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I giovani consumatori vogliono vino biologico e a bassa gradazione

I giovani consumatori vogliono vino biologico e a bassa gradazione

Le scelte green nel panorama vitivinicolo sono sostenute dal 71% deiconsumatori di vino più giovani e, tra questi, la metà si dichiara disposta a spendere fino al 30% in più per acquistare vini bio

28 aprile 2023 | C. S.

Biologico e a bassa gradazione. La scelta del vino per i giovani consumatori passa attraverso un approccio moderato e consapevole. E’ quanto emerge da un’indagine condotta tra i wine & food lovers under 40 dal professor Gabriele Micozzi, presidente di Marketing Associati e docente di Marketing presso la Luiss Business School e l’Università Politecnica delle Marche.

Lo studio, realizzato su richiesta della delegazione marchigiana Associazione Donne del Vino, rivela l’alto gradimento per i prodotti enogastronomici consumati nell’ambito di uno stile di vita sano, ma anche tanta voglia di iniziative per scoprire l’Italia del vino e del cibo, i suoi affascinanti territori e i produttori.

“Questa sarà la stagione di un vero salto di qualità nelle strategie di marketing delle aziende – commenta il professor Micozzi - . I clienti richiedono un marketing etico e sostenibile fatto di sinergia, innovazione, trasparenza, salute e coinvolgimento. Le aziende e i territori che per primi faranno sistema su queste tematiche godranno nei prossimi anni di vantaggi competitivi significativi”.

Scendendo nel dettaglio, le scelte green nel panorama vitivinicolo sono sostenute dal 71% degli intervistati e, tra questi, la metà si dichiara disposta a spendere fino al 30% in più per acquistare vini bio. Ma attenzione, l’ultima tendenza è quella del consumo di vini low alcol, di gradazione inferiore ai 13 gradi, come riferisce il 70% degli interpellati. Agricoltori, vignaioli e sommelier risultano le figure di fiducia a cui rivolgersi per individuare l’etichetta giusta con cui brindare, mentre esercitano scarso ascendente blogger e pubblicità televisive. La cantina, inoltre, è il luogo prediletto per l’acquisto (45,79%), seguita dall’enoteca (38,84%), mentre solo il 2% afferma di preferire l’e-commerce. Tra gli elementi su cui si basano le scelte degli interpellati c’è poi la regionalità, con l’offerta enologica di Toscana, Piemonte e Sicilia sul podio delle più apprezzate.

Tra gli aspetti da potenziare, infine, l’offerta di percorsi enogastronomici collegati con itinerari culturali ed ambientali e l’organizzazione di eventi originali e di qualità.

 “Abbiamo voluto creare uno stimolo alla comprensione dell’universo dei futuri consumatori – afferma Daniela Sorana, presidente della Delegazione Marche dell’Associazione Donne del Vino - al fine di scoprire alcuni segnali deboli ed offrire alle aziende e ai territori alcune indicazioni sulla futura progettazione di iniziative ed attività. Noi donne siamo sempre portate ad essere attente e sensibili verso il futuro e in questo quadro si inserisce questa iniziativa. Questo è solo l’inizio di un possibile Osservatorio Permanente”.

Di seguito i risultati dell’indagine:

EVENTI, CONVIALITA’ SOSTENIBILITA’ e SALUTE - Secondo i food e wine lovers under 40 il vino è convivialità (41%), un'esperienza che ti consente di conoscere un territorio (27%), un'opera d'arte (13%). Infatti i Wine & food lovers under 40 vorrebbero dalle aziende produttrici: eventi originali, percorsi turistici, attività culturali e musicali, laboratori, sostenibilità e prodotti più sani.

ACQUISTI IN CANTINA -Se potessero scegliere, i wine & Food lovers under 40 sceglierebbero come luogo preferito d'acquisto del vino direttamente la cantina  (44 %), seguita dalle enoteche (31%) e dalla grande distribuzione (14%). Solo il 6% preferisce acquistare vino dai siti di e-commerce, mentre dai siti web dei produttori il  3,51% .

FIDUCIA - Nella scelta di un vino ci si fida prima di tutto dei propri amici e familiari (25%), poi dei sommelier (21%). Le guide in Italia sono al terzo posto (18%). C’è poca fiducia nei blogger (0,44%), ma anche nei siti aziendali (1,32%). Ultime per fiducia e interesse sono le trasmissioni televisive. La Tv è morta per i Food & Wine Lovers Under 40. Enologi (24,62%), agricoltori e vignaioli (23,59%) e sommelier (16,92%) sono invece per i food & wine lovers  le figure più credibili nella promozione del vino.

AGRICOLTURA e VITA IN CAMPAGNA – Il 72 % dei wine & food lovers in Italia valuterebbe o sarebbe disposto a fare l’imprenditore agricolo e crearsi una vita in campagna.

BIOLOGICO – Al 71 % dei wine & food lovers interessa il vino biologico.  Il 30% degli italiani sarebbe disposto a spendere per un vino biologico dal 30% in su rispetto a quello convenzionale.

GRADAZIONE - Il 70% degli italiani preferisce bere vini di gradazione moderata inferiore ai 13 gradi.

ETICHETTE - Solo per il 30% l’etichetta di un vino deve essere tradizionale, per il 44% l’etichetta deve essere fresca e creativa e per il 25% moderna ed innovativa.

AZIENDE DEL FOOD PIU’ STIMATE -Tra le aziende o i marchi più stimati troviamo Ferrero, Barilla ma anche Alce Nero, De Cecco, il brand Sud Tirol e il Consorzio del Parmigiano Reggiano.

CANTINE PIU’ STIMATE. Tra le cantine più stimate troviamo Antinori, Donnafugata, Gaja.

LE REGIONI ITALIANE PIU’ APPREZZATE. Le Regioni Italiane più apprezzate del vino sono in ordine: Toscana, Piemonte, Sicilia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli, Puglia e Abruzzo.

PERSONAGGI PIU’ AUTOREVOLI. Tra i personaggi più autorevoli vengono indicati in sequenza Antonino Cannavacciuolo, Alessandro Borghese, Bruno Barbieri, Carlo Cracco, Joe Bastianich, Antonella Clerici.

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