Economia

L’alimentare biologico premiato dai consumatori alla ricerca di qualità e sicurezza

Oltre ai prodotti per riempire la dispensa, un vero boom han fatto registrare l’ortofrutta, con una crescita del 24.8% rispetto a marzo 2019. In forte crescita anche i surgelati bio

20 aprile 2020 | C. S.

L'attenzione per la salute, la sicurezza e la qualità dei prodotti aumenta la velocità di crescita del biologico. In Italia, leader europeo per numero di agricoltori biologici (oltre 68.000) e d’imprese di trasformazione (oltre 10.000), le vendite nella grande distribuzione a marzo sono aumentate del 19.6%, con picchi nei discount (+23.7%) e nei piccoli supermercati di quartiere: +26.2%.

Oltre ai prodotti per riempire la dispensa, un vero boom han fatto registrare l’ortofrutta, con una crescita del 24.8% rispetto a marzo 2019 (un valore ancora più significativo, se si considera che le vendite di quella non biologica sono cresciute “solo” del 18.2%) e la carne bovina e di pollo, i cui consumi sono aumentati del 42.2% contro un incremento della carne non biologica “solo” del 29%.

In forte crescita anche i surgelati bio (+44.8%), contro un +29.5% di quelli convenzionali.

"La corsa agli acquisti nei supermercati ha rilanciato il trend dei prodotti biologici, scelti non solo nelle categorie che hanno maggiormente beneficiato della situazione contingente, ma anche in molte aree del freschissimo, dove l'elemento di rassicurazione del cliente finale ha fatto la differenza", commenta Nicola De Carne - Retailer Client Business Partner di Nielsen Connect.

E se sono brillanti i dati degli acquisti domestici nella grande distribuzione, dove i prodotti biologici competono fianco a fianco con quelli delle grandi marche tradizionali, sono anche migliori nel canale dei negozi interamente biologici.

“La rete di vendita è costituita da circa 1400 negozi per lo più indipendenti, ed è difficile disporre del dato complessivo, ma da rilevazioni su un campione di circa 500, l’incremento degli acquisti è  stato del 28.8%”, dettaglia Roberto Zanoni, presidente di AssoBio.

Salvo l’occasionale scarsità di uova, farine e lievito (anche tra i bioconsumatori è esplosa la passione per pizze e torte), l’impegno delle aziende è riuscito a soddisfare la domanda.

“Gli italiani costretti a casa, prestano più attenzione a cosa mangiano, premiando la qualità e la sicurezza delle nostre filiere, nei cui confronti il ministro Bellanova ha espresso fiducia e l’auspicio di una rapida approvazione della nuova legge sul bio già approvata alla Camera e da più di un anno ferma in Senato, una vicinanza di cui la ringraziamo” conclude Zanoni.

Potrebbero interessarti

Economia

Il prezzo dell’olio di oliva invariato alla Vigilia di Natale: si muove il mercato dell’extravergine italiano

Proprio nell’imminenza delle Festività si scaldano le contrattazioni sia in Italia sia in Spagna, con volumi in aumento. Quotazioni al momento stabili dell’olio extravergine di oliva italiano in attesa del trend definitivo dell’olio spagnolo a gennaio. Prezzi fatti in Grande Distribuzione per il primo trimestre del 2026

24 dicembre 2025 | 10:00

Economia

Alta disponibilità e prezzi bassi per gli ortaggi della tradizione di Natale

Nel comparto della frutta, le clementine sono le vere protagoniste non solo della tradizione natalizia ma anche dei mercati, grazie a una disponibilità altissima che spinge i prezzi verso il basso. Le lenticchie secche e le patate mantengono quotazioni regolari

22 dicembre 2025 | 12:00

Economia

Gli spumanti italiani servono per i brindisi delle Feste all'estero

In un 2025 complesso, le bollicine nazionali tornano a superare la soglia simbolica del miliardo di bottiglie prodotte e commercializzate, di cui oltre 360 milioni destinate alle Feste tra Natale e, soprattutto, Capodanno

20 dicembre 2025 | 13:00

Economia

Il futuro dell’olio di oliva in Europa: le prospettive produttive al 2035

Addio agli oliveti tradizionali non irrigui per far spazio ai superintensivi. Produzione in aumento in Spagna e Portogallo ma in diminuzione in Grecia e Italia. Il settore reggerà solo grazie alle esportazioni. I consumi interni di olio di oliva previsti in calo

20 dicembre 2025 | 10:00

Economia

Il prezzo internazionale dell’olio di oliva al 19 dicembre: la pioggia frena la discesa delle quotazioni

L’olio extravergine di oliva spagnolo a 4,25 euro/kg, il tunisino a 3,25 euro/kg, il greco a 5 euro/kg e il portoghese a 4,5 euro/kg. Il trend al ribasso si ferma per il rallentamento della raccolta a causa delle piogge. Attesa per i dati produttivi spagnoli di dicembre

19 dicembre 2025 | 11:00

Economia

Giacenze di olio di oliva ai minimi anche nel 2026

La Commissione europea certifica che, con una produzione mondiale in lieve diminuzione, lo stock a settembre 2026 sarà di sole 400 mila tonnellate e un consumo mondiale che supererà le 3 milioni di tonnellate

18 dicembre 2025 | 15:00