Economia

Nuovi aiuti fino a 15.000 euro per i produttori agricoli

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri. I sussidi sono destinati all’intero settore e non sono limitati a sottocategorie del medesimo settore e con limitazioni relative al prezzo o al quantitativo dei prodotti acquistati o immessi sul mercato

10 luglio 2010 | R. T.

Le imprese attive nel settore della fabbricazione primaria di prodotti agricoli potranno ricevere aiuti di Stato nel limite massimo di 15mila euro per azienda nel triennio primo gennaio 2008-31 dicembre 2010.

È quanto stabilito dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) del 13 maggio scorso, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 157i, che modifica il Dpcm del 3 giugno 2009 sulle “Modalità di applicazione della comunicazione della Commissione europea - quadro di riferimento temporaneo comunitario per le misure di aiuti di Stato a sostegno dell'accesso al finanziamento nell'attuale situazione di crisi finanziaria ed economica”.

Con le modifiche apportate con il nuovo decreto, controfirmato dai ministri delle Politiche Ue, Andrea Ronchi, e delle Politiche agricole, Giancarlo Galan, le amministrazioni potranno quindi aiutare anche le aziende che operano nella produzione primaria agricola.

Per la concessione delle risorse le stesse amministrazioni devono assicurare determinati requisiti. Tra le altre cose, sarà necessario garantire che gli aiuti siano in forma di regime e siano trasparenti ai sensi dell’articolo 5 del Regolamento (CE) n. 800/2008 (regolamento generale di esenzione).

E’ inoltre previsto che prima della concessione dei sussidi sia acquisita, anche in via telematica, una dichiarazione scritta dall’impresa beneficiaria che informi su eventuali importi de minimis ricevuti a partire dal primo gennaio 2008 e che l'importo dell'aiuto sia calcolato al lordo delle imposte dovute. Queste le prerogative comuni a tutte le imprese.

Per quanto riguarda quelle del settore primario, viene inoltre specificato che: l’aiuto non è fissato in base al prezzo o al quantitativo dei prodotti commercializzati; i sussidi sono destinati all’intero settore e non sono limitati a sottocategorie del medesimo settore e che la concessione non è stabilita in base al prezzo o al quantitativo dei prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese interessate.

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