Italia
La sfida culturale dell'Italia dell'olio di oliva di eccellenza: esistiamo!
Non resistere ma esistere. E' quanto dichiareranno coralmente i produttori di eccellenza che si ritroveranno a Sol&Agrifood. Centinaia di aziende provenienti da tutta Italia, per qualche giorno, trasferiranno le loro campagne, i loro olivi e le loro emozioni in pochi metri quadrati
08 aprile 2016 | Fausto Borella
Continuiamo ad arrabbiarci, perché ogni mese esce uno scandalo sull’olio da scaffale a 4 € al litro, all’inganno delle navi piene di liquami che dovrebbero definirsi extravergine proveniente dalla comunità Europea e non aizziamo le folle quando vengono esentati i paesi del Mediterraneo da dazi e regolamenti così da portare i loro oli di dubbia qualità nelle nostre tavole.
Tutti questi rimarrebbero soltanto notizie marginali e articoli di poco conto, se il consumatore finale, di qualsiasi sesso, età ed estrazione sociale, si impegnasse anche per poche ore ad annusare, assaggiare e degustare gli oli buoni provenienti dall’ultima produzione del nostro Paese. Quale occasione più invitante se non quella di andare a visitare il Padiglione del Sol&Agrifood all’interno del prossimo Vinitaly che si svolgerà dal 10 al 13 aprile.
Centinaia di aziende provenienti da tutta Italia, per qualche giorno, trasferiranno le loro campagne, i loro olivi e le loro emozioni in pochi metri quadrati per far rivivere, anche con poche olfazioni, i profumi dei loro oli. Sarebbe fondamentale che tutti gli appassionati di vino, dai sommelier ai rappresentanti, dagli esperti ai giornalisti, fino ai curiosi che arrivano per la prima volta in questo “circo divino”, mettessero piede in questa manifestazione - curata e gestita, tra gli altri, dalla bravissima e professionale Antonella Capriotti - per degustare le cultivar e i blend delle aziende presenti.
Non solo può diventare un allenamento olfattivo, ma, riuscendo a colloquiare con i produttori, si capisce che questi oli non hanno niente a che fare con quelli da pochi euro che giacciono esausti sugli scaffali dei supermercati e delle botteghe degli alimentari. Fare un giro per gli stand del Sol apre il cuore, perché si impara sempre qualcosa dai discorsi con gli olivicoltori.
Si comprendono gli errori per migliorare il prodotto e per dare al consumatore, ogni volta, qualcosa di nuovo e di salutare. Si insegna che l’olio di qualità deve avere persistenze amare e speziate, segno di una forte carica di antiossidanti e di polifenoli, ideali per la dieta mediterranea e per il nostro corpo. Se solo la metà dei visitatori del Vinitaly, avesse voglia di assaggiare qualche olio buono del Sol, cominceremo a riconoscere l’extravergine vero e artigianale, per non commettere più l’errore di scambiarlo con quello da 4 € al litro sullo scaffale.
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