Economia
Continua a volare la produzione spumantistica nazionale
Il mercato si divide fra 720-725 milioni di bottiglie di metodo italiano e 27,5/28 milioni di metodo tradizionale. La produzione di metodo italiano ha come leader nazionale e mondiale il sistema Prosecco
24 gennaio 2020 | C. S.
Nel 2019 la produzione nazionale di vini spumeggianti è cresciuta ancora, 750 milioni di bottiglie. Poco oltre 200 destinate al mercato interno e 550 milioni verso l’estero. Un valore in cantina di circa 1,9 mld/€ . Rispetto al 2018 una crescita in volume del +8,5% e un +3,9% in valore. “ Il punto dolente resta il valore marginale all’origine delle bottiglie, di conseguenza al consumo anche se, soprattutto sui mercati esteri, il sentiment qualità e made in Italy spuntano un giro d’affari globale al consumo di 6,1 mld/euro, oltre 3 volte tanto il prezzo alla produzione. Ma per crescere in valore occorre puntare al nuovo e miglior rapporto valore/identità abbandonando il mix qualità/prezzo che spinge al ribasso”, dice Comolli presidente di Ovse-Ceves dal 1991 www.ovse.org .
Il mercato si divide fra 720-725 mio/bott di metodo italiano e 27,5/28 milioni di metodo tradizionale. La produzione di metodo italiano ha come leader nazionale e mondiale il sistema Prosecco nelle diverse denominazioni docg e doc con 600 mio/bott e un valore all’origine di 1,2 mld/euro per un fatturato al consumo di 3,9 mld/euro, di cui oltre 105 milioni di bott dei Docg trevigiani. Exploit dell’Asolo Superiore Docg. Poi 55 milioni sono di Asti Docg dolce e secco, altre 30 di etichette Docg-Doc, altre 35 milioni sono Vsq&vitigni, prodotte in tutte le regioni. La produzione di metodo tradizionale-classico vede sempre il primato della Franciacorta con 17,1 mio/bott, poi il Trento con 8,7 mio/bott che fa registrare la miglior performance anno su anno (+9%), l’Oltrepò Docg e l’Alta Langa si dividono circa 0,9 mio/bott con crescita e vantaggio dei piemontesi; infine un altro milione è prodotto in quasi tutte le Regioni fra Do e Vsq. Comolli : “Il mercato interno cresce ma più differenziato, consolida vendite nella gda, aumenta l’horeca, più acquisti in cantina, fatica sempre l’e-commerce. Molto bene i Nebbiolo brut rosè, l’Alto Adige metodo tradizionale e i Monti Lessini Durello nelle versioni italiano e classico. Boom 2019 (+18%) di etichette di medio-piccole cantine, soprattutto uve autoctone spumantizzate con metodo tradizionali, per l’ horeca locale e consumi prossimali”.
L’export si conferma la destinazione con la maggiore crescita, nessuna influenza di dazi e cambi moneta: a parte la Germania che segna ancora un anno in calo (-8%) a vantaggio di un incremento di vino-base tranquillo e un leggero freno in Usa (solo +5%), tutti gli altri paesi crescono ancora, dal 6% di Uk al 26% del Giappone, fino al 15-16% di Russia e Francia. Cresce e si posizione a 2,9 mio/bott (+3% rispetto al 2018)l’export di metodo tradizionale grazie ai marchi leader di Franciacorta e Trento. L’Italia è il primo produttore al mondo con una quota del 27%, primo esportatore e primo al mondo per i vini con metodo charmat o italiano. Comolli: “Bisogna non dare per scontato nulla, puntare su canali innovativi e nuovi paesi oltre gli attuali 115. In soli 5 Paesi va il 61% dell’export. Urgono azioni di formazione e valorizzazione, una casa e un percorso unitario che esalti le differenze, che spieghi al consumatore straniero (e anche nazionale) la grande biodiversità enologica: l’Italia vale di più di altri paesi se esalta la ricchezza patrimoniale, se la piramide è territoriale e non aziendale, se la formazione è legata stretta alla commercializzazione”
Potrebbero interessarti
Economia
Il prezzo dell’olio di oliva al 4 luglio: il caldo africano fa impennare i listini in Spagna

Mentre in Italia non si registra alcuna variazione nelle quotazioni in nessuna Borsa merci, anche per via di giacenze ai minimi storici, in Spagna i listini si infiammano. L’ondata di caldo africano fa temere per la prossima produzione
04 luglio 2025 | 13:00
Economia
La frutta estiva va a ruba

La domanda di frutta estiva continua a crescere con l’aumento delle temperature. Nonostante qualche difficoltà produttiva legata al caldo, i prezzi rimangono in gran parte stabili per la maggior parte dei prodotti
30 giugno 2025 | 13:00
Economia
Boom delle importazioni di olio di oliva in Australia, Canada, Cina e Stati Uniti

I prezzi dell’olio di oliva calano del 57% a Jaen e del 51% in Grecia mentre in Italia rimangono stabili. Le importazioni di olio d'oliva nei mercati chiave sono aumentate dell'8,7%. In controtendenza le olive da tavola
30 giugno 2025 | 10:00
Economia
Il prezzo dell’olio di oliva al 27 giugno: stabile il mercato italiano, continua l’altalena delle quotazioni in Spagna

Mentre in Italia la situazione del mercato è stabile, senza variazioni in nessuna piazza, in Spagna continua l’altalena dei prezzi con l’industria che cerca di raffreddare le quotazioni riducendo gli acquisti ma il trend segnala un aumento per tutte le categorie di olio di oliva
27 giugno 2025 | 13:00
Economia
L'impatto delle crisi internazionali sulle vendite di vino italiano

Il vino nella Grande Distribuzione ha generato un valore pari a 694 milioni di euro, registrando una lieve flessione dell’1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A trainare il segmento sono gli spumanti di qualità
26 giugno 2025 | 12:00
Economia
Oltre due miliardi le bottiglie di vino italiano immesse sul mercato nel 2024

Registrata una contrazione del 6,8% dei vini rossi mentre gli spumanti guadagnano un importante +5%. Un andamento che riflette il mutamento delle preferenze dei consumatori sempre più orientati verso bollicine e vini di pronta beva
24 giugno 2025 | 18:00