Gastronomia
Poke: gusto e calorie del piatto hawaiano del momento
Il poke nasce nelle Hawaii ma si è diffuso nel mondo creando mille varianti con diversi ingredienti. Scopri come preparare una deliziosa poke bowl a casa tua
28 giugno 2024 | T N
Il poke o pokè, originario delle isole Hawaii, è un piatto che ha conquistato rapidamente il cuore e il palato di molti appassionati di cucina in tutto il mondo. Il nome "poke" deriva dal verbo hawaiano "tagliare a pezzi", che descrive perfettamente la tecnica utilizzata per preparare questo piatto. Tradizionalmente, il poke consiste in cubetti di pesce crudo marinato, solitamente tonno o salmone, serviti con una varietà di condimenti e salse su una base di riso. Tuttavia, la versione moderna del poke ha subito numerose evoluzioni e reinterpretazioni, adattandosi ai gusti e alle preferenze locali.
La poke salad, oltre a essere un concentrato di proprietà nutritive, è un’esplosione di colori. Le attuali pratiche di preparazione estetica dimostrano come l'aspetto renda più appetitoso il piatto. Disporre la componente più grande e calorica del pasto sul lato sinistro del piatto rappresenta l'organizzazione più esteticamente piacevole.
Tra gli ingredienti più comuni troviamo pesce crudo (come tonno, salmone o polpo), riso bianco o integrale, avocado, edamame, alghe marine, cetrioli e carote. Le salse variano dal classico shoyu (salsa di soia) a varianti più speziate come la salsa sriracha o ponzu.
Oltre alla componente gustativa, il successo del poke può essere attribuito anche ai suoi benefici nutrizionali. Ricco di proteine magre provenienti dal pesce crudo e abbondante in vitamine e minerali grazie all'aggiunta di verdure fresche, il poke rappresenta un pasto bilanciato che può soddisfare le esigenze dietetiche di molti consumatori attenti alla salute. Inoltre, la possibilità di scegliere ingredienti senza glutine o opzioni vegane rende questo piatto accessibile a una vasta gamma di persone con esigenze alimentari specifiche.
Tipi di poke: tutto ciò che devi sapere
Tradizionalmente, il poke consiste in cubetti di pesce crudo marinato, spesso tonno o salmone, serviti su un letto di riso e accompagnati da una varietà di condimenti e ingredienti freschi. Tuttavia, con l'aumento della sua popolarità, sono emerse numerose varianti di questo piatto delizioso.
Uno dei tipi più comuni è il poke al tonno, conosciuto come "ahi poke", dove il tonno viene marinato in una combinazione di salsa di soia, olio di sesamo, cipolle verdi e semi di sesamo. Un'altra variante popolare è il poke al salmone, che può essere preparato con ingredienti simili o con aggiunte come avocado e mango per un tocco più dolce e cremoso.
Per coloro che preferiscono evitare il pesce crudo, esistono anche opzioni cotte come il poke con pollo teriyaki o tofu marinato. Queste varianti offrono la stessa esperienza gustativa del poke tradizionale ma con una base proteica diversa. Inoltre, molti ristoranti offrono versioni vegane del poke.
Un altro aspetto interessante del poke è la possibilità di personalizzare la propria bowl con una vasta gamma di condimenti e aggiunte. Alghe marine, edamame, cetrioli, carote grattugiate e cavolo rosso sono solo alcune delle opzioni disponibili. Le salse giocano un ruolo cruciale nel definire il sapore finale del piatto, con opzioni che vanno dalla classica salsa ponzu alla piccante maionese sriracha.
Come preparare una poke bowl
Preparare una poke bowl a casa è un'ottima opportunità per creare un piatto sano, equilibrato e personalizzabile secondo i propri gusti. Per cominciare, è fondamentale avere a disposizione ingredienti freschi e di alta qualità.
La base tradizionale di una poke bowl è il riso, preferibilmente riso bianco o integrale, che deve essere cotto e poi raffreddato. In alternativa, si possono utilizzare quinoa o altri cereali a piacere.
Il protagonista principale della poke bowl è il pesce crudo, solitamente tonno o salmone, tagliato a cubetti. È essenziale che il pesce sia freschissimo. Se preferisci una variante vegetariana o vegana, puoi sostituire il pesce con tofu marinato o tempeh.
Una volta preparata la base e scelto il pesce, si procede con l'aggiunta delle verdure fresche. Alcune delle opzioni più popolari includono cetrioli, carote grattugiate, edamame, avocado e alghe marine. Per aggiungere croccantezza e sapore alla tua poke bowl, puoi integrare ingredienti come semi di sesamo tostati, cipolle fritte croccanti o noci tritate.
Per completare la tua poke bowl, non può mancare la salsa. Le salse più comuni sono la salsa di soia, la salsa ponzu o una combinazione di maionese con sriracha per un tocco piccante. Mescola bene tutti gli ingredienti con la salsa scelta per assicurarti che ogni boccone sia ricco di sapore. Infine, per rendere ancora più originale la tua poke bowl, puoi aggiungere topping come frutta fresca (ad esempio mango o ananas), germogli di soia o erbe aromatiche come il coriandolo. Questa ricetta permette infinite varianti ed è perfetta per sperimentare nuovi abbinamenti secondo i tuoi gusti personali.
Le proprietà nutrizionali e le calorie del poke
Una poke bowl può avere tra le 500 e le 700 calorie, rappresentando un pasto ipocalorico.
Al loro interno, le ciotole di poke consistono in proteine magre da pesce come il tonno o il salmone, che sono ricche fonti di acidi grassi omega-3, essenziali per la salute del cuore e la funzione cognitiva. L'inclusione di verdure fresche aggiunge fibre, vitamine e minerali, migliorando il profilo nutrizionale generale del pasto. Con il giusto equilibrio di ingredienti, una ciotola di poke può essere un'aggiunta potente a una dieta sana.
Dal punto di vista dietetico, è la componente di carboidrati a fare la differenza con le 400 calorie delle chip di tortilla (variante nord americana) o le 300 calorie del riso (bianco o integrale).
La componente proteica è meno importante ma varia molto a seconda dell’ingrediente utilizzato partendo dalle 150 calorie del salmone e della carne di maiale, fino alle 80 calorie per tonno e gamberetti, per scendere alle 50 calorie del tofu.
Ancora meno importante la componente di fibre e vitamine, quindi essenzialmente verdure, con 10-20 calorie per cetrioli o verdure miste. Un po’ più alto il contenuto calorico di chi sceglie varianti come le cipolle croccanti (75 calorie) o anche alcuni frutti esotici, come l’avocado (70 calorie).
A sorpresa, a contribuire al conto energetico quasi quanto i carboidrati sono le salse, per il loro contenuto di grassi. La classica salsa per il poke, ovvero il Ginger ponzu, vale 200 calorie, come la Poke souce, se poi invece ci affidiamo alla maionese, con il Può mayo piccante, il conto sale a 300 calorie.
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