Italia

Pizza Stg, Lopa: la pizza napoletana corre seri rischi

10 gennaio 2011 | C. S.

Come già ribadito nelle scorse settimane, credo che sia un procurato
allarme ingiustificato, quello sbandierato sulla cancellazione del
riconoscimento di qualità alla pizza napoletana, niente di più
ingiustificato.

A dichiararlo Rosario Lopa esponente della Consulta
Nazionale dell’Agricoltura e già Presidente del Comitato per la Tutela
e Valorizzazione della Pizza Napoletana. Importante l’interesse della
“politica” visto l’incontro di questa mattina da Rosati, ma le cose
stavano diversamente, ci ha tenuto a precisare Lopa, già da dicembre,
come sottolineato dagli stessi esponenti che oggi era presenti alla
conferenza.

Il giorno 10 dicembre la Commissione Europea si è riunita
per presentare il nuovo pacchetto di norme sulla qualità, per
rimodulare il regolamento 510 sull’attribuzione dei marchi di qualità
e l’etichettatura dei prodotti agricoli. Dunque la presentazione non
significa che il pacchetto sia già norma anzi, non solo deve essere
ancora vagliato, ma in più ora a decidere non potrà essere solo la
Commissione ma in accordo congiunto con il Parlamento Europeo. In più,
continua l’esponente dell’Agricoltura, tra le varie proposte che
riguardano i prodotti STG come la pizza napoletana, oltre a pensare di
rimodulare eventualmente la dicitura, ci sarebbe l’alternativa di
legare l’acronimo ad uno o più prodotti DOP, e in questo caso la
decisione andrebbe decisamente a nostro favore in quanto tra le Dop,
nel disciplinare di produzione, spicca tra gli altri la Mozzarella di
Bufala Campana.

Del resto pensare ad una totale abolizione degli STG,
sottolinea Lopa, mi sembra improponibile e svantaggioso per molti
paesi Eu, tra cui la Polonia, che scomparirebbe dalla commissione in
quanto produttrice esclusivamente di prodotti STG. Il disciplinare di
produzione, ha continuato il Rappresentante della Consulta, del
marchio STG della pizza napoletana, aveva proprio come novità
assoluta, la tutela della ricetta e le metodiche di preparazione di
riflesso la figura dei pizzaiolo, così come fu approvato nel 2005, con
pubblicazione della fase transitoria in gazzetta ufficiale, della
prima stesura fortemente voluto dall’allora ministro Alemanno.

L’unica debolezza, infatti, potrebbe essere la tutela del nome, ma
sarebbe del resto stato impossibile dare l’esclusiva, visto che la
pizza Napoletana si produce in tutto il mondo e nessun paese avrebbe
mai voluto approvare un disciplinare che circoscriveva l’utilizzo
della dicitura solo a Napoli e in Campania ma con le norme approvate
in Commissione UE e pubblicate nella Gazzetta Ufficiale Europea nel
febbraio 2009, chi vorrà aggiungere l’acronimo STG(specialità
tradizionale garantita) dovrà necessariamente utilizzare le metodiche
di preparazione e la ricetta del disciplinare.

Naturalmente sarebbe necessario che le associazioni di riferimento,quanto prima diano vitaall’organismo consortile di tutela,promozione e valorizzazione per poter controllare tutte le dinamiche legate al prodotto pizza.
Comunque, ha concluso Lopa, in settimana gli organismi governativi
competenti hanno già convocato le parti per dare le giuste
informazioni e studiare le eventuali iniziative da intraprendere.

Potrebbero interessarti

Italia

Anche prodotti a denominazione di origine per gli indigenti: 50 milioni di euro stanziai

Lo stanziamento di 54,9 milioni di euro servirà all'acquisto di un paniere di prodotti alimentari da filiera italiana che saranno poi distribuiti in collaborazione con le organizzazioni del terzo settore

25 giugno 2025 | 16:00

Italia

Xylella fastidiosa arriva a Bisceglie: quattro olivi colpiti

E' in corso la caratterizzazione del ceppo di Xylella fastidios. La Regione Puglia ha programmato un'attività di sorveglianza rafforzata dell'area di 400 metri attorno alla zona infetta per verificare la presenza di altre piante infette

25 giugno 2025 | 13:00

Italia

Horeca: ecco perchè è strategico per il sistema agroalimentare nazionale

La Distribuzione Ho.Re.Ca. conta circa 3.400 imprese attive e nel 2024 ha generato 2,7 miliardi di Valore Aggiunto. I consumi alimentari, in casa e fuori casa, appaiono stagnanti da più di un decennio. Rilanciare i consumi fuori casa è sinonimo di crescita e di sviluppo sociale

25 giugno 2025 | 09:00

Italia

Salvaguardare il valore aggiunto dell’olio di oliva italiano: il prezzo non deve calare

L’olio extravergine di oliva italiano non si deve confondere con l’olio commodity e la ricerca dei volumi a tutti i costi è la ricetta sbagliata per promuovere il 100% italiano. Intervista con il presidente di Unaprol, David Granieri

24 giugno 2025 | 12:55

Italia

Viaggiare su un filo d’olio: l'extravergine di oliva diventa un'occasione di riscatto sociale

Le bottiglie prodotte presso la casa circondariale “Pasquale Di Lorenzo”, non destinate alla vendita ma donate in beneficenza alle Istituzioni, veicolano un messaggio potente: anche dietro le mura di un carcere può nascere qualcosa di prezioso

24 giugno 2025 | 11:00

Italia

52 milioni per sostenere innovazione in agricoltura e chi ha subito danni da Psa

La dotazione del Fondo per l'Innovazione in Agricoltura è stata incrementata di ulteriori 47 milioni di euro per l'anno 2025. 5 milioni di euro in favore degli allevatori colpiti dalla Peste Suina Africana

24 giugno 2025 | 10:00