Italia

Il naso delle donne per l'olio

Ad Alghero Anna Maria Rognoni ha incoronato le migliori assaggiatrici d'extra vergine. La quarta edizione di un concorso organizzato dalla sezione di Alghero della Fidapa si è appena conclusa. Ecco le premiate

09 maggio 2009 | C. S.

Ci sono iniziative lodevoli, da seguire con attenzione. Una di queste reca l'impegno di Anna Maria Rognoni, che ha lasciato un segno significativo nel mondo dell'olio, favorendo l'acquisizione di una nuova sensibilità nei confronti di un ruolo oggi per fortuna messo in giusta luce, quello di chi assaggia, di chi degustando rende diversamente fruibile un olio extra vergine di oliva, valorizzandone le proprietà sensoriali, quelle che poi fanno al differenza e che connotano con maggiore evidenza la qualità.
C'è da augurarsi che tale inziativa possa trovare sempre una grande e calorosa accoglienza, e che siano in tante le donne - produttrici, fruitrici professionali o generiche consumatrici - ad appassionarsi sempre più, fino a farne un motivo di elezione e d'orgoglio, quasi un senso di appartenenza.
L'appuntamento è dunque per il prossimo anno. E nessuna appassionata d'olio dovrà mancare. Per intanto, ecco il resoconto di quanto è avvenuto lo scorso 2 maggio ad Alghero (L. C.)




La quarta edizione del Premio Nazionale “La Degustatrice d’Olio d’Oliva” si è conclusa da poco e già si pensa al prossimo anno..
L’evento è stato organizzato dalla sezione di Alghero della Fidapa (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) con il patrocinio dall’Assessorato allo Sviluppo Economico del Comune di Alghero, della Camera di Commercio di Sassari, dell’Onaoo (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Olio d’Oliva) e dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio.

Il premio, nato per favorire la crescita culturale nel settore olivicolo oleario e per dare alla donna, consumatrice quotidiana di questo prezioso alimento, gli strumenti necessari per effettuare al momento dell’acquisto una scelta consapevole e informata, ha pienamente raggiunto l’obiettivo che si era prefisso anticipando e soddisfacendo l’esigenza di informazione della consumatrice. E’ infatti sempre più sentita la necessità di approfondire la conoscenza del prodotto nelle varie fasi di lavorazione al fine di valutarne le caratteristiche prima dell’acquisto.

Alla sua quarta edizione il premio ha raggiunto e superato le 100 iscrizioni e ha evidenziato, con il crescente numero di partecipanti, il grande interesse suscitato nel settore.

Il concorso ha visto confrontarsi degustatrici professioniste iscritte all’Elenco Nazionale Assaggiatori Olio ma anche donne semplicemente appassionate che si sono tenacemente preparate al fine di sostenere le difficili prove teoriche e pratiche. Il concorso è stato preceduto da una prova di degustazione condotta da Giandomenico Scanu il 23 aprile presso l’Oleificio Cooperativo di Alghero, alla quale hanno partecipato concorrenti della provincia di Sassari.



Sono state numerose le partecipanti provenienti da tutta la Sardegna ma significativa è stata la presenza di concorrenti provenienti dalle varie regioni italiane ed in particolare da Sicilia, Marche, Toscana, Piemonte e Lombardia. Da segnalare la presenza a questa edizione di studentesse dell’Istituto Alberghiero Don Diodato Meloni di Nuraxinieddu (Oristano).

La giuria era composta da Giandomenico Scanu, assaggiatore professionista e delegato regionale Onaoo per la Sardegna, Capo panel riconosciuto Coi (Consiglio Oleicolo Internazionale) operante presso la Camera di Commercio di Sassari, da Fabrizia Giribaldi, delegata Onaoo e da Barbara Alfei dell’ Assam Marche.

Gli esami del concorso sono cominciati alle 10 del mattino con tre prove pratiche: ciò al fine di consentire l’assaggio da parte delle partecipanti nelle ore migliori della giornata.
La prima prova consisteva in un test differenziale.
La seconda prova prevedeva il riconoscimento della zona di origine di tre oli di provenienza nazionale ed estera.
La terza prova pratica ha visto le concorrenti cimentarsi nel riconoscimento di tre difetti.

Nel test di cultura generale, articolato in 37 domande a risposta multipla, le partecipanti dovevano rispondere a quesiti riguardanti l’intera filiera olivicola; gli argomenti spaziavano dalla storia dell’olivo alla legislatura, dalla tecniche di lavorazione delle olive ai difetti dell’olio fino alle norme sull’etichettatura.

La graduatoria finale è stata formata sommando i voti delle prove pratiche con quelli della prova teorica.

Nel pomeriggio alle ore 18.00 presso l’Hotel Catalunya, sede del Concorso, si è svolto un incontro sul tema “L’olio d’oliva nella cultura della donna” condotto dalla Presidente della Sezione Fidapa di Alghero con la partecipazione di Barbara Alfei di Assam Marche e Fabrizia Giribaldi di Onaoo.



LE PREMIATE
A conclusione del Convegno sono state premiate le vincitrici:

- al primo posto si è classificata Fausta Graciela REPOLE di Brescia – premiata dalla Presidente Nazionale FIDAPA Giuseppina Bombaci

- al secondo posto si è classificata Adele ILLOTTO di Oristano – premiata dalla Presidente Distrettuale FIDAPA Silvana Pinna.

- al terzo posto si è classificata Antonella CASU di Sassari - premiata dalla Presidente di Sezione Maria Grazia Murru.

E’ andato a Giuseppina LAI di Orosei lo speciale premio riservato alla migliore non professionista fuori podio consegnato dalla Referente del Progetto Annamaria Rognoni.

Le vincitrici hanno ricevuto quattro splendidi gioielli in corallo e oro realizzati dall’orafa algherese Rosa Abruzzese.

L’iniziativa, unica nel suo genere, è stata anche l’occasione per promuovere il territorio di Alghero.

Approfittando del lungo ponte del primo maggio alcune concorrenti e componenti della giuria hanno scelto di trascorrere una breve vacanza sulla Riviera del Corallo ed inaugurare in anticipo la stagione estiva. La bella giornata primaverile ha consentito alle partecipanti ed accompagnatori di scoprire la parte antica della città, che si affaccia sul mare, protetta dai bastioni e dalle torri. Nelle botteghe orafe e artigiane che affollano il centro storico, hanno potuto ammirare i famosi coralli rossi accanto agli splendidi argenti e ori della tradizione sarda.

Percorrendo la nuova passeggiata mare recentemente ultimata hanno potuto godere di vedute mozzafiato sulla maestosa falesia di Capocaccia e gustare le specialità della cucina catalana accompagnandole con i rinomati vini e oli del territorio.


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