Italia
Un campionato nazionale di potatura dell'olivo molto combattuto
La quindicesima edizione in Toscana ha visto prevalere il diciottenne Alessandro di Lena dal Molise. Dopo la gara "Forbici d'Oro" un focus di una giornata interamente dedicato all’olivicoltura professionale, con un'attenzione particolare a Bactrocera oleae
06 aprile 2017 | Barbara Alfei
Pronti....tutti posizionati sotto la pianta?
Meno 3, meno 2, meno 1....Via!!!!
Il silenzio e la concentrazione sono rotti solo dal rumore delle fobici e dei seghetti ...e l’orchestra inizia a suonare nell’oliveto dell’Agriturismo San Martino a Ponsacco, in Toscana.
Massima concentrazione…10 minuti a pianta, è il tempo che basta. Un giro veloce intorno alla pianta, un’occhiata alle cime, all'equilibrio dei coni del vaso policonico, alle branche secondarie e alla vegetazione nella parte bassa della chioma...e si parte.
Una macchia di colore, le 60 pettorine gialle dei concorrenti che si muovono con gesti atletici e professionalità, le armi scintillanti che svettano tra le chiome, le pettorine verdi (assistenti di campo) e rosse (giuria) e gli spettatori tutti intorno al nastro segnaletico che delimita il campo di gara in cui è rigorosamente vietato entrare, che guardano attenti cercando di carpire i segreti dell'arte della potatura.
Arduo il lavoro della giuria, presieduta da Franco Famiani - Università di Perugia, e composta da Barbara Alfei - ASSAM Marche, Giovanni Caruso - Università di Pisa, Maurizio Corbo - ARSARP - Molise, Paolo Zani - Aipol Brescia. La scarsa uniformità delle piante in gara, la situazione fitosanitaria non delle migliori, richiedono particolare attenzione nel discernere le difficoltà intrinseche nelle piante dalla competenza tecnica dei concorrenti. Da 0 a 4 punti per ciascuno dei 5 parametri: conformazione delle cime, equilibrio tra le branche primarie, numero e disposizione delle branche secondarie, equilibrio vegeto-produttivo (intensità di potatura), rispondenza alla conformazione ideale.
Novità Forbici d’oro 2017 il supporto della tecnologia: un’app di google drive a disposizione della giuria per inserire i dati direttamente da tablet o cellulare, evitando il trasferimento da carta a pc e i lunghi tempi per l'elaborazione con grande lavoro per la Segreteria.
Alta la professionalità dei concorrenti, che sono riusciti a gestire molto bene le situazioni di squilibrio delle piante, effettuando se necessario tagli di ritorno, su quella che era un pò di più di una semplice potatura di produzione. Solo 4 i non idonei (punteggio inferiore a 36); molto vicino il punteggio dei primi classificati che si sono battuti fino all'ultimo colpo.
Un sano confronto e non un’agguerrita competizione dunque al 15° Campionato Nazionale di potatura dell’olivo allevato a vaso policonico “Forbici d’oro”, organizzato dall’ASSAM in collaborazione con Nova Agricoltura, Comitato Gocce d’oro delle Colline Pisane e Regione Toscana, nell'ambito della seconda edizione di NOVA AGRICOLTURA IN OLIVETO.
Sul podio tutta l'Italia da Nord a Sud, isole comprese. Il titolo Forbici d’oro 2017 è andato al diciottenne Alessandro di Lena dal Molise, che ha ricevuto anche la targa come miglior giovane potatore. Alessandro, avviato dal padre all’arte della potatura sin dall’età di 10 anni, torna con il titolo di campione nazionale nelle campagne di Larino, a completare l’opera su circa 2.500 olivi…un futuro da grande professionista lo attende.
Secondo classificato, a distanza di appena 0,1 punti, Simone Astolfi dall’Umbria e terzo Daniele Dolcini dalle Marche. Il quarto posto all'Abruzzo con Andrea Olivieri, quinta classificata Maria Cosima Deiana dalla Sardegna, rappresentante del gentil sesso insieme alla corregionale Annalisa Mele e a Karmen Stepan del Friuli Venezia Giulia. A seguire, in sesta posizione Samorì Nicola dall’Emilia Romagna, settimo Angelo Marco Ostuni Minuzzi dal Veneto, ottavo Paolo Boni dalla Liguria, nono Daniele Carmelo Barresi dalla Sicilia, decimo Marco Lanciotti dalle Marche.
Le Marche hanno soffiato al Molise per mezzo punto il premio alla miglior squadra, artisticamente realizzato dalla Ditta Beeecom da ciocchi di legno di olivo.
Tanti i visitatori, giunti all'Agriturismo San Martino per la seconda edizione di NOVA AGRICOLTURA IN OLIVETO per informarsi sulle attrezzature più innovative per la potatura, la raccolta, la distribuzione dei fitofarmaci, illustrate dal Prof. Riccardo Gucci nell’ottica di una razionale gestione di una moderna olivicoltura da reddito.
Molto partecipato il Convegno, alla presenza del Direttore ASSAM - Cristina Martellini, incentrato sui temi scottanti della difesa fitosanitaria dell'oliveto, in particolare la temibile Bactrocera oleae, le problematiche più frequenti e i metodi innovativi di controllo.
Nel frattempo si creava il giusto grado di “suspance” per la proclamazione dei vincitori. E per il secondo anno consecutivo, non premi concreti (attrezzature per la potatura) ma targhe simboliche, a scongiurare la competizione agguerrita, la caccia al premio, favorendo il sano confronto, l'approfondimento, la voglia di mettersi alla prova e di farsi giudicare...in un'arte così importante quale quella della potatura, che tanto influenza il risultato economico delle imprese olivicole.
La sfida “Forbici d’oro” rimane il focus di una giornata interamente dedicata all’olivicoltura professionale. Un appuntamento annuale ormai consolidato, che vede la collaborazione di Enti, Istituzioni, Associazioni a livello nazionale, uniti da una rete di competenze tecniche ma soprattutto di entusiasmo e voglia di recuperare una olivicoltura tradizionale ricca di biodiversità, di riportare in campo professionalità, facendo leva soprattutto sui giovani, in un percorso che coinvolge anche gli Istituti Agrari, in particolare quelli delle Marche e quello di Larino.
Alla base di tutto uno spirito di confronto, condivisione e soprattutto passione.
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