Economia

Il prezzo dell’olio extravergine di oliva italiano è superiore a 9 euro/kg

Il prezzo dell’olio extravergine di oliva italiano è superiore a 9 euro/kg

La speculazione sull’olio di oliva italiano parte da Brindisi, Taranto e Lecce, dove le quotazioni scendono. Con la complicità della Grande Distribuzione? In controtendenza il resto d’Italia e anche alla Spagna

24 aprile 2024 | T N

Vi sono delle anomalie nel mercato dell’olio extravergine di oliva italiano che emergono a un primo sguardo dei dati generali del settore.

La Camera di Commercio di Bari indica un prezzo per l’olio extra vergine di oliva di 9,6-9,8 euro/kg (23 aprile), Ismea Mercati a 9,65 euro/kg (15 aprile) mentre il Borsino dell’Olio di Teatro Naturale a 9,28 euro/kg (9 aprile). Volendo fare una media di questi dati emerge una quotazione intorno a 9,5 euro/kg.

E’ a questi prezzi che bisogna guardare perché a Bari e nella provincia BAT (Barletta-Andria-Trani) c’è l’olio extravergine di oliva a disposizione per il mercato.

La speculazione sul prezzo dell'olio extra vergine di oliva italiano

Ma alcuni commercianti e alcuni industriali stanno cercando di condizionare le piazze vicine, soprattutto Brindisi, Lecce e Taranto, per condizionare il mercato al ribasso. E’ da qui che parte la speculazione al ribasso sull’olio di oliva italiano. E non è neanche così difficile rilevare l’origine esatta visto che, da dati SIAN, a Lecce sono disponibili 964 tonnellate, a Taranto 732 tonnellate mentre a Brindisi, dove c’è qualche industriale dell’olio, ben 3500 tonnellate. Secondo Ismea Mercati il prezzo dell’olio extravergine di oliva su queste piazze è a 8,4 euro/kg al 18 aprile.

Un trend che sta rischiando di contagiare anche Foggia con quotazioni a 9,05 euro/kg, con 5000 tonnellate in stock.

Il dato di Ismea Mercati assume un particolare significato oggi perché è Ismea che realizzerà la piattaforma sui costi di produzione e i prezzi medi di mercato, che servirà da base di monitoraggio per gli organi di controllo per capire chi, compresa la Grande Distribuzione, opera contro le regole della concorrenza stabilite dall’Unione europea.

Un monitoraggio attento su quello che sta accadendo sulle piazze di Brindisi, Lecce e Taranto che hanno avviato un trend ribassista dei prezzi più di un mese fa potrebbe dunque dirci molto su chi sta speculando ai danni dell’olio italiano. Una speculazione che, sempre più, rischia di vedere la Grande Distribuzione complice, se non artefice. Nell’epoca delle banche dati e della digitalizzazione è impossibile nascondere simili anomalie, specie se in controtendenza con le dinamiche nazionali e internazionali.

A livello nazionale, infatti, tutte le altre piazze segnano una sostanziale stabilità delle quotazioni, sempre sopra i 9 euro/kg, dalla Sicilia alla Calabria fino al centro-nord.

Il prezzo dell’olio di oliva in Spagna

Da dieci giorni il prezzo dell’olio di oliva in Spagna è in via di stabilizzazione, con un lieve rimbalzo dai minimi registrati al 10 aprile.

Il prezzo dell’olio extra vergine di oliva oscilla da ormai dieci giorni tra i 7,4 e i 7,5 euro/kg, mentre l’olio vergine di oliva è appena sotto i 7 euro/kg e l’olio lampante a 6,5 euro/kg.

La speculazione al ribasso si è fermata con l’allarme lanciato dalle coop agricole spagnole e le indicazioni contrastanti sulla fioritura in Spagna.

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