Italia

CRONACA, TRA IL COMICO E IL GROTTESCO, DI UNA RIUNIONE DI OLIVICOLTORI NEL MOLISANO

Per avere un quadro della situazione, raccontiamo una storia vera, accaduta a Colletorto, in provincia di Campobasso. E' una vicenda sulla quale è bene riflettere. Riguarda un angolo del Molise particolarmente vocato all'olivicoltura, ma ripete uno scenario comune a molte altre realtà

23 aprile 2005 | Mena Aloia

Lunedì sera, il 18 aprile, mi è capitato di partecipare a una riunione di olivicoltori a Colletorto, in provincia di Campobasso. Organizzato dall’Ampo, l'Associazione Molisana Produttori Olivicoli, l'incontro era finalizzato a illustrare un progetto volto al miglioramento della qualità dell’olio di oliva. Progetto già approvato e finanziato dall’Agea in base al Reg. CE 1331/04.

L'iniziativa avrebbe dovuto riscuotere un grande interesse; ma, si sa, il condizionale è sempre d’obbligo in certi casi.

Ore 18.30
Presenti tre persone: tre. Tra queste io e il proprietario del locale.

Ore 19.00
Si inizia?
No, si aspetta ancora un po’, la gente deve tornare dalla campagna. Qui nel Sud si lavora. E fuori piove!

Ore 19.15
Alla presenza di quattro persone si inizia a parlare. Ovviamente non si inizia illustrando il progetto, ma ci si dilunga ad elencare i problemi che affliggono il settore.
Problema principale: il mercato.
Il prodotto costa troppo poco.
La qualità? Nessun problema: "come facciamo l’olio qua da noi non lo fa nessuno".
Come affrontare il mercato?
Mi spiace, non sono riuscita a capire quale potrebbe essere la strada da percorrere.
Nel frattempo si è giunti finalmente a descrivere il progetto. Sintetizzo i contenuti di fondo in poche righe.
Alcuni olivicoltori verranno seguiti nel proprio lavoro per un anno da esperti dell’Associazione.
Scopo di tale iniziativa è migliorare la qualità del prodotto e ove possibile anche la resa. Importante notare che il tutto verrà anche certificato. Buoni propositi, meritevoli quantomeno di attenzione; partecipare o meno, poi, è una scelta personale, e in quanto tale non va criticata. Ma per arrivare a una simile scelta, in piena consapevolezza, è importante informarsi e mettersi in discussione. Invece no, questo atteggiamento si verifica purtroppo molto raramente.

“Acqua fresca!” l’esclamazione di uno dei presenti.
“Dovrebbero insegnarci a potare e dirci quando raccogliere le olive, ma in questo siamo tutti già maestri”.
Un timido rappresentante dell’Associazione cerca di sottolineare che nessuno mette in dubbio le capacità dei presenti, ma il consumatore, si sa, non si accontenta delle parole, vuole anche che la qualità venga in qualche modo certificata.

Altro intervento - ed evito anche in questo caso di fare i nomi per rispetto della privacy: “Io personalmente non credo nelle certificazioni, non credo nella tracciabilità, non credo nel biologico. Secondo me non serve a niente tutto ciò”.
Più che dissentire, a questo punto, mi sento di consigliare delle sane letture. Se non si conosce il mercato in cui si opera difficilmente si troveranno delle strategie adeguate e in grado di essere competitive.

Un triste quadro, quello che ho descritto, vero?
Anzi, avete presente "L’urlo" di Edvard Munch? Ebbene, avrei urlato non una, ma più di una volta nel corso della serata: BAAAASTAAA!



Se chiudessi qui con le considerazioni, non renderei però giustizia a chi lavora bene.
Il Molise produce delle eccellenze, come il resto d’Italia d'altra parte; e c’è anche chi riesce a comunicare la propria eccellenza, facendola percepire molto chiaramente agli operatori commerciali e al consumatore finale.

Esiste chi si interroga, chi si confronta. Costoro non hanno la presunzione di sapere già tutto, e soprattutto non aspettano che siano gli altri a risolvere i problemi.

Un consiglio, in ultimo. Se soffrite il mal di testa evitate simili riunioni. E' l’unica cosa certa che portereste a casa.

Potrebbero interessarti

Italia

Un nuovo olivo positivo a Xylella fastidiosa a Bisceglie

L'olivo colpito è stato individuato in via Andria, nei pressi della rotatoria che collega alla Strada Statale 16 in direzione Trani. Preoccupante il ritrovamento dell'ulivo infetto oltre il raggio di 2,5 chilometri dal focolaio principale

02 agosto 2025 | 12:00

Italia

Agea ed Eurispes per la promozione di attività nel settore agroalimentare

Nuove strategie per la gestione e la valorizzazione del patrimonio informativo di Agea. L’attenzione al suolo e ai comportamenti che vi insistono è una delle chiavi di lettura del protocollo d’intesa tra Eurispes e Agea

31 luglio 2025 | 10:00

Italia

La birra d'estate è un must per gli italiani

Un ulteriore trend che è sempre più evidente non solo in Italia, è la forte attenzione al benessere e alla salute, specie nei più giovani, che porta i consumatori a scegliere sempre più spesso birre analcoliche

30 luglio 2025 | 13:00

Italia

Gli olivi infetti da Xylella fastidiosa all'aeroporto di Bari Palese già eradicati

Già in corso l'eradicazione degli otto olivi infetti. Le operazioni proseguiranno domani e dureranno circa una settimana. Rafforzata la sorveglianza nella zona alla ricerca di altri alberi infetti

29 luglio 2025 | 11:00

Italia

Melone Mantovano IGP, grande successo tra innovazione e valorizzazione della filiera

Più di 200 i professionisti tra produttori, agronomi, buyer, istituzioni e stampa specializzata hanno partecipato al Primo Simposio. Cinque le aziende sementiere in un’area sperimentale dove osservare da vicino le innovazioni più importanti del settore

29 luglio 2025 | 10:00

Italia

Il recupero degli oliveti abbandonati nel Sud

A Sant’Agata di Puglia il Comune compra fondi agricoli abbandonati e destinati a oliveto. Tali terreni verranno recuperati, rivitalizzati con tecniche di coltivazione sostenibili, e destinati alla produzione di olio di qualità




29 luglio 2025 | 09:00