Mondo Enoico
La produzione di vino mondiale più bassa degli ultimi due decenni

Nel 2024, si prevede che la produzione mondiale di vino diminuirà ulteriormente rispetto al basso volume dello scorso anno. Le sfide climatiche in entrambi gli emisferi sono ancora una volta la causa della debacle produttiva
03 dicembre 2024 | 11:00 | T N
Sulla base di dati completi provenienti da 29 paesi che rappresentano l'85% della produzione mondiale nel 2023, la produzione mondiale di vino per il 2024 è stimata tra 227 milioni di ettolitri (mhl) e 235 mhl, con una proiezione intermedia di 231 mhl.
Questa previsione indica un calo del 2% rispetto al già scarso 2023 e un calo del 13% rispetto alla media decennale.
Ciò fa sì che la produzione del 2024 sia potenzialmente la produzione globale più bassa dal 1961 (220 mhl).
Nell'emisfero meridionale, le principali nazioni produttrici di vino hanno registrato cali significativi: Australia, Australia, Argentina, Cile, Sudafrica e Brasile hanno registrato volumi di produzione tra il 4% e il 21% al di sotto delle loro medie quinquennali.
L'Unione Europea ha presentato un panorama altrettanto difficile, con quasi tutti i Paesi che hanno registrato volumi di raccolto inferiori alla media.
La Francia, il principale produttore nel 2023, ha registrato il maggior calo di produzione e la sua bassa produzione ha influenzato in modo sostanziale l'offerta mondiale di vino.
Solo un piccolo gruppo di regioni, in particolare gli Stati Uniti e diversi paesi dell'Europa orientale, tra cui Ungheria, Georgia e Moldavia, hanno goduto di condizioni climatiche più favorevoli, raggiungendo volumi di produzione uguali o superiori alla media.
Come per il 2023, eventi meteorologici estremi o atipici influenzano la produzione globale.
Gelate precoci, forti precipitazioni e siccità prolungata incidono drammaticamente sulla produttività dei vigneti.
Ciò sottolinea la crescente vulnerabilità dell'industria vinicola alla variabilità climatica, evidenziando la necessità urgente di strategie di adattamento e di pratiche viticole resilienti di fronte alle crescenti incertezze ambientali.
Allo stesso tempo, un secondo anno consecutivo di riduzione della produzione, in un contesto di mercato caratterizzato da un consumo globale in calo e di elevati livelli di scorte, potrebbe contribuire a un equilibrio di mercato, attenuando l'impatto economico immediato della riduzione della produzione per alcune regioni o produttori.
Potrebbero interessarti
Mondo Enoico
Viticoltura e cambiamento climatico: lo stato della ricerca

La profonda trasformazione dovuta ai cambiamenti climatici: siccità sempre più frequenti, ondate di calore estremo e scarsità idrica minacciano la resilienza dei territori, la produttività delle vigne e l’intera filiera del vino
05 luglio 2025 | 11:00
Mondo Enoico
La macerazione carbonica è storia, oggi il vino novello si fa con l'azoto

Rispetto alla tecnica tradizionale, la macerazione con azoto ha infatti favorito un’estrazione più efficiente dei composti fenolici, senza compromettere l’aroma del vino, con anche più sicurezza in cantina
02 luglio 2025 | 15:00
Mondo Enoico
Percorsi produttivi innovativi e sostenibili per il Nero d’Avola

La ricerca, condotta dall’Università degli Studi di Milano, con il supporto di ISVEA e quattro aziende siciliane, mette in luce nuove strategie per la produzione di vino Nero d’Avola con specifici focus su biodiversità e sulla riduzione del grado alcolico
01 luglio 2025 | 13:00
Mondo Enoico
Il Portogallo vitivinicolo visto dagli enologi italiani: esperienze tecniche a confronto.

Caratteristica del vino Porto, sta nella tecnica e che si produce attraverso un processo unico che include la fermentazione incompleta del mosto, interrotta dall'aggiunta di acquavite, e un successivo periodo d’invecchiamento in botti di legno o serbatoi
25 giugno 2025 | 11:00 | Giacomo Alberto Manzo
Mondo Enoico
Modelli previsionali a servizio dei viticoltori toscani

Disponibili modelli che vanno dalla stima della fenologia della vite al calcolo di indici di maturazione, dalla stima del rischio di infezioni oidiche o di muffa grigia, a quella della fenologia della tignoletta della vite
19 giugno 2025 | 16:00 | Angelo Bo, Diego Guidotti, Iride Volpi, Massimo Gragnani
Mondo Enoico
46,6 milioni di ettolitri di vino nelle cantine italiane

Nel solo Veneto è presente il 26,1% del vino nazionale. Le prime 20 denominazioni contribuiscono al 57,4% del totale delle giacenze di vini, prevalmentemente rossi, a indicazione geografica
17 giugno 2025 | 16:00