Italia
UNA CARTA VOCAZIONALE PER VITE E OLIVO. LA PIU’ GRANDE ZONAZIONE MAI REALIZZATA
Presentato uno studio sulle coltivazioni di qualità del territorio della provincia di Siena. Un servizio utile ai produttori, ma anche uno strumento per programmare meglio le politiche pubbliche in favore di ambiente e paesaggio
11 febbraio 2006 | C. S.
3.280 kmq di territorio interessato, sette anni (dal 1998 al 2005) di realizzazione, 140.000 ⬠di investimento. Lâassessorato allâagricoltura della Provincia, avvalendosi del lavoro dellâIstituto sperimentale per lo studio e la difesa del suolo di Firenze (ISSDS) e di Etruria Telematica, ha realizzato la Carta vocazionale della vite e dellâolivo della provincia di Siena. <
Per quanto riguarda, invece, la sostenibilità ambientale della viticoltura e dellâolivicoltura, il territorio senese ha condizioni di sostenibilità alta e moderata, mentre per quanto riguarda la gestione agronomica solo lâ8% è a gestione facile, il 25% moderatamente facile e la maggior parte delle terre ad alta vocazione viticola ed olivicola corrispondono a suoli di difficile gestione agronomica. Infine lâindagine ha mostrato come il paesaggio senese sia saturato dalle due colture solo in alcune zone dai vigneti, piuttosto che dagli oliveti. Per questo, vi sono in provincia di Siena ancora molte aree idonee alla diffusione della viticoltura di qualità , ma soprattutto dellâolivicoltura, in modo tale da poter, in futuro, diversificare il paesaggio. In accordo con lâAssociazione tartufai senesi, lâassessorato allâagricoltura della Provincia di Siena ha provveduto a realizzare, inoltre, la Carta delle tartufigene della provincia. Un vero e proprio censimento, con particolare attenzione verso âil bianco pregiatoâ con lo scopo di effettuare azioni di tutela o di ripristino nelle aree con maggiore necessità . Così le azioni di tutela saranno rivolte verso quelle zone di produzione che hanno diminuito la loro produttività con lâobiettivo di individuare, attraverso gli strumenti urbanistici dei comuni, elementi di vincolo e prescrizione. Mentre su tutte le tartufigene e in particolar modo su quelle poco produttive, saranno realizzati interventi migliorativi di reintroduzione. Proprio a questo scopo presso il vivaio della Provincia Il Campino sono state preparata piante micorizzate da utilizzare come strumenti migliorativi nelle tartufaie del territorio.
Fonte: cp per IMpress
Potrebbero interessarti
Italia
Padova scommette sul rilancio della propria olivicoltura

Nella provincia veneta attive 400 aziende olivicole per una produzione annuale è di circa 20mila quintali di olive, da cui si ottengono 2.500 ettolitri di olio extravergine di oliva. Le varietà sono Rasara, Leccino, Pendolino, Frantoio
05 giugno 2025 | 12:00
Italia
Il podcast che celebra il valore umano e sociale della pizza

Undici episodi per undici ritratti di pizzaioli tra emozioni, aneddoti e storie di vita per un racconto corale sull’anima autentica della pizza. Sarà Franco Pepe ad aprire la galleria di ritratti
04 giugno 2025 | 18:00
Italia
A fuoco la Facoltà di Agraria dell'Università della Tuscia

Devastante incendio ll’università della Tuscia di Viterbo: le fiamme si sono propagate sul tetto della facoltà di Agraria e hanno interessato anche il piano sottostante dove ci sarebbero dei laboratori
04 giugno 2025 | 13:40
Italia
I cosmetici ricavati dall'olivo: l'esempio ligure

L’ombretto, lo scrub e l’eyeliner “Sciamàda” dalla polvere micronizzata del seme dell’oliva e crema illuminante, struccante dagli estratti di foglie di olivo, ricchi di composti antibatterici
03 giugno 2025 | 11:00
Italia
11 milioni e 900 mila euro ai viticoltori toscani per la promozione

Le aziende del settore vitivinicolo toscane interessate a far conoscere e promuovere il vino toscano nei Paesi non europei avranno tempo fino al 15 luglio. Il limite massimo di contributo pubblico per ciascun progetto non potrà superare i 500.000 euro
03 giugno 2025 | 10:00
Italia
Pagati da Agea 100 milioni di euro agli agricoltori italiani

Le regioni interessate sono: Abruzzo, Basilicata, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sicilia, Umbria e Valle d’Aosta. Pagare 120 mila domande PAC
02 giugno 2025 | 15:00