Mondo Enoico

Uno studio di zonazione a livello aziendale con strumenti innovativi

Per mettere a punto le tecniche agronomiche più adeguate per far esprimere al meglio la vigna occorre un accurato studio della pedologia

13 dicembre 2008 | Annalisa Morelli, Silvia Gentile

Il suolo è uno dei principali fattori da prendere in considerazione in fase di decisioni aziendali volte a realizzare nuovi impianti o a migliorare la produzione vitivinicola, pertanto sono da considerare essenziali i caratteri pedologici che influenzano la vita e la crescita della vite. Tali caratteri consentono di valutare la scelta d’impianto (es. tipo di portinnesto), di ottimizzare la gestione del suolo (lavorazioni, drenaggi) e la gestione del vigneto (diradamenti, contenimento della vigoria, concimazioni, etc).

L’applicazione di nuove tecniche per l’ottenimento della cartografia del suolo ad alta risoluzione consente una più accurata zonazione del potenziale vitivinicolo per la l valorizzazione del Territorio; oggi le tecniche pedologiche tradizionali possono infatti essere affiancate da misure in continuo di resistività elettrica a tre livelli di profondità al fine di realizzare una indagine integrata per la caratterizzazione del territorio.

Uno studio tramite l’indagine integrata è stata eseguito nella primavera 2008 nei vigneti dell’azienda “Fattoria Villa Saletta” collocata nel bacino della Val d’Era (PI). L’azienda, che si estende per quasi 700 ettari, ha fra i principali obiettivi la produzione di vino di qualità, ottenuto mediante una ponderata gestione agronomica e di cantina, diversificata in base alle caratteristiche dei vigneti da cui provengono le uve.

Per il raggiungimento di questo obiettivo l’azienda esegue un’attenta analisi del suolo, delle uve e successivamente dei mosti; fra le pratiche gestionali attuate viene eseguito il controllo del livello di maturazione delle uve per l’applicazione di raccolte selettive divise per varietà, appezzamento e caratteristiche delle uve stesse.

In tale ottica si è inserita l’indagine integrata, eseguita mediante la una successione di fasi nelle quali i punti di forza sono stati la resistività elettrica del suolo acquisita in continuo con metodologia ARP e le analisi pedologiche. Le indagini sono state eseguite in modo congiunto tra la società SOING Strutture e Ambiente e la cooperativa ITER che hanno fornito rispettivamente l’indagine geolelettrica e l’analisi pedologica.
Come risultato è stato ottenuto uno strumento conoscitivo delle caratteristiche dei suoli relativi agli appezzamenti indagati; tale strumento, sintetizzato da una relazione tecnica e da una carta dei suoli, ha fornito all’azienda le basi per una gestione mirata dei propri vigneti atta ad esaltare le peculiarità produttive di ogni singolo appezzamento.
Lo studio ha interessato 4 appezzamenti denominati Montanelli, Il Cocomero, San Michelino e Poggetto, collocati in ambiente prevalentemente collinare, con quote comprese tra 40 e 80 m s.l.m., ed esposizioni variabili in funzione dell’appezzamento (tendenzialmente Sud e Sud-Ovest per Montanelli e San Michelino, Ovest il Poggetto e Nord-Ovest per il Cocomero).

Foto aeree Google Earth degli appezzamenti indagati

Punti di forza del Metodo Integrato
Le fasi di lavoro eseguite nella realizzazione dell’indagine per la caratterizzazione dei suoli sono state le seguenti :
- Acquisizione dati preliminari sull’area allo scopo di individuare le aree omogenee che caratterizzano la superficie oggetto d’indagine: mappe di resistività apparente ottenute dalla indagine ARP e confronto con cartografia geologica e foto satellitari

Mappe di resistività apparente acquisita con metodo ARP su base CTR
Esempio sulla parcella Montanelli

- Indagine geoelettrica ARP a tre livelli di profondità, modello DEM e posizione dei punti di indagine diretta, scavi e trivellate per le osservazioni pedologiche e le analisi chimiche.
- Ricognizione preliminare sul terreno: rilevamento pedologico tramite 12 trivellate (SNG_T) profonde
circa 100 cm, distribuite nei 4 appezzamenti allo scopo di identificare in prima approssimazione le
principali tipologie di suolo. Esse sono state posizionate, oltre che sulla base di criteri geologi e
morfologici, in aree omogenee dal punto di vista della resistività apparente, come riportato sulle mappe
eseguite da SOING;
- Elaborazione dati, tra resistività e ricognizione in campo allo scopo di ipotizzare una prima correlazione fra tipologie di suolo e loro caratteri salienti e variazione di resistività apparente.
- Localizzazione dei profili pedologici da effettuare;
- Realizzazione di 6 profili pedologici (SNG_P) nelle localizzazioni individuate. Tale attività ha comportato lo scavo di profili di suolo profondi 1,5 m circa con descrizione degli orizzonti riconosciuti e campionamento per le analisi di laboratorio;
- Scelta degli orizzonti da analizzare, acquisizione ed elaborazione delle analisi di laboratorio;
- Elaborazione e stesura della Carta dei Suoli con relativa legenda e nota illustrativa.

Confronto fra mappa di resistività apparente eseguita con metodo ARP e foto aerea Google Earth.

Dall’analisi delle carte di resistività e dal confronto con la foto aerea, si evidenzia come le principali variazioni di conducibilità siano correlate alle variazioni di tessitura e contenuto idrico del suolo da cui dipende il vigore vegetativo delle piante che compongono il vigneto.
Per la realizzazione della Carta dei Suoli sono stati individuati sei tipi di suolo sulla base della densità delle osservazioni realizzate in campagna (23 su circa 8 ha) le quali sono state utilizzate secondo gli standard riportati in letteratura per una Carta dei Suoli in scala 1:5.000.

Carta dei suoli (realizzata da ITER): descrizione delle sei tipologie di suoli riscontrati nelle superfici indagate tramite l’indagine integrata.

L’indagine integrata per la caratterizzazione del territorio di Villa Saletta costituisce la base per definire un percorso volto alla “zonazione viticola aziendale” che può collegare i dati vitivinicoli, che l’azienda raccoglierà per ciascun vigneto (curve di maturazione, analisi dei mosti e dei vini), alle caratteristiche pedologiche; potranno così essere definite la pianificazione e la selezione delle uve in cantina per la produzione dei vini aziendali.

L’indagine integrata per la caratterizzazione del territorio è stata realizzata considerando due aspetti
fondamentali: il suolo è il risultato dell’interazione complessa dei caratteri dell’ambiente che ne determinano le caratteristiche: il clima, la roccia madre, la morfologia, i fattori biotici, il tempo, l’azione dell’uomo; il suolo sostiene fisicamente le colture e la vegetazione e scambia con esse acqua e nutrienti in un rapporto funzionale dinamico che si riflette anche sulle caratteristiche qualitative finali dei prodotti agricoli.
Il lavoro d’indagine eseguito ha evidenziato numerosi vantaggi derivanti dall’applicazione dell’indagine ARP in affiancamento alla pedologia tradizionale.

Tali vantaggi si riscontrano nelle diverse fasi dalla progettazione alla gestione dei vigneti:
Vantaggi generali come scelta del metodo di indagine
1. Identificazione di aree omogenee del suolo in base alle variazioni della resistività
2. Riduzione del numero di campionamenti diretti
3. Individuazione delle variazioni del contenuto in Argilla
4. Riduzione di tempi e di costi per la stesura della cartografia del suolo
5. Analisi del rapporto tra densità di copertura vegetale e resistività ARP

Vantaggi agronomici diretti
Le applicazioni della tecnica ARP in pre-impianto
- Scelta dei porta-innesti più adatti alle caratteristiche del terreno medie o per aree omogenee
- Impostazione del sistema di drenaggio
- Gestione dello scasso, delle movimentazioni di terra e delle lavorazioni profonde sulla base
delle caratteristiche del suolo alle diverse profondità;
- Redazione della carta dei suoli mediante un numero limitato di campionamenti mirati
Le applicazioni della tecnica ARP in gestione dell’impianto
- Scelta dei settori e dei volumi di adacquamento per l’irrigazione
- Concimazioni mirate in base alle caratteristiche chimico-fisiche e di drenaggio del suolo
- Costruzione di curve di maturazione in base alle caratteristiche del suolo
- Identificazione di aree omogenee per la raccolta selettiva e la vinificazione separata delle uve

Tutti i dati sono ottenuti dall’indagine sono inoltre prodotti in formato digitale (DXF, SDF, Shapefile, Tiff, Bmp, Jpg, ecc.), e generalmente referenziati secondo il sistema geodetico WGS’84. Quindi risulta immediato il loro utilizzo in ambienti di analisi e gestione di tipo CAD-GIS, dalla realizzazione della cartografia del suolo alla creazione di un vero e proprio database utile per la gestione agronomica del suolo.

Conclusioni
La pianta della vite cresce praticamente in ogni tipo di terreno ma i risultati qualitativi e quantitativi migliori si ottengono con le caratteristiche pedologiche ottimali. Nell’impianto e nella gestione di un vigneto risulta fondamentale la composizione minerale e fisico-chimica del terreno essendo numerose le influenze che queste caratteristiche esercitano sul comportamento varietale della vite e soprattutto sull’espressione del portinnesto.
L’indagine complessa per la caratterizzazione dei suoli mette in evidenza in modo dettagliato le
caratteristiche dei suoli indagati; tali caratteristiche, descritte dal punto di vita chimico, fisico e pedologico, sono rappresentate nelle tabelle allegata e nella carta dei suoli.
La procedura che ha consentito di ottenere la caratterizzazione dei suoli è stato basata sulla possibilità di intersezione fra l’indagine con metodo ARP e l’indagine pedologica tradizionale.
Lo studio effettuato nell’azienda “Villa Saletta” ha prodotto una relazione tecnica e la Carta dei Suoli in scala 1:5000 da utilizzare a supporto della gestione viticola. E’ da sottolineare che, per l’estensione del dato puntiforme ricavato dalle osservazioni pedologiche, non sono stati utilizzati unicamente criteri geologici e morfologici, ma anche legati alle aree omogenee corrispondenti a zone ad eguale resistività apparente ricavate con il metodo di sondaggio ARP.
Dal lavoro effettuato è emerso buona correlazione fra una delle caratteristiche più importanti del suolo – la tessitura – e la resistività. Suoli ad elevata frazione argillosa (> 40%) sembrano effettivamente essere prevalenti nelle aree a minore resistività, mentre a valori crescenti di quest’ultima si riscontrano via via suoli a tessitura più grossolana: franchi limosi, franchi, franchi sabbiosi.
Su 23 osservazioni, effettuate su suoli caratterizzati da elevata variabilità geologica e pedologica (suoli su arenarie alternati a suoli su siltiti e addirittura argille alternate a strati torbosi), non si è osservato alcun caso in cui la tessitura si discostasse sensibilmente dal quadro sopra delineato.

Applicazioni pratiche e di sviluppo
La conoscenza del suolo che caratterizza il vigneto e delle aree omogenee che compongono l’appezzamento, consente di adottare una gestione mirata e selettiva del sistema. Attraverso la sovrapposizione delle mappe elaborate con lo schema d’impianto, è possibile individuare i filari e le singole piante che rientrano all’interno di una determinata area. Questa procedura consente di ottimizzare la gestione delle piante comprese all’interno di una specifica area intesa come unità produttiva capace di fornire un prodotto peculiare e gestibile separatamente con lo scopo di produrre vini di alta qualità.

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