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Ecco come sarà il gelato del futuro: sostenibile, salutare e su misura

Ecco come sarà il gelato del futuro: sostenibile, salutare e su misura

Molti italiani sognano un gelato arricchito con vitamine, fibre e fermenti lattici, capace di contribuire all’equilibrio dell’organismo ma anche quello che non si scioglie e quello stampato in 3D

14 maggio 2025 | 12:00 | C. S.

Il gelato italiano è un tipo di dolce noto per la sua consistenza densa, liscia e cremosa. A differenza del gelato tradizionale, il gelato italiano è fatto con più latte e meno panna, e in genere contiene pochi o nessun tuorlo d'uovo. Viene mantecato a una velocità più bassa, in modo da incorporare meno aria, il che ne determina la consistenza ricca e vellutata.

Il gelato del futuro sarà sempre più salutare, personalizzato e sostenibile. È quanto emerge dall’indagine “Il Gelato del Futuro”, condotta da AstraRicerche per l’Istituto del Gelato Italiano, su un campione di 1.013 italiani tra i 18 e i 65 anni.

Addio sprechi e plastica, sì a ingredienti bio e packaging biodegradabili

Per il 68,1% degli intervistati, il gelato di domani dovrà essere confezionato in un imballaggio 100% biodegradabile, mentre il 66,8% chiede una produzione attenta allo spreco alimentare, magari recuperando ingredienti da altri processi. Cresce anche l’attenzione verso le materie prime: il 61,9% auspica l’uso esclusivo di ingredienti biologici, mentre il 68,8% preferisce prodotti con materie prime provenienti da allevamenti certificati e sostenibili.

Gusto e benessere: il gelato diventa funzionale

Buono per lo spirito, ma anche per il corpo. Il 62,1% degli italiani immagina un gelato arricchito con vitamine, fibre e fermenti lattici, capace di contribuire all’equilibrio dell’organismo. E cambiano anche le preferenze sui formati: piacciono sempre di più quelli “smart” e pratici — snack, mini porzioni, coni e biscotti in versione mini — ideali per una pausa veloce (54,7%).

Tecnologia e personalizzazione: dal gelato che non si scioglie a quello stampato in 3D

L’innovazione entra in coni, stecchi e coppette: il 53,7% sogna un gelato che non si scioglie subito, mentre il 49,6% vorrebbe un prodotto su misura, da configurare in base ai gusti personali, ai bisogni nutrizionali o allo stile di vita. Il 36,3% è affascinato dalle forme originali ottenute con la stampa 3D . E proprio tecnologia ed innovazione giocano un ruolo importante per un’esperienza sempre più multisensoriale in cui gusto, ambiente e emozioni si fondono. Con la reazione ai cambi di temperatura e alla saliva, il gelato può cambiare più volte il suo colore, in maniera casuale e percependo lo stato d’animo della persona, caratteristica apprezzata dal 31,3% del campione. E poi c’è chi guarda già oltre: il 54,3% si dice pronto a provare un gelato disidratato che non richiede il freezer per la conservazione.

Sapori d’infanzia, contaminazioni etniche e gelato da aperitivo

I gusti si evolvono, ma il primo amore non si scorda mai. Il 56,3% degli italiani vorrebbe riscoprire i sapori dell’infanzia, magari rivisitati in chiave moderna. Il 54,3% guarda invece a culture alimentari lontane. E cresce la curiosità per varianti inedite: dal gelato salato o da aperitivo che richiami il sapore dei cocktail più famosi, (50%) persino a gusti personalizzati ispirati all'umore del momento (21,3%).

Nuovi spazi per nuovi gelati: musei, cabine sensoriali e format esperienziali

Cambia anche il luogo del consumo: il 50% sogna spazi dedicati alla degustazione di gelati confezionati, il 22,8% degli intervistati visiterebbe volentieri veri e propri musei del gelato, mentre il 21,3% immagina cabine immersive dotate di algoritmi capaci di suggerire il gelato perfetto sulla base di emozioni e parametri fisici.

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