Italia 01/10/2011

Le eccellenze oliandole incoronate in Sicilia

Le eccellenze oliandole incoronate in Sicilia

E’ a Buccheri che si è svolta con successo la premiazione del prestigioso concorso Olio Capitale. In attesa della prossima edizione, ciò che emerge è che a vincere tra i tanti extra vergini in gara siano stati tre oli da agricoltura biologica: Altomena, Agrestis e Titone


Tutto è avvenuto a Buccheri, in uno splendido scenario in provincia di Siracusa, a quasi mille metri di altitudine. In un paesaggio circondato dagli olivi tra i monti Iblei. “Olio Capitale”, il salone internazionale triestino degli oli extra vergini tipici e di qualità, anche quest’anno ha scelto la via itinerante per premiare le eccellenze oliandole che in marzo di quest’anno si sono imposte all’attenzione generale. E se Trieste ha creato un evento fieristico che sta primeggiando, la scelta dei luoghi destinati alla premiazione del concorso “Olio Capitale” avviene sempre con il medesimo criterio: il teatro delle premiazioni è uno dei territori in cui ricade o uno dei tre primi premi (per il frutttao leggero, medio e intenso) o i quindici finalisti che si impogono tra tutte le aziende partecipanti.

La città di Buccheri ha risposto con entusiasmo e si è proposta quale tappa della premiazione, organizzando una “due giorni” ricca di iniziative dedicate al settore, nei giorni di sabato 24 e domenica 25 settembre. L’Amministrazione comunale buccherese insieme con la Camera di Commercio di Siracusa hanno promosso infatti una serie di iniziative tra spettacoli, mostre, addirittura sfilate di moda ispirate all’olivo e convegni.

Partiamo però dai protagonisti: i vincitori.

Il primo premio per la categoria fruttato leggero è stato assegnato a Fattoria Altomena di Pelago, in provincia di Firenze, per l’olio extra vergine di oliva “Tradizionale”, da agricoltura biologica.

 

Il primo premio per la categoria fruttto medio è stato consegnato all’azienda Agrestis di Buccheri, per l’olio extra vergine di oliva “Bell’Omio”, da agricoltura biologica.

 

Il primo premio, infine, per la categoria fruttato intenso è stato consegnato invece all’azienda agrobiologica Titone di Trapani per l’olio extra vergine di oliva Dop Valli Trapanesi, anche questo da agricoltura biologica. 

Ciò che più sorprende, in questa classifica dei primi tre oli d’eccellenza, è il fatto che siano tutti provenienti da coltivazioni effettuate in regime di agricoltura bilologica. Un grande successo, è proprio il caso di dire. Fino a non molto tempo fa si sparlava degli oli bilologici, e invece in questo caso si è dimostrato che la qualità è possibile sempre, ammesso che si sia all’altezza per ottenerla. I nostri tre premiati lo hanno dimostrato ampiamente, e ne sono giustamente orgogliosi.

La città di Buccheri, seppure sia in realtà una piccola cittadina con meno di due mila abitanti, ha dimostrato invece di essere grande nei buoni propositi e nell’impegno nel programmare una “due giorni” davvero capace di stimolare nuovi linguaggi, come nel caso di una sfilata di abiti espressamente voluta dall’assessore Liliana Nigro e curata dal gruppo “La Maison de Cochon”, una inziiativa molto apprezzata e con cui si è inteso reinterpretare in una logica contemporanea l’abbigliamento tradizionale dell’antico contado siciliano.

Lo spettacolo è stato arricchito anche dai tamburi medievali di una città che ha come fiore all’occhiello il Med Fest, una festa medievale capace di attrarre sul territorio molte migliaia di persone provenienti da ogni angolo d’Italia e perfino dall’estero. La premiazione di Olio Capitale a Buccheri ha anche dato luogo ad un altro evento importante, con una mostra in esclusiva mondiale, prima di approdare negli Stati Uniti. Presso il Museo comunale di Buccheri infatti è stato possibile visitare la mostra esclusiva sui dipinti murali di Pompei, “Dal Vesuvio al Monte Lauro”, curata da Francesco De Martino.

Tanti eventi nel grande vento di Olio Capitale in trasferta in Sicilia. La domenica mattina è stato allestito il “Mercatino degli Iblei”, per valorizzare l’artigianato e i prodotti tipici locali. Si sono potuti scoprire dei veri artefici del giusto e del fare, capaci di sorprendere sempre e di catturare l’attenzione di chi visita per la prima volta una città sorprendente, come le sue tante chiese che corredano le vie.

Spettacoli e poi parole, tante buone e sagge parole. Dalla tavola rotonda di sabati 24 settembre, cui hanno partecipato il vice presidente della Camera di Commercio siracusana Giuseppe Gianninoto, il sindaco di Buccheri Gaetano Pavano, il segretario regionale di Slowfood Sicilia Carmelo Maiorca, l’agronomo Ercole Aloi, l’oleologo e direttore del settimanale “Teatro Naturale” Luigi Caricato, con la sapiente regia dell’assessore comunale alla Cultura nonché direttore artistico della manifestazione Liliana Nigro.

La cultura dell’olio non prescinde dalla cultura alta e così nell’ambito della prima giornata si è pure presentato il libro di Gianfranco Damico, “Piantala di essere te stesso”, ad opera di Francesco Ortisi, autore a sua volta di pièce teatrali e di diverse pubblicazioni su cinema e Sicilia. A seguire l’oleologo Luigi Caricato ha condotto il pubblico in un allegorico viaggio nel tempo, raccontando “l’anima religiosa dell’olio in età medievale”, a partire dal volume in due tomi “Olio e vino nell’Alto Medioevo”, edito nel 2007 dal Cisam, il Centro Internazionale di Studi sull’Alto Medioevo; e non poteva essere diversamente, visto che Buccheri fonda il suo successo contemporaneo oltre che per in suoi olivi di onda Iblea, anche per il MedFest.

Caricato ha inoltre presentato i dieci punti del “Manifesto per il risorgimento dell’olio italiano”, secondo cui – è stato detto – “c’è la necessità e l’urgenza di una svolta per il settore”. A seguire la presentazione del manifesto Slow Food sempre sul tema degli oli italiani, a dimostrazione di come ci sia del fermento intorno all’olivicoltura italiana, seppure in un atteggiamento di pura difesa, visto che il momento attuale non è tra i più felici per l’olio che si ricava dalle olive, per i bassi prezzi sul mercato.

Domenica 25, infine, il giorno della premiazione delle aziende che hanno partecipato al concorso Olio Capitale, ha visto i presidenti delle Camere di Commercio di Siracusa e Trieste, rispettivamente Ivanhoe Lo Bello e Antonio Paoletti, impegnati nel presentare solzuioni in vista del futuro. Insieme si sono impeganti per fare di Olio Capitale una casa comune per tutto il Paese. Trieste pertanto resta in attesa delle prossime date della manifestazione fieristica. L’appuntamento dunque è per il 2, 3, 4 e 5 marzo 2012. Nessuno manchi all’appello.

 

di T N