Italia
L'olivagione in provincia di Massa Carrara, la soddisfazione degli olivicoltori
Sei mila quintali d'olio stimati a partire dalle 300 mila piantepresenti tra la Lunigiana e la zona della costa. Sono circa mille e 500 gli agricotori coinvolti
13 novembre 2010 | C. S.
Eâ uno dei settori più antichi della Provincia di Massa Carrara. Nonostante lâavanzare dellâindustria e del cemento, lâolivicoltura rappresenta ancora allâombra delle apuane uno dei principali comparti dellâagricoltura moderna con circa mille e 500 olivicoltori e circa 300 mila piante. Un settore dove si muovono storiche realtà , e nuove generazioni di imprenditori.
Presenza costante in orti domestici e terreni agricoli, importante fonte di reddito per lâagricoltura professionale con una trentina di aziende produttrici di olio extravergine dâoliva Igp e una nicchia come quella dei produttori di Fosdinovo con la Cooperativa, la campagna olivicola si presenta allâapertura con tutte le caratteristiche di unâottima annata in virtù anche delle condizioni meteorologiche favorevoli e degli sporadici, per non dire inesistenti, in particolare nella Lunigiana, attacchi della mosca olearia. Se qualche attacco câè stato, è successo nella zona di costa ma è rimasto molto isolato.
âTante olive e i frantoi sono già aperti â spiega Roberto Verzanini, Responsabile del settore per la Coldiretti Apuana â il meteo ci permetterà , in base alle prime valutazioni che abbiamo raccolto, di avere una produzione a livello di quantitativi e qualitativi molto buona. Lâandamento generale sembra positivo anche se la resa sarà leggermente inferiore alla media. Ma non è certo una sorpresaâ. Già partita la fase di raccolta che porterà nei frantoi della Provincia apuana â in tutto 8 tra la zona di costa e la Lunigiana â tra i 55 e i 60 mila quintali di olive per una produzione di olio che dovrebbe oscillare tra i 6 mila e i 6 mila 500 quintali di olio. La prima stima arriva come sempre dalla Coldiretti Provinciale (info su www.massacarrara.coldiretti.it) che sta monitorando lo stato della raccolta e la qualità delle produzioni.
Indagine puntuale di Coldiretti alla mano, attualmente sono 870 gli ettari impegnati ad oliveti sul territorio provinciale: 650 ettari in Lunigiana dove saranno raccolti circa 38 mila quintali di olive, e 220 nella zona di costa con circa 20 mila quintali. Ed è proprio nella Lunigiana che si trova il grosso della produzione con i comuni di Fosdinovo, Fivizzano, Podenzata, Mulazzo e Casola, e dove opera da diversi anni la Cooperativa dei Produttori di Fosdinovo di cui fanno parte 23 olivicoltori. âInizieremo intorno alla prima settimana di novembre â spiega Lucia Pellitti, Presidente della Cooperativa â le olive fanno preannunciare un olio di qualità â. Lâobiettivo del Consorzio è quello di arrivare a produrre 50 quintali di olio. âNon appena saremo in grado â conclude â e avremo una rete di vendita definita alzeremo la produzioneâ.
A guidare la riscossa delle nuove generazioni di olivicoltori e frantoiani, lâazienda di Paolo e Francesca a Pontremoli. Fondata nel 2005 lâazienda è il frutto di un meticoloso restauro di un frantoio-mito della Terra di Luni, dove si produce lâolio Igp âColline della Lunigianaâ già inserito nella lista degli oli extravergine top a livello mondiale curata da Marco Oreggia. Al fianco del frantoio anche un punto vendita diretta âCampagna Amicaâ.
âStiamo raccogliendo in questi giorni â spiega Francesca Ferrari che è attualmente anche Presidente dei Giovani Impresa Coldiretti Toscana â le olive sono in salute e la mosca è stata controllata benissimo. Abbiamo fatto un trattamento preventivo per non rischiareâ.
Si stima una produzione di olio Igt Toscano tra i 20-30 quintali, e circa 2 mila bottiglie da mezzo litro. âAncora presto per capire quanto olio ci daranno le olive â spiega ancora â ma le prime valutazioni sono decisamente positiveâ.
Olio-shop on line. Ma câè anche chi nel vasto panorama di olivicoltori provinciale, come le âTerre Malaspinianeâ, azienda giovanissima nata nel 2008 di Pontremoli, che punta molto sul mercato globale di internet. Aperto nel 2009 il negozio online www.terremalaspiniane.it, tradotto sia in inglese che in tedesco, non solo è diventato una vetrina a tutti gli effetti con contatti da tutto il mondo, persino dal Giappone e Nord America, ma un veicolo promozionale per tutto il territorio.
Spesso si trovano anche interessanti promozioni come lâultima legata alla nuova frangitura: 6 bottiglie a 50 euro. Tre gli oli extravergine di oliva attualmente prodotto: Pilastri, Malaspino e Le Gignole.
âPuntiamo sulla qualità altissima e su un mercato di nicchia â spiega Stefano Ulivi che insieme a due amici ha ideato azienda e shop online â dal solo negozio online lo scorso anno sono arrivati una ventina di ordini importanti, soprattutto dal Nord Italia, ma numerosi sono stati i contatti con clienti di tutto il mondo. Il nostro olio finisce principalmente nei ristoranti, e spesso siamo noi a selezionarliâ.
Circa 1200 le piante distribuite su 2,5 ettari tra Pontremoli, Fosdinovo e Massarosa dove è in progetto di arrivare a produrre anche una piccola quantità di Dop Lucchese. âLâobiettivo è quello di arrivare alâottenimento dellâIgp e del Dop lucchese â svela â ma per il momento va bene così. Deve essere un risultato gradualeâ. Una stagione che si preannuncia stratosferica per le Terre Malaspiniane: âDalla raccolta alla frangitura passano solo poche ore; solo così si può garantire altissima qualità . Abbiamo iniziato sabato e le prime valutazioni parlano di una annata eccellente. Le olive ci sono, ed anche la produzione. Contiamo di imbottigliare 10-12 quintali di olioâ.
Fonte: Andrea Berti