Mondo Enoico 21/01/2022

In Veneto, Puglia e Sicilia i vini Dop che rimangono in cantina

In Veneto, Puglia e Sicilia i vini Dop che rimangono in cantina

Salgono di poco le giancenze di vini rispetto a un anno fa. Le giacenze di vini a indicazione geografica sono molto concentrate mentre gli stock dei vini varietali si confermano molto basse


Alla data del 31 dicembre 2021 negli stabilimenti enologici italiani sono presenti 61,9 milioni di ettolitri di vino, 9,6 milioni di ettolitri di mosti e 2,5 milioni di ettolitri di vino nuovo ancora in
fermentazione (VNAIF). I vini nuovi ancora in fermentazione sono 2,5 milioni di ettolitri, in giacenza per il 34,7% al Sud, per il 34,3% al Nord, per il 27,4% al Centro e per il rimanente 3,6% nelle Isole.

Rispetto al 31 dicembre 2020, si osserva un valore delle giacenze superiore per i vini (+1,6%) e per i mosti (+16,0%), inferiore è invece il dato dei VNAIF (-12,8%). Rispetto al 30 novembre 2021 si osservano variazioni positive per i vini (+19,1%) e, come prevedibile per questo periodo, continua la fase di riduzione delle giacenze di mosti (-23,0%) e di VNAIF (-78,5%).

Il 55,7% del vino è detenuto nelle regioni del Nord. Nel solo Veneto è presente il 24,1% del vino nazionale, soprattutto grazie al significativo contributo delle giacenze delle province di Treviso
(10,6%) e Verona (8,4%).

Il 50,9% del vino detenuto è a DOP, il 28,1% a IGP, i vini varietali costituiscono appena l’1,2% del totale. Il 19,8% è rappresentato da altri vini.

Le giacenze di vini a indicazione geografica sono molto concentrate; infatti, 20 denominazioni su 526 contribuiscono al 58,4% del totale delle giacenze.

La maggior parte dei mosti italiani è detenuto nelle regioni del sud (48%) e del nord (43%) Italia.
Due regioni detengono il 67,0% dei mosti: Puglia (45,1%) ed Emilia-Romagna (21,9%).

di T N