni terreni siano carichi di energia come nel fondo comunale su cui l'antichissimo uliveto è stato rimesso in produzione dalla Cooperativa Innovazione e Tradizione nel sito archeologico Regina Giovanna, tanto che l’olio prodotto quest’anno per la prima volta a Dop ha subito raggiunto il podio del Sirena conquistando il terzo posto. Qui, l’allevamento dell’ulivo per la produzione di oli Dop porta all’ottenimento di prodotti unici che apportano benessere, trasmettendo anche un’emozione positiva.

Sabato 27 febbraio, presso il Teatro Tasso di Sorrento, la tavola rotonda “Olio, amore e fantasia” moderata dal Professor Raffaele Sacchi, docente dell’Università di Napoli, ha messo in evidenza come la presenza dei controlli di qualità sia una garanzia per il consumatore. “Elementi da comunicare in modo diffuso - ha affermato Sacchi - anche attraverso l’utilizzo di testimonial significativi, come quest’anno è stato per Marisa Laurito, Donna dell’Olio 2010. L’olio Dop ha bisogno di essere posizionato in modo diverso dall’extravergine che si trova nella grande distribuzione, pertanto occorre concentrando le risorse per spiegare al consumatore cos’è una Dop”.

La tavola rotonda dei Consorzi, moderata da Franco Poggianti, direttore di Agritre, a cui ha partecipato Laura La Torre, Direttore Generale Ispettorato Controllo Qualità Repressione Frodi, Direzione Vigilanza, Qualità e Tutela del Consumatore, ha messo in evidenza come la presenza dei controlli di qualità è una garanzia per il consumatore e un incentivo a lavorare sempre meglio da parte dei produttori.

“Il bilancio di questa ottava edizione - affermano gli organizzatori del Sirena - è positivo e vediamo come da una parte è stata premiata la continuità con l’affermazione di aziende vincitrici per più anni consecutivi, a testimonianza che la qualità non è una variabile ma è fortemente radicata e consolidata. Dall’altra si sono affacciate al premio new entry con produttori giovani da poco entrati nel settore dell’olio, che facendo tesoro delle secolari esperienze di questo mondo ne hanno raccolto gli insegnamenti rendendosi conto che la qualità è un elemento imprescindibile. Quindi, concludono gli organizzatori, il Sirena d’Oro si conferma come un premio ambito tra i produttori di qualità e sfoggiato come fosse un Oscar, come un concorso sugli Oli Dop che stimola alla produzione di qualità, un momento di confronto tra più soggetti e di programmazione per la promozione degli Oli Dop.”

Tanto che è stato firmato un documento d’intesa tra l’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania Gianfranco Nappi, Associazione Nazionale Città dell’Olio e Federdop ed individuata la data del prossimo Sirena d’Oro nel 12 e 19 marzo 2011.

A chiudere questi incontri la premiazione dell’eccellenza degli oli DOP italiani: la consegna del Premio Sirena d’Oro di Sorrento ai produttori.



ELENCO VINCITORI SIRENA D’ORO 2010

FRUTTATO LEGGERO

ORO
Azienda Agraria Calvarone – Spello (PG)
DOP Umbria

ARGENTO
Olivicoltori Associati Colli del Basso Vicentino S.c.a. – Nanto (VI)
DOP Veneto

BRONZO
Coop Innovazione e Tradizione – Sorrento (NA)
DOP Penisola Sorrentina



FRUTTATO MEDIO

ORO
Azienda Merlino Antonio – Santa Domenica di Vittoria (ME)
DOP Monte Etna

ARGENTO
L’Oliveto Matarazzo – Viterbo
DOP Tuscia

BRONZO
Cooperativa Agricola Brisighellese – Brisighella(RA)
DOP Brisighella



FRUTTATO INTENSO

ORO
Azienda Agricola Terraliva di Frontino Giuseppina – Buccheri (SR)
DOP Monti Iblei

ARGENTO
Azienda Rollo Giorgio – Chiaramonte Gulfi (RG)
DOP Monti Iblei

BRONZO
Agraria Riva del Garda – Riva del Garda
DOP Garda


Dietro alle Sirene i quarti e quinti classificati, per la categoria fruttato leggero l’Az. Olivicola Canaiella della Dop Riviera Ligure e l’Az. Agr. Pruneti di Gianni Pruneti con la DOP Chianti Classico. Per i fruttati medi a ridosso del podio si posizionano l’Az. Agr. D’Alì di M. Aurelia e M. Stella con la Dop Valle del Belice e la Società Agricola Mascio della Dop Umbria. Infine, per la categoria fruttati intensi il quarto posto va all’Az. Agr. Biologica Titone della Dop Valli Trapanasi, mentre il quinto posto all’Accademia Olearia Srl con la Dop Sardegna.




Fonte: Marzia Morganti Tempestini


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