Economia
Il mercato di grano e cereali nel mondo e le aspettative di semina in Italia

La produzione mondiale di grano nel 2025 dovrebbe essere in linea con quella del 2024. Boom delle aspettative di semine di grano duro in Italia, soprattutto al Sud dove si attende una crescita di 100 mila ettari
05 maggio 2025 | 16:00 | T N
L’ultima previsione della FAO per la produzione di grano per il 2025 è ancorata a 795 milioni di tonnellate, alla pari dell’anno precedente. Le prospettive indicano una produzione record in Asia, sostenuta da India e Pakistan, migliorate le condizioni nell'Europa meridionale e nel Nord Africa, insieme alla produzione stabile in Canada e nella Federazione Russa. Tuttavia, i deficit di precipitazioni nel nord Europa e nel Vicino Oriente e le preoccupazioni per la siccità negli Stati Uniti d'America stanno pesando sulle prospettive generali.
Nel frattempo, la FAO ha leggermente rivisto al ribasso la sua stima per la produzione cerealicola globale nel 2024 a 2.848 milioni di tonnellate, anche se la produzione globale di riso nel 2024/25 probabilmente si espanderà dell’1,5% per raggiungere un record di 543,6 milioni di tonnellate.
Le nuove previsioni della FAO per l’utilizzo mondiale dei cereali nel 2024/25 si attestano a 2.870 milioni di tonnellate, con un aumento dell’1,0% rispetto al livello 2023/24, trainato dalle aspettative di un maggiore consumo di mangimi per il mais in Cina e nella Federazione Russa, insieme all’aumento del consumo di riso in vari paesi africani.
Si prevede che le scorte mondiali di cereali diminuiranno dell’1,9% a 868,2 milioni di tonnellate entro la fine della stagione 2025, riducendo le previsioni della FAO per il rapporto tra le scorte cerealicole mondiali e l’uso nel 2024/25-29% – ancora considerato in una comoda zona cuscinetto.
La FAO ha leggermente ridotto le sue previsioni per il commercio mondiale di cereali nel 2024/25 a 478,6 milioni di tonnellate, il che segnerebbe una contrazione del 6,8% rispetto al 2023/24 e il livello più basso dal 2019/20.
Le aspettative di semina in Italia di grano e cereali
Il Ministero delle politiche agricole e sovranità alimentare, in una riunione del 16 aprile, ha indicato un generale aumento della superficie coltivata a frumento nel 2025 per circa il 10,5% ( +9,5% frumento duro e +1% frumento tenero) a livello nazionale, con zone in cui, al contrario, si registra una diminuzione sostanziale, soprattutto nel nord ovest e al sud e nelle isole. L’auspicio è che la minor superficie coltivata a frumento venga destinata alla coltivazione del mais, coltura carente in Italia.
In particolare, per il grano duro, di cui l'Italia è particolarmente deficitaria, si prevede un fortissimo aumento (+100 mila ettari) soprattutto al sud e nelle isole. Mentre nord est e centro Italia dovrebbero trainare le semine di frumento tenero in Italia. Bene anche le prospettive di semina per l'orzo.
Il Crea, nella stessa sede, ha presentato il consueto monitoraggio agrometeorologico dal quale è emersa una situazione priva di criticità, nonostante siano state rilevate alcune anomalie sia nelle precipitazioni che nelle temperature che potrebbero causare fitopatie in alcuni areali, ubicati principalmente nel nord. Al momento, comunque, la situazione sembra essere sotto controllo, con l’auspicio che i prossimi mesi non siano caratterizzati da precipitazioni eccessive.
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