Economia
I prezzi degli alimentari mondiali ancora in calo a dicembre

Nel 2024 registrate significative diminuzioni delle quotazioni per i cereali e lo zucchero con aumenti più piccoli ma non insignificanti dei prezzi degli oli vegetali, dei latticini e delle carni
07 gennaio 2025 | 09:00 | C. S.
Il benchmark per i prezzi mondiali delle materie prime alimentari è diminuito a dicembre rispetto al mese precedente, guidato dal calo delle quotazioni internazionali dello zucchero, secondo l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO).
L'indice dei prezzi alimentari della FAO, che tiene traccia delle variazioni mensili dei prezzi internazionali di una serie di prodotti alimentari negoziati a livello globale, ha registrato una media di 127,0 punti a dicembre, in calo dello 0,5% rispetto a novembre e del 6,7% rispetto al 2023 dicembre.
Per il 2024 nel suo complesso, l’indice ha registrato 122,0 punti, il 2,1% in meno rispetto al valore medio nel 2023, compensando significative diminuzioni delle quotazioni per i cereali e lo zucchero con aumenti più piccoli ma non insignificanti dei prezzi degli oli vegetali, dei latticini e delle carni.
L’Indice FAO dei prezzi dei cereali a dicembre è rimasto relativamente invariato rispetto a novembre e del 9,3% al di sotto del livello precedente, poiché un aumento marginale delle quotazioni di mais ha compensato un calo di quelli per il grano. Per il 2024 nel suo complesso, l’Indice FAO dei prezzi dei cereali è stato in media di 113,5 punti, in calo del 13,3% rispetto al livello 2023, segnando un secondo calo annuale rispetto al livello record del 2022. L’Indice FAO Tutti i prezzi del riso sono aumentati dello 0,8% rispetto al suo livello medio di 2023, che rappresentano un massimo di 16 anni in termini nominali.
L’indice dei prezzi degli oli vegetali della FAO a dicembre è diminuito dello 0,5% rispetto a novembre, anche se ancora del 33,5% in più rispetto al livello precedente. Per il 2024 nel suo complesso, l’indice dei prezzi degli oli vegetali della FAO è stato in media del 9,4% in più rispetto al 2023, tra l’inasprimento delle forniture globali.
L’Indice FAO dei prezzi della carne, a differenza di altri sottoindici, è aumentato dello 0,4% a dicembre da novembre, ponendo fine a una tendenza a tre mesi in calo, ed è stato pari al 7,1% rispetto al suo valore del 2023 di dicembre. Nel 2024 nel suo complesso, l’indice dei prezzi della carne della FAO era del 2,7% al di sopra della media del 2023, con quotazioni più elevate per le carni bovine, ovine e pollame compensando il calo dei prezzi internazionali della carne suina.
L’Indice dei prezzi dei prodotti lattiero-caseari della FAO è diminuito dopo sette mesi consecutivi di aumenti, scendendo dello 0,7% rispetto a novembre, anche se ancora il 17,0% rispetto al valore del 2023 di dicembre. Per il 2024 nel suo complesso, l’Indice dei prezzi dei prodotti lattiero-caseari della FAO è aumentato del 4,7% rispetto al 2023, principalmente a causa dell’aumento dei prezzi del burro.
Potrebbero interessarti
Economia
Addio all’olio extravergine di oliva italiano sugli scaffali dei supermercati

Le promozioni incessanti sull’olio extravergine di oliva comunitario stanno erodendo drasticamente la quota di mercato dell’olio nazionale nella GDO. Un salto all’indietro di tre anni anche sui formati. Le novità sulle politiche della Grande Distribuzione e la guerra tra Coricelli, Monini e Farchioni
30 maggio 2025 | 18:00 | Alberto Grimelli
Economia
Il prezzo dell’olio di oliva al 30 maggio: segnali di crescita in Italia sull’extravergine, in ripresa la quotazione in Spagna

La quotazione dell’olio extravergine di oliva italiano è stabile su quasi tutte le piazze e in lieve crescita a Brindisi, Lecce e Taranto. In ripresa a 3,6 euro/kg l’olio extravergine di oliva spagnolo, stabili o in discesa vergine e lampante
30 maggio 2025 | 13:00
Economia
Il successo dei vino italiano grazie all'export di bollicine

Nel 2024 si è bevuto meno. A soffrire soprattutto il consumo fuori casa con cali di vendite sostanziosi per enoteche e wine bar ma anche per il canale Horeca. Il Veneto si conferma la prima regione vinicola d’Italia
29 maggio 2025 | 14:00
Economia
Manca il caffè: crisi senza precedenti

Anni di produzione insufficiente, soprattutto per il cambiamento climatico, ma anche una domanda in forte crescita con l'espansione di nuovi mercati come Cina e India, mettono in crisi la filiera del caffè italiano
29 maggio 2025 | 10:00
Economia
Solo un italiano su dieci sa davvero cosa significa biologico

Il 57,5% degli italiani acquisti prodotti bio almeno 2-3 volte al mese ma la consapevolezza di cosa significa biologico è scarsa, da cui l'impossibilità di far crescere il valore aggiunto del settore
27 maggio 2025 | 16:00
Economia
Pecorino Romano DOP, una filiera da 700 milioni di euro

Il 64% del Pecorino Romano DOP prodotto viene esportato. Il mercato di riferimento sono gli Stati Uniti, confermandosi un prodotto d’eccellenza, capace di coniugare radici profonde, innovazione produttiva e un successo sempre più internazionale
27 maggio 2025 | 13:00