Economia
Il Canada nuova frontiera per l'olio di oliva italiano
I prodotti italiani sono particolarmente apprezzati nei territori canadesi dove più radicata è la presenza della comunità italiana ovvero Ontario e Quebec
05 maggio 2015 | C. S.
Il Canada è uno dei mercati più interessanti per l’export dell’olio made in Italy. Nel 2014, secondo i dati Ismea, nel mercato canadese si è registrata una progressione sia in volume (+30%) sia in valuta (+15,5%). I dati emergono dal seminario organizzato, a Milano durante Tuttofood, che l’Agenzia ICE e Unaprol hanno organizzato sul tema “come esportare vero olio extra vergine di oliva in Canada”.
I prodotti italiani sono particolarmente apprezzati nei territori canadesi dove più radicata è la presenza della comunità italiana ovvero Ontario e Quebec. I prodotti italiani giungono al consumatore finale attraverso i negozi specializzati,
la GDO e tramite i brokers. Questi ultimi, accanto alla tradizionale figura dell’importatore, hanno assunto sempre più un ruolo chiave a causa delle differenze regionali presenti in Canada. La figura dell’importatore rimane comunque un anello importante nella catena distributiva dei prodotti italiani sul mercato canadese, perché funge anche da distributore sul mercato locale.
L’olio extra vergine di oliva mantiene ben saldo il primo posto nella graduatoria delle importazioni alimentari dopo il vino ed è il prodotto italiano più apprezzato e consumato dai canadesi.
Il costo di una bottiglia d’olio extra-vergine di oliva di 500ml è di circa 25 CAD.
I prezzi cambiano se si considera il canale della grande distribuzione, supermercati e retail stores.
Qui l’olio italiano occupa una posizione di rilievo, ma con marchi di più grande consumo. In tutti i canali distributivi, si registra una buona disponibilità di oli provenienti da Grecia, Spagna, Turchia e California venduti a prezzi leggermente inferiori o molto concorrenziali rispetto agli oli italiani.
“L’olio d’oliva, sottolinea trade analyst dell’agenzia ICE ufficio di Montreal, non è sottoposto ad alcun dazio doganale né ad altre misure protezionistiche e, come tutti i prodotti alimentari, deve conformarsi alle esigenze generali relative all’etichettatura e alla composizione come enunciati nel Canadian Food and Drugs Act and Regulations”.
La normativa canadese sull’etichettatura, obbligatoriamente bilingue, inglese-francese, prevede inoltre la tabella dei valori nutrizionali e la dichiarazione della presenza di eventuali allergeni. I prodotti presentati o venduti sotto la dizione di “olio d’oliva vergine” o “olio d’oliva extra vergine” devono essere conformi alle norme e alle definizioni del Consiglio Oleicolo Internazionale (COI).
La grandezza minima ammessa del carattere con cui si possono scrivere le etichette, è di 1.6 millimetri. Secondo le norme contenute nel Food and Drugs Act and Regulamentation del Dipartimento Federale per la Salute, l’aggiunta di oli vegetali o di oli di sansa agli oli etichettati come oli d’oliva, è assolutamente proibita ed è considerata adulterazione e frode alimentare.
L’Agenzia Canadese per il controllo sugli alimenti offre ai produttori che ne fanno richiesta il servizio di verifica e controllo delle etichette. Le aziende possono inviare, la bozzadell’etichetta per il mercato canadese a: Canadian Food Inspection Agency (CFIA) 401, Champagne Drive, Unit 1, Downsview, Ontario M3J 2C6, Tel: 1-416-954-0623; Numero
verde: 1-800-667-2657 (solo in Canada); Fax: 1-416-954-0608; e-mail: labelwindow@em.agr.ca
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