Economia
IL 2008 SEGNERA’ LA NASCITA DEI MERCATINI DEGLI AGRICOLTORI, GIA’ PRESENTATO IL DECRETO
La norma, salutata con favore dalle associazioni di categoria, ha un duplice obiettivo: accorciare la filiera agroalimentare ed offrire una rilevante integrazione di reddito alle imprese agricole
08 dicembre 2007 | Graziano Alderighi
Entro il 2008 saranno circa 100 i mercatini degli agricoltori che nasceranno nelle città italiane, per arrivare, nel 2010, a 400-500 mercati attivi, per un totale di 6000-8000 imprese agricole coinvolte.
Le novità in arrivo nellâimportante settore della vendita diretta sono state illustrate dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Paolo De Castro, che ha presentato i punti salienti del decreto a pochi giorni dallâentrata in vigore.
Il decreto, che va sotto il nome di âPromozione dei mercati e vendita direttaâ, conferisce una funzione importante ai Comuni chiamati a disciplinare localmente la materia.
Con questa normativa si fissano infatti le linee guida per tutto il territorio nazionale, si identificano le modalità di vendita dei prodotti, le priorità e le attività e si forniscono indicazioni chiare ed uniformi alle amministrazioni comunali, chiamate a rilasciare le autorizzazioni.
''Si tratta di un'opportunità in più sia per gli agricoltori sia per i cittadini - ha detto il Ministro De Castro - accorciando la filiera si avranno vantaggi pratici per il consumatore che potrà avere, oltre alla convenienza, la garanzia di prodotti di assoluta freschezza''.
Le vendite dirette rappresentano inoltre una risposta importante per molte aree marginali, dove lâagricoltura soffre la concorrenza, ma è spesso lâunica attività presente sul territorio, oltre che un formidabile veicolo per portare la cultura rurale nelle città , costruendo un nuovo rapporto che leghi il settore agricolo alla società moderna.
âLa filiera corta - ha affermato Marini, Coldiretti - può rappresentare un contributo alla trasparenza di mercato, ma anche una nuova opportunità per gli imprenditori agricoli ed anche se non si potrà certamente sostituire a quella tradizionale potrà crescere notevolmente al pari di quanto è avvenuto in altri Paesi.â
âUn vantaggio per i consumatori oggi - ha precisato la Cia - costretti ad affrontare una spesa sempre più onerosa per imbandire le tavole ogni giorno. Eâ, infatti, di un provvedimento positivo con il quale si può contribuire a contrastare la vertiginosa escalation dei prezzi dei prodotti agroalimentari registrata in questi ultimi mesi e, nello stesso tempo, si dà agli agricoltori unâopportunità importante per rafforzare il loro rapporto con i consumatori.â
Potrebbero interessarti
Economia
Il mercato dell’olio di oliva in Italia e Spagna a gonfie vele: record di volumi venduti

A maggio l’Italia ha venduto 10 mila tonnellate di olio extravergine di oliva mentre la Spagna ne ha commercializzate 120 mila di oli di oliva. Scorte quasi a zero a fine campagna olearia per l’Italia a 300 mila tonnellate per la Spagna
13 giugno 2025 | 17:00
Economia
Il prezzo dell’olio di oliva al 13 giugno: rimbalzano le quotazioni degli oli spagnoli, stabile l’extravergine italiano

Il mercato dell’olio extravergine di oliva italiano rimane stabile, con pochi scambi ma costantemente sopra i 9,5 euro/kg. Le nuove previsioni di produzione spagnole fanno rimbalzare le quotazioni degli oli iberici, con il boom del lampante
13 giugno 2025 | 14:30
Economia
L'agroalimentare vale il 20% del Prodotto Interno Lordo italiano

Il food genera un valore aggiunto che vale 2,5 volte la moda Made in Italy e oltre 5 volte l’industria chimica. Oltre 8 aziende su 10 sono micro-imprese, responsabili del 9,9% del valore aggiunto complessivo
10 giugno 2025 | 16:00
Economia
Prezzi più bassi per cereali, zucchero e oli vegetali a maggio

Il netto calo delle quotazioni internazionali per il mais e l’olio di palma ha superato i prezzi storicamente elevati per il burro e la carne bovina. La forte domanda dell’Asia mantiene i prezzi internazionali del burro a livelli storici
10 giugno 2025 | 10:00
Economia
L'Italian sounding crescerà negli Stati Uniti

All’interno dell’Ue, l'Italia è la più esposta all’effetto dei dazi voluti dal presidente americano, anche perché gli Stati Uniti sono per noi il secondo Paese per esportazioni di cibi e bevande dopo la Germania
09 giugno 2025 | 15:00
Economia
Deoleo mette in ordine i conti: la cessione dell’azienda è imminente?

Mentre si fanno sempre più rumorose le voci di una vendita di una nota azienda olearia lucchese, con i relativi marchi, CVC Partners ha chiesto un riassetto finanziario di Deoleo per agevolare la vendita dell’azienda
09 giugno 2025 | 09:00