Italia

Altri 100 milioni di euro per sostenere l'export del vino italiano

Altri 100 milioni di euro per sostenere l'export del vino italiano

Stanziati ulteriori 100 milioni di euro l’anno per il triennio 2026-2028. Il budget aggiuntivo porterebbe il plafond annuo del fondo per la promozione degli scambi e l’internazionalizzazione delle imprese a 250 milioni di euro l’anno

27 ottobre 2025 | 12:00 | C. S.

Unione italiana vini (Uiv) apprezza l’attenzione del Governo sul fronte delle risorse destinate a promozione e internazionalizzazione per cui, nel disegno di legge di Bilancio presentato la scorsa settimana dal Consiglio dei Ministri, sono stati stanziati ulteriori 100 milioni di euro l’anno per il triennio 2026-2028. Il budget aggiuntivo, se approvato da Camera e Senato, porterebbe il plafond annuo del fondo per la promozione degli scambi e l’internazionalizzazione delle imprese in capo al Maeci e a Ice a 250 milioni di euro l’anno. Un intervento – ha commentato il Consiglio nazionale della principale organizzazione di settore, ospite oggi in Toscana della Cantina Avignonesi nella tenuta Le Capezzine (Montepulciano - SI) – che accoglie la richiesta di Unione italiana vini di ‘giocare in attacco’ per la promozione sui mercati esteri, e potrebbe rappresentare un primo segnale di risposta alle richieste delle imprese del vino. “Con una fetta pari al 24% dell’export il nostro settore registra un’esposizione record sul mercato statunitense, la più alta nella top10 dei beni esportati negli Usa – ha commentato il presidente Uiv, Lamberto Frescobaldi –. Auspichiamo quindi che si tenga conto di questa peculiarità nell’allocazione delle risorse, e che questa infusione di investimenti all’export sia rafforzata in fase di approvazione del provvedimento anche per le prossime annualità, al fine di rilanciare con forza l’immagine del vino made in Italy”.

Alle prese con cambiamenti strutturali della domanda globale e con una generale contrazione dei mercati, il comparto vitivinicolo italiano sta vivendo una fase delicata. In particolare, i dazi imposti nel primo mercato estero di sbocco - un’incognita che anche il MEF ha individuato come una delle sfide del 2026 per l’economia italiana – stanno deprimendo l’export di vino italiano. Secondo i dati elaborati dall’Osservatorio del vino Uiv, le vendite negli Usa nel bimestre luglio-agosto hanno registrato un -28% rispetto ai valori dello stesso periodo dello scorso anno, portando il tendenziale dei primi 8 mesi sui Paesi extra-Ue a -3%. 

Potrebbero interessarti

Italia

Fiocco Verde da Lidia Antonacci di Mio Padre è un Albero

La Peranzana è la varietà di albero d'olive più presente nell'oliveto aziendale, perchè tipica dell'Alto Tavoliere delle Puglie, zona in cui ha trovato il suo habitat ideale

26 ottobre 2025 | 15:30

Italia

Ultimo Fiocco Verde da Noemio Bacci e Marzio Bacci

Nel 1947, Noemio Bacci diede una prima svolta imprenditoriale all’attività agricola di famiglia passando da semplice coltivatore di olivi a produttore di olio

25 ottobre 2025 | 16:00

Italia

Fiocco Verde dalla coop agricola Colle del Marchese

E' il presidente Fabio Bellachioma a inviarci il Fiocco Verde dell'olio della cooperativa che presiede. Quando i piccoli produttori fanno squadra per fare qualità e rilanciarsi

25 ottobre 2025 | 15:00

Italia

Il Melone Mantovano IGP archivia una stagione produttiva soddisfacente

La produzione ha mantenuto standard qualitativi elevati, con un incremento di oltre 1.500 tonnellate rispetto allo scorso anno e un venduto complessivo superiore alle 14.000 tonnellate. 

25 ottobre 2025 | 14:00

Italia

Fiocco Verde da Augusto Bocchini, tornato a far olio delle olive dopo un’esperienza europea

Ex presidente di Confagricoltura e del Copa-Cogeca, ora nella sua Umbria guida l’azienda agricola con frantoio dove produce olio extravergine di oliva biologico

23 ottobre 2025 | 18:30

Italia

Fiocco Verde dalla Sardegna con Nicola Solinas di Masoni Becciu

L’azienda agricola Masoni Becciu è situata in località Seddanus Villacidro, città olivicola di antica tradizione, in cui esiste un ambiente pedoclimatico particolarmente favorevole alla produzione di olio di alta qualità in agricoltura biologica

23 ottobre 2025 | 17:30