Mondo Enoico
Nermantis, Termantis, Valnosia e Charvir: i nuovi vitigni protetti in Europa
I nuovi vitigni presentano caratteristiche di interesse per una più elevata sostenibilità in vigneto necessitando di un minor numero di trattamenti chimici per peronospora e oidio
18 giugno 2024 | C. S.
Innovazione viticola: Nermantis, termantis, Valnosia e Charvir targate CIVIT -FEM hanno ottenuto la privativa vegetale comunitaria.
Lo scorso 3 giugno è stato conseguito un importante risultato per la viticoltura trentina. L’Ufficio Comunitario delle Varietà Vegetali ha, infatti, formalizzato la propria decisione di concedere il certificato di privativa per ritrovati vegetali in relazione a quattro nuove varietà di vite resistenti alle principali malattie fungine (peronospora ed oidio), frutto della partnership di ricerca e sviluppo tra Fondazione Edmund Mach e Consorzio Innovazione Vite.
Interessate da questo importante riconoscimento a livello europeo sono le varietà ‘Termantis’, ‘Nermantis’, ‘Valnosia’ e ‘Charvir’, selezionate tra i risultati del programma di miglioramento genetico viticolo condotto dall’Unità Genetica e miglioramento genetico della vite del Centro Ricerca e Innovazione di FEM. La protezione così conseguita, valida fino al 2054 in tutti i Paesi dell’Unione Europea, consentirà al CIVIT – contitolare di tali privative vegetali assieme a FEM – di commercializzare in via esclusiva e protetta le relative barbatelle.
Tali varietà, che presentano caratteristiche di interesse per una più elevata sostenibilità in vigneto necessitando di un minor numero di trattamenti chimici per peronospora e oidio, sono infatti iscritte nel Registro nazionale delle varietà di vite da vino dal 2020 e sono quindi già a disposizione dei viticoltori trentini che vorranno coltivarle.

Caratteristiche enologiche delle quattro varietà che hanno ottenuto la privativa europea
Le varietà a bacca rossa Termantis (Incrocio Teroldego x Merzling) e Nermantis (Incrocio Teroldego x Merzling) presentano caratteristiche di buona resistenza nei confronti dei funghi peronospora e oidio, ma presentano anche un buon contenuto in antociani, con livelli di diglucosidi inferiore ai limiti legali ammessi nei vini, e polifenoli totali ed un ottimo rapporto zuccheri-acidi. Dalle loro uve si ottengono vini con buona corposità e consistenza e con un buon contenuto in tannini e aromi a gradevole nota floreale-fruttata.
Le varietà a bacca bianca Charvir, selezionata per le sue caratteristiche di acidità e pH adatte anche alla produzione di vini spumanti, e Valnosia (incrocio con la Nosiola) si caratterizzano per il diverso e complesso contenuto aromatico. Si ottengono vini freschi leggermente aromatici che ricordano le erbe aromatiche con note di frutta secca, di medio corpo e buona sapidità.
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