Italia
Le aziende olivicole conquistano credibilità anche sul web
In piena pandemia è stata tracciata la via della “fiducia virtuale” tra consumatore e azienda, dove il primo torna a comprare un prodotto grazie alla fiducia che attesta al produttore e ai suoi prodotti
05 febbraio 2021 | Fausto Borella
E’ indubbio che ormai siamo nell’era Covid e lo saremo ancora per diversi mesi. Tutti noi, siamo stanchi, stressati e disorientati per questa pandemia, che sembra non volersene andare. In più, queste aperture e chiusure a singhiozzo, quasi come schegge impazzite, non aiutano il nostro umore; un esempio su tutti, il 15 febbraio riapriranno le stazioni sciistiche italiane, ma da ieri per tre settimane è in zona rossa tutto l’Alto Adige.
 Di fronte a tanto sconforto, l’italiano ha compreso che i social e la multimedialità, sarebbero diventati alleati fondamentali per passare il tempo, in primis, e poi per fare delle scelte più attente e oculate. Quando non si poteva più andare a mangiare e a brindare, grazie alle possibilità del web e ai delivery a casa, siamo rimasti in contatto con quella trattoria, pizzeria ed enoteca. Dove manca l’Ho.Re.Ca, arriva il mouse di casa che ci da la possibilità di mettere nel carrello virtuale tanti prodotti buoni e di bell’aspetto. E’ vero, è un peccato mortale non poterli assaggiare come facevamo nelle fiere o nei mercati all’aperto, ma dobbiamo pazientare ancora. E’ qui allora che entra in campo l’azienda olivicola, che grazie alla sua professionalità negli anni, ha saputo creare una credibilità che il pubblico ripaga a occhi chiusi. I dati ci dicono che in media sono almeno raddoppiati i visitatori on line delle varie piattaforme, dai siti aziendali ai portali per la vendita di olio e prodotti affini, fino alle riviste di settore specializzate. Questo significa che è stata tracciata la via della “fiducia virtuale” tra consumatore e azienda, dove il primo torna a comprare un prodotto grazie alla fiducia che attesta al produttore e ai suoi prodotti, nonostante questo momento così incerto. In oltre, i dati Istat dimostrano che questo popolo di “consumatori digitali” è sempre più giovane: il 65% degli acquirenti di prodotti attraverso siti web, hanno dai 18 ai 55 anni.
Di fronte a tanto sconforto, l’italiano ha compreso che i social e la multimedialità, sarebbero diventati alleati fondamentali per passare il tempo, in primis, e poi per fare delle scelte più attente e oculate. Quando non si poteva più andare a mangiare e a brindare, grazie alle possibilità del web e ai delivery a casa, siamo rimasti in contatto con quella trattoria, pizzeria ed enoteca. Dove manca l’Ho.Re.Ca, arriva il mouse di casa che ci da la possibilità di mettere nel carrello virtuale tanti prodotti buoni e di bell’aspetto. E’ vero, è un peccato mortale non poterli assaggiare come facevamo nelle fiere o nei mercati all’aperto, ma dobbiamo pazientare ancora. E’ qui allora che entra in campo l’azienda olivicola, che grazie alla sua professionalità negli anni, ha saputo creare una credibilità che il pubblico ripaga a occhi chiusi. I dati ci dicono che in media sono almeno raddoppiati i visitatori on line delle varie piattaforme, dai siti aziendali ai portali per la vendita di olio e prodotti affini, fino alle riviste di settore specializzate. Questo significa che è stata tracciata la via della “fiducia virtuale” tra consumatore e azienda, dove il primo torna a comprare un prodotto grazie alla fiducia che attesta al produttore e ai suoi prodotti, nonostante questo momento così incerto. In oltre, i dati Istat dimostrano che questo popolo di “consumatori digitali” è sempre più giovane: il 65% degli acquirenti di prodotti attraverso siti web, hanno dai 18 ai 55 anni.
E’ ancora più in discesa la strada per le nuove realtà agricole, condotte sempre più da giovani e post laureati, che decidono di partecipare con nuove start up, o con le aziende di famiglia, alla vita rurale di casa propria.
Un dato personale e confortante è infatti la situazione del nostro libro guida Terred’Olio 2021: stiamo chiudendo in questi giorni le adesioni e, nonostante la guida sia alla suo nono anno di pubblicazione, mai come questa annata, abbiamo avuto adesioni di aziende storiche e nuove che ci hanno contattato tramite Facebook , Linkedin e soprattutto Instagram, segno che le “nuove pagine gialle digitali” del futuro, funzionano e anche bene.
E allora mi corre l’obbligo di esortare tutti gli innamorati d’Italia e del mondo, che si apprestano a festeggiare il San Valentino: al proprio lui e alla propria amata, che si può e si deve regalare un assortimento di monocultivar di olio, oltre alle creme di nocciola all’extravergine o i biscotti e i cioccolatini fatti con le varietà regionali. In un’era dove basta un click e un pagamento on line e in poche ore arriva tutto a casa, merita aggirare la solita banale scatola di cioccolatini con l’olio di palma che ci appaga lì per lì, ma che poi ci lascia solo un fastidioso bruciore di stomaco. Seguiamo i consigli via social di tanti bravissimi produttori di olio, per capire che questa maledetta pandemia, almeno ci ha insegnato a scegliere meglio e con più amore; proprio quello di cui spesso abbiamo veramente bisogno.
Potrebbero interessarti
Italia
Dalla Sardegna ecco il Fiocco Verde di Alessandro Fois
 
              Accademia Olearia è un baluardo della Sardegna votata alla massima qualità. Anche se con qualche ritardo la accogliamo volentieri nel novero del gioco Fiocco Verde l'annata 2025/2026
29 ottobre 2025 | 18:00
Italia
Feudo Massari ha il Fiocco Verde: da Foggia l'esperienza artigiana
 
              L'azienda Cinzia Olearia di San Severo, guidata con passione e dedizione da Cinzia De Carlo e da Gino Abbadessa ci ha mandato il suo Fiocco Verde, quasi fuori tempo massimo
29 ottobre 2025 | 17:30
Italia
La Rassegna degli Oli Monovarietali di nuovo al via
 
              L’obbiettivo della Rassegna è portare un contributo alla caratterizzazione degli oli monovarietali ottenuti dalle numerose varietà autoctone. In occasione della 23° edizione, si rinnova aprendo una finestra sul mondo del commercio
29 ottobre 2025 | 11:00
Italia
Certificazioni più veloci con la sala panel dell'olio extravergine di oliva Sabina Dop
 
              La Sala Panel di Castelnuovo di Farfa oggi certifica gli oli Dop ed Igp del territorio, questo comporta per il Sabina Dop uno snellimento delle procedure, abbattendo i tempi e rafforzando la filiera dell’olio extravergine di oliva
28 ottobre 2025 | 12:00
Italia
Altri 100 milioni di euro per sostenere l'export del vino italiano
 
              Stanziati ulteriori 100 milioni di euro l’anno per il triennio 2026-2028. Il budget aggiuntivo porterebbe il plafond annuo del fondo per la promozione degli scambi e l’internazionalizzazione delle imprese a 250 milioni di euro l’anno
27 ottobre 2025 | 12:00
Italia
Fiocco Verde da Lidia Antonacci di Mio Padre è un Albero
 
              La Peranzana è la varietà di albero d'olive più presente nell'oliveto aziendale, perchè tipica dell'Alto Tavoliere delle Puglie, zona in cui ha trovato il suo habitat ideale
26 ottobre 2025 | 15:30
 
             
             
             
            