Economia
Commercializzazione delle Dop in positivo, tranne che per l’olio d’oliva
Fatturati in crescita dell’8%, bene anche l’export con un +13%. Continuano a trainare i prodotti ortofrutticoli
25 ottobre 2008 | C. S.
Nel 2007 - secondo i dati dell'Osservatorio Ismea sui prodotti a denominazione di origine e a indicazione geografica protetta - sia sul fronte produttivo, sia sul piano del risultato economico è emersa una tendenza alla crescita.
Per quanto riguarda, in particolare, l'andamento dei fatturati, si stima un aumento, nel 2007, di quasi l'8% rispetto al 2006 per quello alla produzione, che ha oltrepassato il valore di 5 miliardi di euro, e del 4% per il giro d'affari al consumo, ammontato a 7,2 miliardi (il dato è riferito solo al mercato interno e sfiora i 9 miliardi se si considera anche l'estero).
Più in dettaglio, il valore della produzione è cresciuto del 7,4% per i formaggi e del 3,8% per i prodotti a base di carne, che al consumo hanno fatto segnare, rispettivamente, incrementi dello 0,9% e dell'1,7%.
Si è ridotto invece del 6,4% il giro d'affari alla produzione degli oli di oliva Dop e Igp (-5,4% il valore ai prezzi finali), mentre il fatturato di ortofrutticoli e cereali è aumentato, complessivamente, del 43% alla prima fase di scambio e di oltre il 46% al consumo.
A livello geografico la regione leader è l'Emilia Romagna dove si concentra oltre il 38% del fatturato complessivo alla produzione. La Lombardia, al secondo posto, sfiora il 24%, seguita dal Trentino Alto Adige, con l'8,4%, e dal Friuli Venezia Giulia e la Campania, entrambi con quote superiori al 6% del dato complessivo.
In termini di produzione certificata è emerso ancora un forte incremento per gli ortofrutticoli (+35%), trainati dalle mele. Più contenuta la crescita per i prodotti a base di carne (+2%), mentre la produzione di formaggi ha fatto segnare una contrazione dell'1,5% rispetto all'anno precedente.
Riguardo alle esportazioni, le elaborazioni dell'Ismea confermano, nel 2007, la tendenza alla crescita, con un aumento su base annua dell'11,5% in quantità (solo per gli oli di oliva si è registrata una variazione negativa) e di oltre il 13% in termini monetari. In valore le vendite all'estero di prodotti certificati made in Italy hanno superato la soglia di un miliardo di euro.
Potrebbero interessarti
Economia
Alta disponibilità e prezzi bassi per gli ortaggi della tradizione di Natale
Nel comparto della frutta, le clementine sono le vere protagoniste non solo della tradizione natalizia ma anche dei mercati, grazie a una disponibilità altissima che spinge i prezzi verso il basso. Le lenticchie secche e le patate mantengono quotazioni regolari
22 dicembre 2025 | 12:00
Economia
Gli spumanti italiani servono per i brindisi delle Feste all'estero
In un 2025 complesso, le bollicine nazionali tornano a superare la soglia simbolica del miliardo di bottiglie prodotte e commercializzate, di cui oltre 360 milioni destinate alle Feste tra Natale e, soprattutto, Capodanno
20 dicembre 2025 | 13:00
Economia
Il futuro dell’olio di oliva in Europa: le prospettive produttive al 2035
Addio agli oliveti tradizionali non irrigui per far spazio ai superintensivi. Produzione in aumento in Spagna e Portogallo ma in diminuzione in Grecia e Italia. Il settore reggerà solo grazie alle esportazioni. I consumi interni di olio di oliva previsti in calo
20 dicembre 2025 | 10:00
Economia
Il prezzo internazionale dell’olio di oliva al 19 dicembre: la pioggia frena la discesa delle quotazioni
L’olio extravergine di oliva spagnolo a 4,25 euro/kg, il tunisino a 3,25 euro/kg, il greco a 5 euro/kg e il portoghese a 4,5 euro/kg. Il trend al ribasso si ferma per il rallentamento della raccolta a causa delle piogge. Attesa per i dati produttivi spagnoli di dicembre
19 dicembre 2025 | 11:00
Economia
Giacenze di olio di oliva ai minimi anche nel 2026
La Commissione europea certifica che, con una produzione mondiale in lieve diminuzione, lo stock a settembre 2026 sarà di sole 400 mila tonnellate e un consumo mondiale che supererà le 3 milioni di tonnellate
18 dicembre 2025 | 15:00
Economia
L'agroalimentare pesa per il 15% sull’economia nazionale
Sul fronte degli scambi con l’estero, il 2024 segna un nuovo primato con le esportazioni, che, per la prima volta, superano la soglia dei 68,5 miliardi di euro. In crescita sia la produzione agricola sia il valore aggiunto, grazie al netto calo dei costi dei fattori della produzione
18 dicembre 2025 | 12:00