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GRANDE RIVOLUZIONE. "DAGOSPIA" APRE LE PORTE DEL GOSSIP AL MONDO DEL FOOD&WINE. UN BENE O UN MALE?

Cambi al vertice, fughe volontarie, intrecci finanziari, politica e donne, questi gli ingredienti di una gustosa vicenda che vede protagonisti i nomi più conosciuti del giornalismo enogastronomico

22 settembre 2007 | Mena Aloia

In un’epoca dove si diventa qualcuno solo quando si entra nel mondo del gossip, dovevamo quasi sperare e quindi oggi rallegrarci, che questo potesse accadere anche ai protagonisti dell’enogastronomia nostrana.
Cambi al vertice, fughe volontarie, intrecci finanziari, politica e donne, questi gli ingredienti di una gustosa vicenda.

"Gambero Rosso" venduto al gruppo Class di Paolo Panerai; Stefano Bonilli, fondatore e presidente del "Gambero Rosso" licenziato per far posto al non più amico Daniele Cernilli, il quale starebbe per realizzare una nuova rivista al di fuori del "Gambero Rosso" sempre con Panerai; Carlo Petrini, patron di Slow Food pronto a passare al vertice delle guide de "l’Espresso" spodestando Enzo Vizzari.
Questa la sintesi di quanto riportato da Roberto D’Agostino su Dagospia e, come se non fosse già abbastanza, a tutto ciò Carlo Cambi, in un articolo apparso su “Il Giornale” aggiunge una dettagliata ricostruzione dell’azionariato della Gambero Rosso Holding con tanto di indiscrezioni sui recenti passaggi di proprietà e sui vecchi e nuovi conflitti d’interesse.

Il nuovo si verrebbe a creare in quanto Paolo Panerai, editore, ma anche produttore di Chianti, acquisirebbe, per così dire, insieme alla guida di vini più famosa d’Italia anche la recensione, elogiata, del proprio vino.
I vecchi conflitti sono, invece quelli che riguardano la moglie di Daniele Cernilli, Marina Thompson, da anni collaboratrice del "Gambero Rosso" in quanto esperta in publiche relazioni proprio nel settore vitivinicolo. Ma mentre una moglie fa buoni affari grazie al marito, un’altra, Mariella Viglione, consorte di Bonilli, non è più aministratore delegato della holding.

Tutti i protagonisti, come nelle migliori tradizioni del gossip, smentiscono questi fatti e si dicono risentiti ed amareggiati.
Insomma, stesso trattamento dei grandi del cinema e della televisione, l’unica cosa che distanzia ancora i protagonisti del food & wine dai veri vip è la tempistica, perché della presunta messa in vendita del "Gambero Rosso" si parla da tempo, certo adesso abbiamo il nome certo dell’acquirente, come vecchie sono le critiche che vengono riservate alle selezioni dei vini fatte a tutte le guide presenti in commercio.

Ma forse affinchè se ne parlasse così diffusamente sui blog e su un quotidiano nazionale doveva arrivare una firma “autorevole” come quella di Roberto D’Agostino.


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