Economia
La geografia dei prodotti a denominazione di origine in Italia
Secondi i dati Istat oltre il 98% della superficie agricola per le Dop/Igp è destinata alla coltivazione di prodotti ortofrutticoli e cereali e di olio extravergine di oliva
16 aprile 2020 | C. S.
Osservando la geografia dei prodotti di qualità è possibile tracciare e sintetizzare alcune peculiarità della distribuzione/diffusione della produzione agro-alimentare di qualità che, ovviamente, riflette strettamente le tipicità e le caratteristiche dei territori cui è legata.
I Comuni nei quali è presente almeno uno dei settori dei Prodotti di Qualità (CPQ) sono 4.981 (62,6%), di questi 2.590 (52%) si localizzano nelle regioni dell’Italia settentrionale (30% nel Nord-est e 22% nel Nord-ovest). I CPQ delle regioni del Centro sono 767 (15,4%), quelli dell’Italia meridionale 1.624 (32,6%), dei quali il 20,3% nel Sud e il 12,2% nelle Isole.
Poco meno del 49% dei Prodotti di Qualità proviene da cinque regioni (Lombardia, Piemonte, Veneto, Sardegna, Emilia-Romagna). L’incidenza maggiore sul totale dei corrispondenti comuni si registra in Valle d’Aosta (97,3%), Umbria (93,5%), Emilia-Romagna (90,9%), Toscana (88,7%), Puglia (78,7%).
Data anche la distribuzione delle produzioni Dop, Igp e Stg, il 45% degli operatori svolge la propria attività nelle regioni settentrionali (circa il 30% nel Nord-ovest). Poco superiori al 20% sono gli operatori del Centro e pari al 34,9% quelli delle regioni meridionali, dei quali oltre il 22% si localizza nelle Isole.
Il 46,5% degli operatori si concentra in tre regioni: Trentino Alto-Adige (16,7%), Sardegna (15,8%) e Toscana (14%).
Per i Prodotti di qualità che derivano da coltivazioni, sono calcolati, per ciascuna regione, tre indicatori: i) la percentuale di comuni con SAU destinata ai prodotti di qualità (SAUQ); ii) l’incidenza della SAUQ sulla superficie regionale; iii) la quota percentuale della SAUQ per i due principali prodotti.
Le regioni con il maggior numero di comuni con SAUQ sono Piemonte (288), Sicilia (236), Toscana (222), Calabria (216) e Puglia (197). Questo quadro cambia lievemente se si considera l’incidenza dei comuni con SAUQ sul totale dei comuni di ciascuna regione; le prime cinque regioni diventano, infatti la Toscana (81%), la Puglia (76,4%), l’Umbria (66,3%), la Sicilia (60,5%) e la Calabria (53,6%).
Oltre il 98% della SAUQ è destinata alla coltivazione di prodotti Ortofrutticoli e cereali e di Olio extravergine di oliva. Alla prima tipologia di coltivazione è riservato il 100% della SAUQ della provincia autonoma di Bolzano, il 99% di quella della provincia autonoma di Trento e del Piemonte. Per l’EmiliaRomagna e la Campania, la SAUQ dedicata a questa coltivazione è pari, rispettivamente, al 98% e al 90,3%. Alla produzione di Olio extravergine di oliva è destinato il 100% della SAUQ del Molise e il 92% della SAUQ della Puglia, della Toscana e dell’Umbria.
Le regioni più eterogenee, ossia quelle con almeno quattro diverse coltivazioni sono la Calabria, con cinque settori: Oli extravergine di oliva, Oli essenziali, Ortofrutticoli e cereali, Prodotti di panetteria e dolciera e Spezie; la Toscana, con quattro settori: Oli extravergine di oliva, Ortofrutticoli e cereali, Prodotti di panetteria e dolciera e Spezie; la Sicilia, con tre settori: Oli extravergine di oliva, Ortofrutticoli e cereali e Sale
Potrebbero interessarti
Economia
La frutta estiva va a ruba

La domanda di frutta estiva continua a crescere con l’aumento delle temperature. Nonostante qualche difficoltà produttiva legata al caldo, i prezzi rimangono in gran parte stabili per la maggior parte dei prodotti
30 giugno 2025 | 13:00
Economia
Boom delle importazioni di olio di oliva in Australia, Canada, Cina e Stati Uniti

I prezzi dell’olio di oliva calano del 57% a Jaen e del 51% in Grecia mentre in Italia rimangono stabili. Le importazioni di olio d'oliva nei mercati chiave sono aumentate dell'8,7%. In controtendenza le olive da tavola
30 giugno 2025 | 10:00
Economia
Il prezzo dell’olio di oliva al 27 giugno: stabile il mercato italiano, continua l’altalena delle quotazioni in Spagna

Mentre in Italia la situazione del mercato è stabile, senza variazioni in nessuna piazza, in Spagna continua l’altalena dei prezzi con l’industria che cerca di raffreddare le quotazioni riducendo gli acquisti ma il trend segnala un aumento per tutte le categorie di olio di oliva
27 giugno 2025 | 13:00
Economia
L'impatto delle crisi internazionali sulle vendite di vino italiano

Il vino nella Grande Distribuzione ha generato un valore pari a 694 milioni di euro, registrando una lieve flessione dell’1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A trainare il segmento sono gli spumanti di qualità
26 giugno 2025 | 12:00
Economia
Oltre due miliardi le bottiglie di vino italiano immesse sul mercato nel 2024

Registrata una contrazione del 6,8% dei vini rossi mentre gli spumanti guadagnano un importante +5%. Un andamento che riflette il mutamento delle preferenze dei consumatori sempre più orientati verso bollicine e vini di pronta beva
24 giugno 2025 | 18:00
Economia
Balzo in alto dei prezzi degli oli vegetali: i riflessi della crisi iraniana

Particolarmente rilevante l’andamento dell’olio di soia, che ha segnato un aumento di oltre il +15% sul mercato statunitense e del +9% nell’Europa nordoccidentale. In rialzo anche olio di palma, olio di girasole e di colza
23 giugno 2025 | 11:00