Economia 18/06/2020

Il Covid-19 alimenterà l'incertezza sui mercati agroalimentari mondiali

Il Covid-19 alimenterà l'incertezza sui mercati agroalimentari mondiali

I mercati delle materie prime agricole si stanno dimostrando più resilienti alla pandemia rispetto a molti altri settori. Aumenta produzione e consumo di cereali mentre rimane ancora alta la distanza tra domanda e offerta per gli oli vegetali


Secondo il nuovo rapporto pubblicato dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO) i mercati alimentari dovranno affrontare molti mesi ancora di incertezza a causa del COVID-19, ma il settore agroalimentare mostrerà probabilmente una maggiore resilienza alla crisi della pandemia rispetto ad altri settori.

Il rapporto Food Outlook fornisce le prime previsioni sui trend della produzione e dei mercati nel periodo 2020-2021 per le derrate alimentari più commercializzate - cereali, oli, carne, prodotti lattiero-caseari, pesce e zucchero.

"Le ripercussioni della pandemia del COVID-19 si sono fatte sentire - a vari livelli - in tutti i settori alimentari presi in esame dalla FAO. Mentre il COVID-19 ha rappresentato una seria minaccia per la sicurezza alimentare, nel complesso la nostra analisi mostra che, dal punto di vista globale, i mercati delle materie prime agricole si stanno dimostrando più resilienti alla pandemia rispetto a molti altri settori. Fatta questa premessa, e data l'entità della sfida e delle enormi incertezze delle circostanze, la comunità internazionale deve rimanere vigile e pronta a reagire, se e quando necessario", ha affermato Boubaker Ben-Belhassen, Direttore della Divisione Commercio e Mercati della FAO.

Principali trend e prospettive per le principali derrate alimentari nel 2020/21

Cereali
Nonostante le incertezze causate dalla pandemia, le prime previsioni della FAO per la stagione 2020/21 indicano una situazione confortevole per la domanda e l'offerta di cereali. Le prime prospettive indicano che nel 2020 la produzione cerealicola mondiale supererà del 2,6% il record del 2019.

Nel 2020/21 il commercio mondiale di cereali dovrebbe assestarsi a 433 milioni di tonnellate, un incremento del 2,2% (9,4 milioni di tonnellate) rispetto al 2019/20, stabilendo un nuovo record, favorito dal previsto incremento del commercio di tutti i cereali principali.

Carne
Si prevede che nel 2020 la produzione mondiale di carne diminuirà dell'1,7%, a causa delle epizoozie, delle perturbazioni del mercato in seguito al COVID-19 e dei persistenti effetti della siccità.

Probabilmente il commercio internazionale di carne registrerà una moderata crescita - anche se notevolmente più lenta rispetto al 2019 - sostenuta in gran parte dalle elevate importazioni dalla Cina.

Da gennaio 2020 i prezzi internazionali della carne sono diminuiti dell'8,6%, con un forte calo della carne ovina, seguita da pollame, carni suine e bovine a causa delle misure legate al COVID-19, tra cui ostacoli logistici, forte calo della domanda mondiale di importazioni e cospicui volumi di prodotti a base di carne invenduti.

Pesce
Quest'anno la pandemia del COVID-19 continuerà a colpire pesantemente i mercati del pesce, in particolare i prodotti freschi e le specie più vendute dalle attività di ristorazione. Per quanto riguarda l'offerta, le flotte di pescherecci sono inattive e gli acquacoltori hanno drasticamente ridotto gli obiettivi di stoccaggio.

In particolare, la pandemia è destinata a colpire duramente la produzione globale di gamberetti e salmoni. In Asia la stagione di allevamento dei gamberetti, che generalmente inizia ad aprile, è stata rinviata a giugno/luglio. In India, per esempio, si prevede che la produzione di gamberetti d'allevamento diminuirà del 30-40%.

Inoltre, la domanda mondiale di gamberetti - sia freschi che surgelati - sta diminuendo in modo significativo, mentre nel 2020 la domanda di salmone dovrebbe ridursi almeno del 15%. In particolare, le vendite al dettaglio di salmone e trota freschi sono diminuite notevolmente, e non sono previste variazioni nel prossimo futuro.

Zucchero
Nel 2019-2020 la produzione mondiale di zucchero dovrebbe diminuire per il secondo anno consecutivo e - per la prima volta in tre anni - scendere al di sotto del livello stimato per il consumo globale.

Il commercio di zucchero è previsto in aumento, sostenuto dai prezzi bassi e dalla ricostituzione delle scorte in alcuni tradizionali paesi importatori.

Finora la previsione di deficit globale nella produzione di zucchero per la stagione 2019/20 ha fatto ben poco a sostegno dei prezzi internazionali dello zucchero, che sono in calo dalla metà del 2017, e sono al di sotto dei costi di produzione stimati per la stragrande maggioranza dei produttori mondiali.

Latte
Nonostante le perturbazioni del mercato causate dalla pandemia del COVID-19, la produzione mondiale di latte si sta dimostrando resiliente, con una potenziale crescita dello 0,8% nel 2020. Tuttavia si prevede che le esportazioni mondiali di prodotti lattiero-caseari dovrebbero ridursi del 4%, in seguito al calo della domanda d'importazioni.

Oli
Nonostante le prospettive di domanda contenuta, tra l'altro legata alla pandemia, le ultime previsioni della FAO per il 2019/20 per i semi oleosi e loro derivati indicano una contrazione tra domanda e offerta a livello mondiale, innescata dalla marcata flessione della produzione.

Le previsioni indicative per il 2020/21 suggeriscono che l'offerta potrebbe rimanere limitata rispetto alla domanda.

di C. S.