Economia

I nuovi consumatori italiani di vino e bevande sono le famiglie over 55 anni

I nuovi consumatori italiani di vino e bevande sono le famiglie over 55 anni

I Boomer lasciano quasi le briciole agli altri 2 grandi cluster: le famiglie con figli non arrivano al 24% della spesa complessiva per il vino sugli scaffali dei supermercati, mentre le famiglie under 55 senza figli a carico si fermano a meno del 18%

12 novembre 2024 | 16:00 | C. S.

Over 55, senza più figli a carico in casa e, spesso, (6 volte su 10) con un reddito sopra la media nazionale. Un universo – rileva un’analisi presentata oggi alla fiera di Milano dall’Osservatorio Unione italiana vini (Uiv) e da NIQ Italia nel corso della di Simei – di 11,3 milioni di famiglie tricolori che è al tempo stesso l’identikit del consumatore casalingo di vino lungo lo Stivale con il 59% della spesa totale della categoria nella grande distribuzione e italiana. Protagonisti di una spesa enologica pari a 1,83 miliardi di euro l’anno, questi Boomer (con una coda di GenX), lasciano quasi le briciole agli altri 2 grandi cluster individuati: le famiglie con figli (7,8 milioni) non arrivano al 24% della spesa complessiva, mentre le famiglie under 55 senza figli a carico si fermano a meno del 18%. “Assistiamo a una tendenza che si va affermando – rileva Eleonora Formisano di NIQ Italia -, la prima tribù è in crescita sempre più evidente, le altre invece faticano, in particolare i segmenti a basso reddito. Una polarizzazione dei consumi di vino basata su discriminanti divenute strutturali, come l’età e la disponibilità economica”. Ed è proprio la spesa media annuale che fa la differenza ed evidenzia la fatica degli italiani che, in generale per alleviarne il senso dell’esborso, hanno aumentato la frequenza d’acquisto (+3,3%) ma diminuito i consumi di vino (-2%). E che in particolare vedono le famiglie con figli spendere per gli acquisti di bevande in media 5 volte meno rispetto alle coppie over 55.

A un’area retail, dedicata ai consumi casalinghi, si contrappone un canale fuoricasa con altrettanti trend sempre più nitidi. Secondo il panel interrogato da NIQ Italia per la fiera di Uiv leader al mondo delle tecnologie per l’imbottigliamento, oggi sono di più i consumatori di spumanti (63,4%) rispetto a quelli di vino fermo (61%). Un sorpasso fino a ora impensabile, se si considera che i fermi e frizzanti costituiscono da sempre l’ossatura del vigneto Italia con circa i 4/5 della produzione. Uno specchio dei tempi che si riflette anche nelle mutate occasioni di utilizzo: oggi l’aperitivo è diventato – ai danni dei pasti - il dominus del consumo di alcolici non solo per i giovani GenZ o Millennials, ma è passato in cima alle abitudini anche tra i 45-54enni (aperitivo e pasti entrambi al 31%) e si avvicina sempre più a conquistare lo scettro tra gli over 55. Una tendenza cocktail, infine, che si evidenzia plasticamente nell’affermazione di come il 37% dei suoi consumatori (non solo giovani) ne scelga la tipologia in base alla fotogenicità social. “Stiamo assistendo – ha detto il responsabile dell’Osservatorio Uiv, Carlo Flamini - a una rivoluzione dei consumi che per diversi motivi sta riscontrando una forte accelerazione. Serve mettersi in gioco per attivare il ricambio generazionale: nei prossimi vent’anni ci saranno nel mondo 400 milioni di giovani consumatori, con cui il vino potrà e dovrà dialogare per fare parte dell’esperienza, non solo di esserla”.

La presentazione dell’analisi I nuovi consumatori italiani di vino e bevande è stata commentata dal presidente di Unione italiana vini (Uiv), Lamberto Frescobaldi, e dal consigliere delegato del gruppo Mionetto, Alessio Del Savio.

Potrebbero interessarti

Economia

La frutta estiva va a ruba

La domanda di frutta estiva continua a crescere con l’aumento delle temperature. Nonostante qualche difficoltà produttiva legata al caldo, i prezzi rimangono in gran parte stabili per la maggior parte dei prodotti

30 giugno 2025 | 13:00

Economia

Boom delle importazioni di olio di oliva in Australia, Canada, Cina e Stati Uniti

I prezzi dell’olio di oliva calano del 57% a Jaen e del 51% in Grecia mentre in Italia rimangono stabili. Le importazioni di olio d'oliva nei mercati chiave sono aumentate dell'8,7%. In controtendenza le olive da tavola

30 giugno 2025 | 10:00

Economia

Il prezzo dell’olio di oliva al 27 giugno: stabile il mercato italiano, continua l’altalena delle quotazioni in Spagna

Mentre in Italia la situazione del mercato è stabile, senza variazioni in nessuna piazza, in Spagna continua l’altalena dei prezzi con l’industria che cerca di raffreddare le quotazioni riducendo gli acquisti ma il trend segnala un aumento per tutte le categorie di olio di oliva

27 giugno 2025 | 13:00

Economia

L'impatto delle crisi internazionali sulle vendite di vino italiano

Il vino nella Grande Distribuzione ha generato un valore pari a 694 milioni di euro, registrando una lieve flessione dell’1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A trainare il segmento sono gli spumanti di qualità

26 giugno 2025 | 12:00

Economia

Oltre due miliardi le bottiglie di vino italiano immesse sul mercato nel 2024

Registrata una contrazione del 6,8% dei vini rossi mentre gli spumanti guadagnano un importante +5%. Un andamento che riflette il mutamento delle preferenze dei consumatori sempre più orientati verso bollicine e vini di pronta beva

24 giugno 2025 | 18:00

Economia

Balzo in alto dei prezzi degli oli vegetali: i riflessi della crisi iraniana

Particolarmente rilevante l’andamento dell’olio di soia, che ha segnato un aumento di oltre il +15% sul mercato statunitense e del +9% nell’Europa nordoccidentale. In rialzo anche olio di palma, olio di girasole e di colza

23 giugno 2025 | 11:00