Italia

Coordinamento Protezionista Vicentino, allarme invasione cinghiali

07 aprile 2012 | C. S.

I cinghiali sono animali sociali, con una pericolosità quasi nulla nei confronti della specie umana, possono altresì essere un pericolo grazie alla loro mole, se coinvolti in un incidente stradale, non è raro che creino dei danni alle coltivazioni, oltre ad una certa inquietudine nella popolazione, grazie alle molte leggende che hanno accompagnato questa specie.

Il sindaco di Altavilla preoccupato per la presenza degli ungulati, ha chiesto l'intervento della polizia provinciale per eradicare gli animali alloctoni, la provincia ha mandato le squadre di cacciatori, gli oramai sinistramente famosi “operatori autorizzati”.

All’alba di questi primi giorni di primavera, nei boschetti di Altavilla, decine di “Rambo” armati di carabine di precisione con gittata che può superare i mille metri, armi potenzialmente pericolosissime, sono pronti ad uccidere in ogni modo e senza regole, anche in questo periodo di "caccia chiusa".

Ma da dove arrivano i cinghiali? E’ risaputo che i cacciatori di questa specie, ne liberano clandestinamente le femmine gravide in zone mirate, nel giro di un paio d’anni troveranno una popolazione consolidata.

Il sindaco di Altavilla, come altri suoi colleghi, ingenuamente è caduto nel giochino che questi personaggi senza scrupoli da decenni hanno messo in piedi.

Il cinghiale alle nostre latitudini non è una specie cacciabile, per cui, i cacciatori si sono inventati questo sistema che gioca sull’allarme sociale, che ricordiamo viene innescato da loro stessi, ed è così che poveri animali incolpevoli vengono barbaramente massacrati in ogni modo in periodo di riproduzione, per il divertimento di questi inqualificabili personaggi.

Renzo rizzi del C.P.V. intervenendo sull’argomento ha dichiarato : Se il sindaco di Altavilla vuole veramente risolvere il problema dei cinghiali, paradossalmente, dovrebbe semplicemente vietare la caccia in tutto il territorio comunale per almeno tre anni, vedrà che il “problema cinghiali” verrà immediatamente risolto.

I cacciatori cercano in ogni modo di cacciare questa specie nel nostro territorio, come sottolineato anche dal comandante della polizia provinciale Meggiolaro, al giornale di Vicenza il quattro di aprile, facendola inserire con queste pressioni nel calendario venatorio.

Ha rincarato la dose l’ISPRA, l’Istituto Italiano per la Fauna Selvatica, chiedendo che la provincia di Vicenza blocchi il rilascio di altre autorizzazioni all’allevamento di questa specie, ben conoscendone i retroscena.

Alcune delibere infauste emanate dal solerte assessore-cacciatore Spigolon, hanno creato le condizioni per esasperare questa situazione, alludo ad esempio alla delibera che prevede che ai cacciatori di cinghiali, quale rimborso per la loro attività possano prendersi gli animali abbattuti!

Purtroppo la gestione della fauna selvatica in mano ai politici-cacciatori ha creato degli squilibri senza precedenti nel nostro territorio, risulta incomprensibile che in un paese civile questi personaggi non vengano allontanati in quanto ritenuti non idonei a gestire correttamente un bene indisponibile dello stato.

 

Fonte: Renzo Rizzi  

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