Italia

Mondo extra vergine. Tutti sul treno dell’alta qualità


E’ stato presentato all’ultima edizione di Simei ed Enovitis uno strumento dinamico che punta a un nuovo segmento di mercato per l'olio extra vergine di oliva di qualità superiore. Il Consorzio nazionale olivicoltori punta a un disciplinare di filiera e cerca gruppi omogenei di operatori

02 dicembre 2009 | L. C.

Tutti sul treno dell’alta qualità, il comparto olio di oliva non può attendere. Si tratta di una vera sfida, perché i risultati non sono così scontati. L'Italia d’altra parte non ha alternative. Per questo dovrà raccogliere e portare avanti con grande determinazione tale impegno. La qualità generica non paga più, si può puntare infatti solo a oli dall'elevato standard, con parametri superiori a quelli stabiliti dalla legge. Lo scorso 27 novembre il presidente del Cno Claudio Di Rollo, in un convegno che si è tenuto nell’ambito del Simei e di Enovitis, era visibilmente soddisfatto nel corso della presentazione del progetto alta qualità. L’obiettivo da raggiungere rimane soprattutto il mercato e si punta in particolare a un’equa remunerazione per i produttori. La speranza è che l'alta qualità liberi finalmente l'olio extra vergine di oliva dalla poco gradita veste di prodotto commodity in cui è stato confinato dalla grande distribuzione organizzata.

Accanto al Cno c’è Csqa certificazioni, che gestisce il complesso sistema che porterà alla definizione dell’alta qualità. Si tratta di uno strumento dinamico, ha chiarito subito Mariachiara Ferrarese. E il tutto si muoverà a partire da una adesione volontaria, non normata dalla legge, anche se sarebbe utile puntare in futuro a un marchio ministeriale. Per ora si lavora allo scopo di ottenere un perfezionamento continuo del sistema dell’alta qualità: si cercano gruppi omogenei di operatori aderenti al progetto.

Sarà un passo decisamente avanti rispetto al passato, un segnale di discontinuità che va sostenuto e promosso tra gli operatori. Il presidente del Cno raccoglie con atteggiamento di fiducioso ottimismo i primi segnali di partenza del progetto. Claudio Di Rollo, infatti, ha precisato che il punto di forza sta tutto in un disciplinare che di fatto non fissa solo dei punti di riferimento per le singole fasi di produzione, dal campo al frantoio, ma guarda ed estende il proprio raggio d’azione a tutta la filiera, finanche a coloro che dell’extra vergine ne fruiscono professionalmente in cucina.
“E' l'unica soluzione per uscire dall'impasse in cui ci troviamo”, ha sostenuto Di Rollo. “Si tratta di un passaggio inevitabile e necessario, e noi l'abbiamo fatto. Altre strade per valorizzare l’olio italiano non sono percorribili”.



Potrebbero interessarti

Italia

Un nuovo olivo positivo a Xylella fastidiosa a Bisceglie

L'olivo colpito è stato individuato in via Andria, nei pressi della rotatoria che collega alla Strada Statale 16 in direzione Trani. Preoccupante il ritrovamento dell'ulivo infetto oltre il raggio di 2,5 chilometri dal focolaio principale

02 agosto 2025 | 12:00

Italia

Agea ed Eurispes per la promozione di attività nel settore agroalimentare

Nuove strategie per la gestione e la valorizzazione del patrimonio informativo di Agea. L’attenzione al suolo e ai comportamenti che vi insistono è una delle chiavi di lettura del protocollo d’intesa tra Eurispes e Agea

31 luglio 2025 | 10:00

Italia

La birra d'estate è un must per gli italiani

Un ulteriore trend che è sempre più evidente non solo in Italia, è la forte attenzione al benessere e alla salute, specie nei più giovani, che porta i consumatori a scegliere sempre più spesso birre analcoliche

30 luglio 2025 | 13:00

Italia

Gli olivi infetti da Xylella fastidiosa all'aeroporto di Bari Palese già eradicati

Già in corso l'eradicazione degli otto olivi infetti. Le operazioni proseguiranno domani e dureranno circa una settimana. Rafforzata la sorveglianza nella zona alla ricerca di altri alberi infetti

29 luglio 2025 | 11:00

Italia

Melone Mantovano IGP, grande successo tra innovazione e valorizzazione della filiera

Più di 200 i professionisti tra produttori, agronomi, buyer, istituzioni e stampa specializzata hanno partecipato al Primo Simposio. Cinque le aziende sementiere in un’area sperimentale dove osservare da vicino le innovazioni più importanti del settore

29 luglio 2025 | 10:00

Italia

Il recupero degli oliveti abbandonati nel Sud

A Sant’Agata di Puglia il Comune compra fondi agricoli abbandonati e destinati a oliveto. Tali terreni verranno recuperati, rivitalizzati con tecniche di coltivazione sostenibili, e destinati alla produzione di olio di qualità




29 luglio 2025 | 09:00