Economia

L'inflazione morde il carrello della spesa: meno biologico per gli italiani

L'inflazione morde il carrello della spesa: meno biologico per gli italiani

La minor crescita in valore della spesa bio rispetto al totale agroalimentare è riconducibile ad un aumento dei prezzi delle referenze bio più contenuto rispetto a quello segnalato per le convenzionali

01 aprile 2024 | C. S.

Nel 2023 il mercato interno dei prodotti biologici raggiunge i 3,88 miliardi di euro, con un incremento del +5,2% in valore sull'anno precedente, consolidando la crescita avviata nel 2022 con un +0,5%rispetto al 2021. L'aumento in valore del comparto biologico, tuttavia, si attesta su livelli inferiori rispetto a quello del totale del paniere agroalimentare (+8,1%). Osservando la dinamica in volume il bio evidenzia, invece, una variazione positiva del +0,2% mentre l'agroalimentare nel complesso registra una frenata del carrello (-1,1%). La minor crescita in valore della spesa del settore biologico rispetto al totale agroalimentare è dunque riconducibile ad un aumento dei prezzi delle referenze bio più contenuto rispetto a quello segnalato per le omologhe convenzionali.

Le categorie sotto la lente

Lo scontrino della spesa bio evidenzia un aumento in valore per tutti i comparti alimentari, ad eccezione delle categorie merceologiche delle carni e dei salumi, che mostrano un calo rispettivamentedel -9,5% e del -11,4% sul 2022. Tra gli andamenti in positivo, si segnalano gli incrementi significativi per olii e grassi vegetali (+20,4%), bevande analcoliche (+12,6%) e prodotti lattiero-caseari (+10,6%), trainati dalla dinamica inflativa. Il valore del venduto della spesa biologica continua a concentrarsi nell'ortofrutta per il 43,5%.

Rimane decisiva per il settore la distribuzione moderna, canale preferito dalle famiglie italiane per gli acquisti di referenze bio, attraverso la quale viene veicolato il 64,6% della spesa domestica biologica. Anche il discount registra una performance positiva superando il 14% di rappresentatività e guadagnando terreno sui negozi tradizionali che, invece, continuano a perdere quote di mercato scendendo al 21,3% rispetto al 22,9% del 2022.

L'incidenza del bio sull'agroalimentare

L'aumento in valore degli acquisti dei prodotti biologici non eguaglia quello dell'agroalimentare. Conseguentemente, anche per il 2023, come nel 2022, si registra un'ulteriore flessione della quota di biologico sul valore totale dell'agroalimentare italiano, che scende al 3,5%.

Potrebbero interessarti

Economia

Il mercato dell’olio di oliva in Italia e Spagna a gonfie vele: record di volumi venduti

A maggio l’Italia ha venduto 10 mila tonnellate di olio extravergine di oliva mentre la Spagna ne ha commercializzate 120 mila di oli di oliva. Scorte quasi a zero a fine campagna olearia per l’Italia a 300 mila tonnellate per la Spagna

13 giugno 2025 | 17:00

Economia

Il prezzo dell’olio di oliva al 13 giugno: rimbalzano le quotazioni degli oli spagnoli, stabile l’extravergine italiano

Il mercato dell’olio extravergine di oliva italiano rimane stabile, con pochi scambi ma costantemente sopra i 9,5 euro/kg. Le nuove previsioni di produzione spagnole fanno rimbalzare le quotazioni degli oli iberici, con il boom del lampante

13 giugno 2025 | 14:30

Economia

L'agroalimentare vale il 20% del Prodotto Interno Lordo italiano

Il food genera un valore aggiunto che vale 2,5 volte la moda Made in Italy e oltre 5 volte l’industria chimica. Oltre 8 aziende su 10 sono micro-imprese, responsabili del 9,9% del valore aggiunto complessivo

10 giugno 2025 | 16:00

Economia

Prezzi più bassi per cereali, zucchero e oli vegetali a maggio

Il netto calo delle quotazioni internazionali per il mais e l’olio di palma ha superato i prezzi storicamente elevati per il burro e la carne bovina.  La forte domanda dell’Asia mantiene i prezzi internazionali del burro a livelli storici

10 giugno 2025 | 10:00

Economia

L'Italian sounding crescerà negli Stati Uniti

All’interno dell’Ue, l'Italia è la più esposta all’effetto dei dazi voluti dal presidente americano, anche perché gli Stati Uniti sono per noi il secondo Paese per esportazioni di cibi e bevande dopo la Germania

09 giugno 2025 | 15:00

Economia

Deoleo mette in ordine i conti: la cessione dell’azienda è imminente?

Mentre si fanno sempre più rumorose le voci di una vendita di una nota azienda olearia lucchese, con i relativi marchi, CVC Partners ha chiesto un riassetto finanziario di Deoleo per agevolare la vendita dell’azienda

09 giugno 2025 | 09:00