Italia

Pizza napoletana a marchio Stg, occasione per rilanciare gli extra vergini italiani

E' Biagio Mataluni, consigliere nazionale Assitol, a sostenere l'idea. Dopo aver recentemente riportato in Italia il celebre Olio Dante, spinge ora verso l'utilizzo degli extra vergini nostrani quale ingrediente di punta della pizza

12 dicembre 2009 | C. S.

Biagio Mataluni

“Il riconoscimento del marchio Stg per la Pizza napoletana è una grande occasione per il rilancio dell’olio italiano, la vera pizza napoletana, infatti, richiede l’uso di olio extra vergine di oliva che le conferisce gusto e genuinità”. Biagio Mataluni, l’industriale che ha recentemente riportato in Italia Olio Dante dopo 25 anni, tra i più importanti produttori del mondo e consigliere nazionale di Assitol, vede nella decisione presa oggi a Bruxelles dal Comitato Permanente delle Specialità Tradizionali Garantite di emanare il Regolamento CE di registrazione come STG della Pizza Napoletana come una importante opportunità per rilanciare l’uso di olio extra vergine di oliva sulla pizza.

“Purtroppo – continua Mataluni - è molto diffusa, invece, la prassi di utilizzare oli diversi da quello extravergine di oliva a cui sono preferiti troppo spesso oli di oliva, il più delle volte non italiani, o addirittura oli di semi”.

Il riconoscimento del marchio Stg alla pizza napoletana è una grande occasione per rilanciare e promuovere l’uso dell’olio extravergine di oliva italiano.
Come ha affermato anche il ministro Luca Zaia, Biagio Mataluni ribadisce che l’Stg per la pizza è un passo ulteriore “nella direzione della tracciabilità e della etichettatura per l’agroalimentare” che deve vedere impegnati fianco a fianco imprenditori, ristoratori, media e istituzioni, nazionali e locali, nella promozione del made in Italy. Per essere competitivi sul mercato, infatti, è necessario fare sistema, uscire con un marchio forte che può essere solo quello di Olio Italiano: la frammentazione – così com’è stato fino ad oggi – avvantaggia altri Paesi produttori, quale migliore occasione che legarne l’uso alla preparazione della pizza”.

“Nei mercati esteri c’è un nuova riscoperta dell’utilizzo di olio extra vergine d’oliva che è sempre più preferito ai grassi animali ed i trend di consumo sono in crescita – conclude Mataluni – l’occasione del riconoscimento Stg per la pizza può rappresentare una importante opportunità di rilancio dell’uso di olio extra vergine sulla pizza”.

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