Economia
La filiera dell'olio d'oliva italiana durante il Covid-19
Ismea fotografa una situazione fortemente squilibrata a favore dell'industria olearia. Le grandi aziende che forniscono la GDO stanno lavorando a pieno ritmo, azzerati gli ordini per le Pmi che vivevano grazie all'Horeca e al turismo
30 aprile 2020 | C. S.
Il settore olivicolo – sia a livello nazionale che nei principali mercati esteri (Spagna, Grecia e Tunisia) – nelle ultime settimane ha vissuto un periodo più "riflessivo", secondo Ismea. I frantoi hanno terminato le operazioni e la produzione è risultata più abbondante di quanto apparisse in corso di raccolta.
Il periodo continua a essere caratterizzato da pochi contratti, anche in relazione alle scorte che le imprese di imbottigliamento sembrano aver fatto già nei mesi precedenti sfruttando i prezzi bassi. Ciononostante, nelle ultime due settimane, si segnala qualche contrattazione al rialzo, in particolare nel Nord della Puglia, per l’extravergine. Bisognerà però attendere per capire se ciò è dovuto unicamente alla contingenza del periodo di emergenza. A questo punto della primavera, infatti, l’industria di imbottigliamento potrebbe aver bisogno di alcune nuove forniture, e sarà interessante vedere se nelle prossime settimane qualche problema logistico nell’import indurrà a rivolgere gli acquisti con maggior intensità verso il prodotto nazionale.
Le grandi aziende, peraltro, soprattutto quelle che forniscono la GDO stanno lavorando a pieno ritmo grazie all’aumento dei consumi domestici e alla ritrovata vocazione culinaria degli italiani.
Diametralmente opposta la situazione delle piccole e medie aziende che non hanno rapporti commerciali con la GDO e che hanno visto azzerati gli ordini da parte dell’Horeca, nazionale in primo luogo. Da non sottovalutare neanche la mancanza di domanda derivante dall’indotto del turismo.
Per quanto riguarda i prezzi, lievi flessioni si sono evidenziate per i listini medi dell’olio lampante, sempre molto legato all’andamento dell’analogo prodotto iberico, mentre prosegue stabile il cammino del vergine.
Stabili anche i valori degli olii raffinati di oliva e di sansa e tutti gli olii di semi rilevati
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