Economia

Il vino italiano all'estero fatica ma non arranca

Il vino italiano all'estero fatica ma non arranca

La domanda di vini fermi si dimostra stabile o in leggero calo in Germania e Gran Bretagna, mentre sono in contrazione le quantità vendute negli Usa e in Svizzera. Bene invece le bollicine

16 dicembre 2022 | C. S.

È di 16 milioni di ettolitri la domanda di vino italiano all'estero che, secondo le elaborazioni dell'Osservatorio del vino Uiv-Ismea su base Istat, chiude il parziale dei primi nove mesi con volumi in sostanziale continuità (+0,3%) sul risultato dello stesso periodo dello scorso anno, per un controvalore-record di quasi 5,8 miliardi di euro.

Dato, quest'ultimo, che sancisce un incremento in doppia cifra (+12,3%) rispetto al pari periodo 2021 ma che, se normalmente verrebbe accolto con non poca soddisfazione, ora lascia poco spazio all'esultanza: determinato più dalla spinta inflattiva che dalla domanda reale, potrebbe non bastare a coprire l'aumento dei costi. Sempre più influenzato dalla performance delle bollicine, che in attesa della consueta prova di fine anno tra gennaio e settembre mettono a segno +9,2% in quantità e +22,7% in valore, il vino tricolore vede i fermi appiattiti sui volumi dello scorso anno (-0,3%), con i rossi in particolare difficoltà (-2,6% la performance dei 9 mesi contro +2,6% dei bianchi).

Le Dop ferme, in particolare, si posizionano sotto la media sia per quantità (-2%) che per valore (+9,6%). La domanda di vini fermi si dimostra stabile o in leggero calo in Germania e UK, mentre sono in contrazione le quantità vendute negli Usa (-6%) e in Svizzera (-7%). Tra le piazze in positivo, Giappone (+29%), Canada (+8%), Svezia e Paesi Bassi. Meglio invece i trend dei top buyer per quanto riguarda gli sparkling, che vedono gli Stati Uniti a saldo zero per volume, il Regno Unito a +5% e la Germania a +6%, con exploit di acquisti da Francia (+25%) e Canada (+15%). Analizzando l'export secondo la piramide della qualità, nei primi 9 mesi dell'anno, il segmento Dop ha realizzato nel complesso poco più della metà delle vendite made in Italy (8,4 milioni di ettolitri), registrando un +2,2% dei volumi per un totale di circa 3,9 miliardi di euro (+14,6% sullo stesso periodo 2021), pari a due terzi del valore dell'export enologico italiano. Stabili a 4 milioni di ettolitri i vini Igp per un controvalore di 1,3 miliardi di euro (+7,2%).

Potrebbero interessarti

Economia

La Tunisia scavalca l'Italia come fornitore d'olio di oliva del mondo

Nel periodo da ottobre 2024 a agosto 2025 l'export complessivo di olio di oliva dalla Tunisia è stato di 226 mila tonnellate, a un'incollatura dalle 238 mila tonnellate della Spagna. Ben distante l'Italia che si è fermata a poco più di 170 mila tonnellate

03 dicembre 2025 | 14:00

Economia

Nel 2025 l’export agroalimentare italiano continua a correre

Negli USA gli acquisti di prodotti italiani sono aumentati del 66% tra il 2019 e il 2024 e oggi l’Italia è il terzo fornitore di prodotti food&agroalimentari, ma sullo sviluppo futuro pesano i dazi. Lo sviluppo di Messico, Polonia Romania e Corea del Sud

02 dicembre 2025 | 15:00

Economia

Il prezzo dell'olio di oliva italiano al 2 dicembre: l'extravergine di qualità oltre gli 8 euro/kg

Nonostante qualche pressione a Bari, con il minimo sceso di 20 centesimi, si evidenzia l'assoluta stabilità di tutte le altre piazze olivicole nazionali. Benissimo in particolare la Sicilia che mantiene quotazioni oltre i 9 euro/kg

02 dicembre 2025 | 14:20

Economia

Ancora giù i prezzi delle clementine: il freddo migliora la qualità degli agrumi

Nel settore ortofrutticolo, l’arrivo del freddo sta portando a un naturale aumento della domanda di prodotti stagionali, i quali, beneficiando delle basse temperature, esprimono al meglio le loro caratteristiche qualitative

29 novembre 2025 | 16:00

Economia

Il prezzo dell’olio di oliva al 28 novembre 2025: quotazioni stabili in Spagna e in Italia

Il mercato dell’olio di oliva pare aver trovato, per ora, un punto di equilibrio intorno ai 4,5 euro/kg per l’extravergine spagnolo e 7,5-8 euro/kg per l’extravergine italiano. Gli scambi sono però ancora contenuti e l’Andalusia fa i conti con una brutta gelata

28 novembre 2025 | 12:00

Economia

L’economia delle denominazioni di origine continua a crescere: 20 miliardi di euro

Export per la prima volta sopra i 12 miliardi, record sia per cibo che per vino. La Grande Distribuzione continua a faticare a valorizzare le Dop e Igp italiane. Olio extravergine di oliva entra nella TOP15

27 novembre 2025 | 11:00