Italia
Far rivivere gli oliveti abbandonati è possibile ma serve un progetto
Occorre applicare un modello organizzativo di gestione e strumenti tecnici innovativi per rimettere in produzione oliveti in abbandono, esaltando la mitigazione ai cambiamenti climatici dell’agro-ecosistema olivicolo
02 agosto 2021 | C. S.
Come recuperare un oliveto abbandonato: lo hanno raccontato e mostrato i protagonisti della Montalbano Olio e Vino Società Cooperativa Agricola a Lamporecchio (FI) alla vicepresidente e assessora Stefania Saccardi stamani in visita al Gruppo operativo Piano strategico dal titolo “Il recupero del patrimonio olivicolo Toscano: azione di contrasto ai cambiamenti climatici per lo stoccaggio di CO2 attraverso una gestione innovativa, cooperativa e sostenibile del territorio”. Il piano, grazie al finanziamento della Regione Toscana, è in corso di realizzazione da parte della Cooperativa insieme alle Università di Firenze e di Pisa, il CNR, D.R.E.Am Italia e due aziende agricole socie della cooperativa Montalbano.
Insieme alla vicepresidnete Saccardi c’erano i consiglieri regionali Marco Niccolai e Enrico Sostegni.
“E’ un bel progetto di collaborazione – ha detto Saccardi - per riappropriarsi di terreni abbandonati e farli tornare a vivere”.
Dopo la visita alla cooperativa Montalbano, la vicepresidente e i consiglieri hanno incontrato i sindaci della zona insieme al senatore Dario Parrini.
“Dobbiamo far sì – ha quindi detto Saccardi – che l’olio diventi attrattore come il vino toscano. Uno dei progetti che abbiamo candidato per il PNRR riguarda proprio l’olio. Dalle piante dei vivai, alla piantumazione, fino al prodotto finale e alla sua commercializzazione.
Il Piano strategico Gruppo operativo “Il recupero del patrimonio olivicolo toscano: azione di contrasto ai cambiamenti climatici per lo stoccaggio di CO2 attraverso una gestione innovativa, cooperativa e sostenibile del territorio”– Applicare un modello organizzativo di gestione e strumenti tecnici innovativi per rimettere in produzione oliveti in abbandono e allo stesso tempo esaltare le capacità mitigative ai cambiamenti climatici dell’agro-ecosistema olivicolo: questo l’obiettivo del Piano Strategico del Gruppo Operativo, ovvero uno strumento finanziato dalla Regione Toscana che mette a disposizione delle aziende agricole strumenti tecnologici e formazione.
Il piano prevede azioni finalizzate alla sensibilizzazione e coinvolgimento degli agricoltori locali sulle problematiche ambientali inerenti l’abbandono della produzione olivicola in contrapposizione ai vantaggi che si possono ottenere dalla riconversione di oliveti sia di produttività sia di miglioramento della qualità paesaggistica, e dunque dell’offerta turistica del territorio. Il tutto utilizzando tecnologie all’avanguardia per il monitoraggio delle colture così da ottimizzare la produzione e garantire la sostenibilità economico-ambientale del sistema.
Grazie al coinvolgimento diretto di due aziende pilota che “contaminano” l’innovazione verso le aziende olivicole dell’intero comprensorio del Montalbano, sarà diffusa il più possibile la sua adozione.
Questo processo sarà favorito anche dall’organizzazione di numerose attività informazione, formazione e trasferimento della conoscenza delle metodologie e tecniche innovative in cui le due aziende faranno da “vetrina reale” dei benefici derivanti dall’applicazione delle innovazioni proposte.
Il piano proposto ha come ambizione finale quello di rappresentare per il comparto olivicolo toscano un modello di sviluppo sostenibile dal punto di vista economico ed ambientale di facile replicabilità anche in altri contesti rurali, da considerarsi anche come strumento di tutela delle produzioni di qualità e la conservazione del paesaggio rurale toscano.
Potrebbero interessarti
Italia
Natale sostenibile: idee semplici per feste più green
Dalla scelta dell’albero agli addobbi, dai regali alla tavola, ogni gesto può diventare un contributo concreto alla tutela del pianeta. Le linee guida proposte invitano a ripensare abitudini radicate con creatività, dimostrando che celebrare in modo green è possibile e persino arricchente
11 dicembre 2025 | 17:00
Italia
Xylella fastidiosa si diffonde sugli olivi di Foggia
Altri 106 olivi trovati infetti a Xylella fastidiosa a Cagnano Varano. Secondo i rilievi effettuati dal Servizio fitosanitario della Regione Puglia tutte le infezioni fanno parte dello stesso focolaio, tranne uno solo fuori da questo ambito
11 dicembre 2025 | 13:00
Italia
La cucina italiana patrimonio Unesco: percorso nato a Vinitaly 2023
Una candidatura nata nel 2023, con un brindisi al Vinitaly che si è trasformato oggi in un riconoscimento Unesco: il traguardo di un percorso annunciato dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, insieme al ministro all’Agricoltura Francesco Lollobrigida e al sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi
10 dicembre 2025 | 18:30
Italia
Il centro-nord Italia ha prodotto meno del 10% dell’olio di oliva nazionale
Con la campagna olearia praticamente conclusa nelle regioni del centro-nord Italia è possibile tracciare un bilancio di una campagna olearia disastrosa: poco più di 25 mila tonnellate prodotte. Ecco il panorama regione per regione
08 dicembre 2025 | 14:00
Italia
I consigli per allestire l'Albero di Natale con prodotti naturali
Si va dall’uso della frutta come mele rosse, gialle e verdi che danno colore, o anche arance, limoni, mandarini e clementine forati al centro per evitarne la muffa, frutta secca tipo castagne, noci e nocciole, biscotti fatti in casa, prodotti dell’orto quali peperoncini, pomodorini e fili di zucca, oltre a sculture di pane e marzapane e pigne colorate a piacimento
05 dicembre 2025 | 17:00
Italia
Un brindisi col Prosecco è davvero un rischio per la salute?
Nessun pesticida o inquinante ha superato i limiti di legge ma tutte le 15 bottiglie di Prosecco hanno superato il limite dei 10mila ng/l di TFA. Una soglia che diventerà vincolante per l’acqua potabile nel nostro paese a partire dal 12 gennaio 2027
04 dicembre 2025 | 13:00