Italia
Oli monovarietali? Per saperne di più…
Approfondimenti tecnici e momenti divulgativi per comunicare l’identità genetica e territoriale del prodotto. Capi panel e stampa ad Ariano Irpino
27 giugno 2009 | Barbara Alfei
Ariano Irpino, importante centro dellâavellinese, ha ospitato venerdì 19 giugno il confronto annuale tra Capi Panel di tutta Italia, tradizionale appuntamento allâinterno della Rassegna Nazionale degli Oli Monovarietali, organizzato da ASSAM, CRA â Oli sezione Spoleto e Il Sole24Ore Business Media, un importante momento di confronto e di approfondimento sugli oli extravergini di oliva ottenuti da unâunica varietà di olivo, diretta espressione del territorio di produzione.
A fare gli onori di casa lâAssessorato allâAgricoltura e alle Attività Produttive della Regione Campania ed il Coprovoli - Consorzio di Produzione e Valorizzazione Olio extravergine dâIrpinia che, attraverso il coinvolgimento di 72 operatori, tra aziende, frantoi e cooperative agricole, svolge dal 2002 unâimportante azione di valorizzazione delle pregiate varietà dellâarea dellâUfita, tra le quali spicca la Ravece.
Il ricco programma della giornata, che ha visto la presenza di molti esperti del settore, è stato caratterizzato da due momenti principali: il primo, tecnico, rivolto prettamente ai Capi Panel e il secondo più divulgativo, diretto invece alla stampa di settore.
Dopo il saluto di benvenuto del Sindaco della città di Ariano Irpino, nella bella cornice del Museo Civico, Palazzo Forte, il Presidente del Consorzio Coprovoli Michele Masuccio ed il Direttore dellâAssam Dott. Enzo Polidori hanno dato il via ai lavori della mattinata.
Giorgio Pannelli del CRA OLI sezione di Spoleto è entrato nel vivo degli argomenti, evidenziando la necessità di andare oltre il concetto di qualità generica che porta il consumatore a scegliere lâolio che costa meno, e di puntare allâidentità genetica e territoriale del prodotto, una grande opportunità per valorizzare lâolio italiano, in aggiunta agli attuali percorsi di certificazione; è necessario inoltre creare un filo diretto con il consumatore, conquistare la sua fiducia, proponendo un prodotto con una identità chiara e ripetibile. Il Dott. Pannelli ha quindi presentato i profili di riferimento degli oli monovarietali più rappresentativi della Rassegna, definiti grazie alla elaborazione statistica dei dati chimici e sensoriali dei numerosi campioni pervenuti alle diverse edizioni.
Il Prof. Raffaele Sacchi dellâUniversità degli Studi di Napoli Federico II â Facoltà di Agraria, Dipartimento di Oli e Grassi , si è invece soffermato sullâutilizzo degli oli monovarietali in cucina, decantandone i pregi dellâutilizzo a crudo, ma evidenziando anche le modificazioni durante la cottura, lâossidazione, la perdita di aromi originari, gli scambi di sostanze aromatiche tra fase acquosa e fase grassa, la formazione di nuovi aromi. Sacchi ha preso in esame diversi piatti, a partire dagli spaghetti alle vongole, alla pasta al pomodoro, il tonno sottâolio, la pizza, lâarrosto, la frittura, fino ad arrivare al dolce, evidenziando le interrelazioni, nelle creme, mousse e gelati allâextravergine, tra composti fenolici e volatili e la matrice proteica del latte.
Si è quindi entrati nel vivo delle peculiarità sensoriali dei più rappresentativi oli monovarietali presentati alla Rassegna 2009; gli assaggi sono stati guidati da Barbara Alfei â Capo Panel ASSAM Marche.
I partecipanti allâincontro si sono confrontati su odori e sapori delle varietà Bianchera dal Friuli, Casaliva dal Garda Bresciano, Ascolana tenera dalle Marche, Nostrana di Brisighella dallâEmilia Romagna, Frantoio dalla Toscana, Carolea dalla Calabria, Ravece dalla Campania, Tonda Iblea dalla Sicilia.
Dopo le conclusioni di Antonio Ricci â Direttore Scientifico di Olivo e Olio, si è passati a âgiocareâ con i profumi e i sapori degli oli monovarietali a tavola, al Palace Hotel Kristall, dove i monovarietali Ravece ed Ogliarola si sono confrontati con Raggia, Itrana e Bosana su caprese con fior di latte Irpino e pomodorini sorrentini, purè di fagioli su letto di pane tostato, cicatielli con fagiolini verdi, filetti di orata ai ferri con zucchine alla griglia e, perché noâ¦, sulla mousse alle noci! Il confronto sugli abbinamenti è stato brillantemente coordinato da Raffaele Sacchi ed ha visto la partecipazione attiva dei convenuti, soprattutto campani.
Dopo la visita guidata allâIstituto di ricerca scientifica BIOGEM, che sta lavorando sul genoma della varietà Ravece, la serata è proseguita al Ristorante Bellavista con un momento divulgativo rivolto alla stampa di settore, intrattenuta da Barbara Alfei con una seduta di assaggio dal titolo âOli monovarietali? Per saperne di piùâ¦â, che ha visto i giornalisti impegnati a verificare il loro livello di percezione gustativa ed olfattiva su abbinamenti di diverse pietanze su ciascuna delle quali sono stati aggiunti due oli monovarietali con caratteristiche sensoriali nettamente differenti.
Al termine della âcompetizione sensorialeâ, Antonio Ricci ha colto lâoccasione per sottolineare che iniziative come quella svoltasi ad Ariano Irpino contribuiscono non solo a momenti di informazione e di formazione sulla identità dellâolio extravergine di oliva, ma anche a lanciare un messaggio culturale su questo prodotto che va valutato e apprezzato non solo per la sua classificazione mercelogica e la composizione chimica, ma anche e soprattutto per le sensazioni edonistiche che lâolio extravergine di qualità offre al consumatore e per lâimportante ruolo salutistico e nutrizionale che riveste nellâalimentazione dellâuomo.
Potrebbero interessarti
Italia
Un atlante nazionale dei danni e modelli previsionali avanzati in agricoltura

Nasce una rete nazionale per stimare i danni da eventi catastrofali: AGRI-CAT e CONAF insieme per rafforzare la resilienza del settore agricolo. Occorre leggere con precisione gli effetti del clima sulle produzioni
03 settembre 2025 | 12:00
Italia
Cresce il fatturato del formaggio Montasio Dop

Il formaggio alpino dal sapore di una storia centenaria che si tramanda. Degno di nota è il risultato delle forme etichettate come “Prodotto della Montagna”, che superano le 70 mila unità, rappresentando il 9% della produzione totale
03 settembre 2025 | 10:00
Italia
Costiera Amalfitana, i terrazzamenti entrano nel patrimonio agricolo mondiale FAO

Per l'Italia è il terzo riconoscimento dopo gli ulivi di Assisi e Spoleto e i vitigni del Soave. I limoni, gli uliveti, i vitigni, i muretti a secco e il paesaggio sono stati scolpiti dalla fatica e dalla sapienza contadina e raccontano la storia di una comunità
02 settembre 2025 | 12:00
Italia
Residui negli alimenti animali in regola: fuorilegge in pochi

Nell’ambito di tutte le attività del Piano Nazionale Residui, nel 2024 sono stati prelevati 26.968 campioni. Gli alimenti non conformi sono stati in totale 38 e l’andamento delle non conformità è risultato in linea con i risultati degli ultimi anni
02 settembre 2025 | 10:00
Italia
Transumanza, Carlantino crocevia dei tratturi tra Puglia, Molise e Abruzzo

Verso una nuova legge della Regione Puglia che valorizzi la rete e il patrimonio culturale e ambientale dei tratturi. Evento il 7 settembre col patrocinio di Comune di Carlantino, Regione Puglia, Università di foggia e Università del Molise
01 settembre 2025 | 18:00
Italia
Previsto un calo della produzione di olio di oliva in Toscana

Le previsioni per quest’anno sono pessime: nelle situazioni migliori il raccolto previsto sarà appena un terzo rispetto a un’annata media, e soltanto il 15-20% rispetto ai livelli record del 2024
01 settembre 2025 | 11:00