Italia

Barricoccio. Nuove forme per antiche tradizioni

Nella cantina vitivinicola Rubbia al Colle di Suvereto un’innovazione che ha il sapore di un passato mai dimenticato e oggi rivalutato. Protagonista la terracotta

20 settembre 2008 | Alberto Grimelli

Con Rubbia al Colle e la sua cantina di 8000 metri quadri il progetto arcipelago dei Fratelli Muratori è quasi giunto al termine.
Quattro aziende, quattro cantine in altrettante zone viticole assai vocate. Per ognuno di questi luoghi una produzione assai caratterizzata, peculiare, unica.
Una fatica di Fisifo, un’invenzione a ogni passo, nel segno però del rispetto del territorio e delle sue tradizioni.

In Toscana e nella Val di Cornia, a Suvereto, il Sangiovese è il padrone di casa, un ospite però un po’ burbero, con un carattere forte, spigoloso e a volte aggressivo.
Ammorbidirlo non è impresa semplice, vinificarlo bene, senza fargli perdere alcuni connotati specifici, è arduo.
Va riconosciuta dunque a Francesco Iacono, Vice Presidente della Fratelli Muratori ma soprattutto tecnico di gran fama, la scelta coraggiosa di fare del Sangiovese il vitigno prevalente in azienda.
Questa non è l’unica scelta inusuale. A colpo d’occhio, appena varcata la porta della cantina si apre un enorme salone, definirlo cantina è infatti riduttivo, dove trovano posto i tini di fermentazione, le botti, le barriques e anche i barricocci.



Proprio questo nuovo contenitore per il vino accoglie il visitatore, una barrique in terracotta, per cui Iacono ha coniato il termine di barricoccio.

La terracotta non è affatto un materiale nuovo per la conservazione del vino. Sono millenni che viene utilizzata. Gli Etruschi utilizzavano i buccheri, prodotti con una terracotta nera non porosa. Le anfore romane sono famose e rinomate. Meno conosciuti i kvevri, giare interrate, tradizionali in Georgia e in altre aree caucasiche.

L’innovazione non sta quindi nel materiale ma nella forma del contenitore, quello di una botticella, una barrique, realizzata appositamente per ridurre le movimentazioni e anche le possibili rotture.
Un lavoro certosino la realizzazione dei barricocci, affidato ad artigiani toscani, i Fratelli Masini dell’Impruneta che hanno seguito e dato corpo alla creatività di Iacono.

Pur se la terracotta è stata utilizzata per millenni, per la conservazione del vino non esistono dati bibliografici relativi alle modifiche che il vino può subire in contenitori di questo materiale. Si può presumere che alcune acquisizioni circa l'affinamento del vino in cemento possano essere simili.

Ma si può parlare realmente di affinamento?
“Se per affinamento – ci risponde Iacono – intendiamo l’evoluzione del vino grazie all’apporto dell’ossigeno certamente no, ma il vino matura anche in questi contenitori, così assumendo alcune peculiarità. Il colore del vino tende a restare più a lungo rosso vivace e quindi con caratteristiche "giovani", senza l'apporto di tannini e polifenoli del legno è inoltre più coerente con le caratteristiche del terroir di provenienza.”



L’uso della terracotta lascia comunque qualche perplessità. Tutte fugate da Iacono nel corso di un vero e proprio interrogatorio.
La particolare forma dovrebbe consentire il loro utilizzo in cantina riducendo enormemente i rischi di rotture e la vetrificazione delle pareti interne del contenitore consente di rendere la terracotta impermeabile anche ai liquidi, caratteristica che un tempo veniva ottenuta grazie all'uso di pece e resine.

Superati i limiti che nel passato hanno decretato per i vini la scomparsa dell'uso della terracotta nei confronti del legno e potendo riaffermare il ruolo solo di affinamento e conservazione del vino per un contenitore di terracotta, la dicotomia terracotta-legno tende a perdere significato. Anzi, in un periodo di riaffermazione delle proprie identità culturali, che possono radicarsi attraverso il recupero e l'aggiornamento di tecniche legate al territorio, coerenti anche con il concetto di produzioni a filiera corta, il concetto della terracotta può essere rivalutato.

Se questa fosse però l’unica innovazione che Iacono e i Fratelli Muratori apportano al mondo vitivinicolo meriterebbe un cenno o poco più.

Vi è invece una filosofia, una visione che merita qualche riflessione.
Un concetto di sostenibilità ambientale e paesaggistica che ha connotati nuovi.
L’impresa si insedia, vuole produrre reddito, ma in punta di piedi, senza stravolgere il territorio ma adattandovisi. Non per nulla il motto scelto per l’inaugurazione di Rubbia al Colle è la cantina che non c’è.
Non si nota infatti dalla strada, che pure passa a pochi metri di distanza. Prima della struttura si scorgono i pannelli fotovoltaici che dovrebbero coprire i fabbisogni energetici aziendali, si vedono i vigneti, l’oliveto e un accenno di macchia mediterranea. L’idea astratta, qui divenuta realtà, è l’architettura in negativo, la necessità di non aggiungere elementi edilizi sopra il suolo.

Il rapporto uomo-natura è sempre in continuo divenire e dopo l’epoca dei capannoni e dei grattaceli forse se ne può inaugurare un’altra.

Potrebbero interessarti

Italia

L'oliveto delle Grotte di Catullo va in gestione

L’oliveto delle Grotte di Catullo è composto da circa 1.500 piante che appartengono alle varietà tradizionali coltivate sul lago di Garda, con una produzione di circa 600 litri di olio all'anno

14 agosto 2025 | 15:00

Italia

Meno Asti Docg per il mercato: le bollicine regolano la produzione

Per la prossima campagna vendemmiale, la resa massima per Asti Spumante e Moscato d’Asti sarà ridotta a 90 quintali per ettaro, di cui 5 riservati allo stoccaggio fino al 31 marzo 2026

14 agosto 2025 | 09:00

Italia

Ottima vendemmia per la Maremma toscana

I tempi della vendemmia risultano perfettamente in linea con quelli del 2024: la raccolta prenderà il via nella settimana che precede Ferragosto, a partire dalle varietà più precoci come Chardonnay, Viognier e successivamente Merlot e, ovviamente, a quelle destinate alle basi spumante e ai rosati

12 agosto 2025 | 09:00

Italia

Le ricerche on line di gastronomia ed enoturismo degli italiani

Oltre 6,5 milioni le ricerche tematiche su ristoranti tipici, trattorie, food tour e sagre. A guidare la classifica della Top 10 delle ricette più cercate dagli italiani è la pizza, che domina con oltre 1 milione di ricerche mensili

07 agosto 2025 | 16:00

Italia

Gravi danni sull'olivo in Abruzzo per le grandinate

Non si è trattato di una semplice grandinata estiva: secondo quanto riportato dai principali siti meteorologici nazionali, l’area è stata interessata da un downburst, un fenomeno caratterizzato da raffiche di vento violente

07 agosto 2025 | 14:00

Italia

Al via la vendemmia 2025 in Sicilia: un’annata di qualità

L’andamento stagionale equilibrato ha contribuito a mantenere i vigneti sani. Le stime preannunciano un +20 per cento in alcuni areali siciliani

06 agosto 2025 | 11:00